sabato 21 maggio 2011

Il Papa all'Università Cattolica: la fede sprigiona energie che liberano l'uomo dall'asservimento. La cultura umanistica sembra colpita da un progressivo logoramento (Izzo)

PAPA: FEDE SPRIGIONA ENERGIE CHE LIBERANO UOMO DA ASSERVIMENTO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 mag.

"Nel Vangelo si fonda una concezione del mondo e dell'uomo che non cessa di sprigionare valenze culturali, umanistiche ed etiche".
Lo afferma Benedetto XVI nel discorso rivolto oggi a 7 mila tra studenti e docenti dell'Universita' Cattolica.
"Il sapere della fede - spiega il Pontefice - illumina la ricerca dell'uomo, la interpreta umanizzandola, la integra in progetti di bene, strappandola alla tentazione del pensiero calcolatore, che strumentalizza il sapere e fa delle scoperte scientifiche mezzi di potere e di asservimento dell'uomo".
"A voi, cari docenti- aggiunge l'ex professor Ratzinger rivolto ai suoi antichi colleghi - e' affidato un ruolo decisivo: mostrare come la fede cristiana sia fermento di cultura e luce per l'intelligenza, stimolo a svilupparne tutte le potenzialita' positive, per il bene autentico dell'uomo. Cio' che la ragione scorge, la fede illumina e manifesta. La contemplazione dell'opera di Dio dischiude al sapere l'esigenza dell'investigazione razionale, sistematica e critica; la ricerca di Dio rafforza l'amore per le lettere e per le scienze profane".
"A novant'anni dalla sua fondazione, l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore - sottolinea - si trova a vivere in questo tornante storico, in cui e' importante consolidare e incrementare le ragioni per le quali e' nata, recando quella connotazione ecclesiale che e' evidenziata dall'aggettivo "cattolica"; la Chiesa, infatti, "esperta in umanita'", e' promotrice di umanesimo autentico. Emerge, in questa prospettiva, la vocazione originaria dell'Universita', testimoniata da una secolare esperienza: scuola di humanitas nella quale si coltiva un sapere vitale, si forgiano alte personalita' e si trasmettono conoscenze e competenze di valore. Secondo la visione cattolica, la fede e' dono e atto motivato e pensato, capace di suscitare nei diversi popoli il fiorire di ricche culture. Queste considerazioni - ribadisce il Papa - fondano le motivazioni specifiche per cui la Chiesa da' vita ad Universita' Cattoliche" che sono chiamate a svolgere "con singolare efficacia, sotto il profilo sia scientifico che didattico" un "peculiare servizio alla Verita'". Del resto, rileva Papa Ratzinger, "la fede cristiana non fa della carita' un sentimento vago e pietoso, ma una forza capace di illuminare i sentieri della vita in ogni sua espressione.
Senza questa visione, senza questa dimensione teologale originaria e profonda, la carita' si accontenta dell'aiuto occasionale e rinuncia al compito profetico, che le e' proprio, di trasformare la vita della persona e le strutture stesse della societa'". "E' questo - conclude rivolto ai presenti - un impegno specifico che la missione in Universita' vi chiama a realizzare come protagonisti appassionati, convinti che la forza del Vangelo e' capace di rinnovare le relazioni umane e penetrare nel cuore della realta'".

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UNIVERSITA': PAPA, NON BASTA INVESTIRE SU RICERCA SCIENTIFICA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 mag.

"La cultura umanistica sembra colpita da un progressivo logoramento, mentre l'accento viene posto sulle discipline dette 'produttive', di ambito tecnologico ed economico".
Benedetto XVI fotografa cosi' le "grandi e rapide trasformazioni" in atto, "che si riflettono anche sulla vita universitaria" nella quale, afferma parlando a studenti e docenti dell'Universita' cattolica del Sacro Cuore, "si riscontra la tendenza a ridurre l'orizzonte umano al livello di cio' che e' misurabile, a eliminare dal sapere sistematico e critico la fondamentale questione del senso".
"La cultura contemporanea - denuncia il Papa - tende a confinare la religione fuori dagli spazi della razionalita': nella misura in cui le scienze empiriche monopolizzano i territori della ragione, non sembra esserci piu' spazio per le ragioni del credere, per cui la dimensione religiosa viene relegata nella sfera dell'opinabile e del privato".
"La prospettiva cristiana - ricorda ai settemila tra studenti e docenti presenti il professor Joseph Ratzinger, gia' ordinario a Tubinga e poi vice rettore dell'Universita' di Ratisbona - non si contrappone al sapere scientifico e alle conquiste dell'ingegno umano, ma, al contrario, considera la fede quale orizzonte di senso, via alla verita' piena, guida di autentico sviluppo. Senza orientamento alla verita', senza un atteggiamento di ricerca umile e ardita, ogni cultura si sfalda, decade nel relativismo e si perde nell'effimero".
"Sottratta invece alla morsa di un riduzionismo che la mortifica e la circoscrive - sottolinea il Papa - puo' aprirsi ad un'interpretazione veramente illuminata del reale, svolgendo cosi' un autentico servizio alla vita. Cari amici, fede e cultura sono grandezze indissolubilmente connesse, manifestazione di quel 'desiderium naturale videndi Deum' che e' presente in ogni uomo".
"Quando questo connubio si infrange, l'umanita' - ricorda il Pontefice - tende a ripiegarsi e a rinchiudersi nelle sue stesse capacita' creative". Per Benedetto XVI "e' necessario, allora, che in Universita' abiti un'autentica passione per il sapere teologico, che nel vostro Ateneo e' parte integrante del dispositivo curricolare. Unendo in se' l'audacia della ricerca e la pazienza della maturazione, l'orizzonte teologico puo' e deve valorizzare tutte le risorse della ragione". Del resto, scandisce, "la questione della Verita' e dell'Assoluto, cioe' la questione di Dio, non e' un'investigazione astratta, avulsa dalla realta' del quotidiano, ma e' la domanda cruciale, da cui dipende radicalmente la scoperta del senso del mondo e della vita".
Nel discorso rivolto all'Universita' Cattolica in occasione del 90esimo anniversario di fondazione, il Papa teologo ribadisce cosi' che "l'orizzonte che anima il lavoro universitario puo' e deve essere la passione autentica per l'uomo". "Solo nel servizio all'uomo la scienza - infatti - si svolge come vera coltivazione e custodia dell'universo. E servire l'uomo e' fare la verita' nella carita', e' amare la vita, rispettarla sempre, a cominciare dalle situazioni in cui essa e' piu' fragile e indifesa". "E' questo - rileva - un nostro compito, specialmente nei tempi di crisi: la storia della cultura mostra come la dignita' dell'uomo sia stata riconosciuta veramente nella sua integralita' alla luce della fede cristiana".
E proprio "l'Universita' Cattolica e' chiamata - conclude Papa Ratzinger - ad essere luogo in cui prende forma di eccellenza quell'apertura al sapere, quella passione per la verita', quell'interesse per la storia dell'uomo che caratterizzano l'autentica spiritualita' cristiana".

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