sabato 14 maggio 2011

Il Papa: Nuovi problemi e nuove schiavitù emergono nel nostro tempo (Tgcom)

Papa: con immigrati rischio nuove schiavitù

Appello ai cristiani: non abbiate paura di fronte alle persecuzioni a motivo della vostra fede

Nella nostra epoca, con l'aumento "dei poveri, degli emigranti, degli oppressi", emergono "nuove schiavitù", sia nell'Occidente sia nei Paesi emergenti. E' il richiamo lanciato dal Papa nel suo discorso all'Assemblea ordinaria del Consiglio Superiore delle Pontificie Opere Missionarie. "I cristiani - ha continuato non devono avere timore" neppure di fronte alle persecuzioni di cui anche oggi sono oggetto "a motivo della loro fede"
"Nuovi problemi e nuove schiavitù - ha detto Benedetto XVI - emergono nel nostro tempo, sia nel cosiddetto primo mondo, benestante e ricco ma incerto circa il suo futuro, sia nei Paesi emergenti, dove, anche a causa di una globalizzazione caratterizzata spesso dal profitto, finiscono per aumentare le masse dei poveri, degli emigranti, degli oppressi, in cui si affievolisce la luce della speranza".
Contro questi mali, ha affermato il Pontefice, la Chiesa deve "continuare con rinnovato entusiasmo l'opera di evangelizzazione, l'annuncio gioioso del Regno di Dio, venuto in Cristo nella potenza dello Spirito Santo, per condurre gli uomini alla vera libertà dei figli di Dio contro ogni forma di schiavitù". Ma questo coinvolge i religiosi come i laici.
"Tutti - ha sottolineato Benedetto XVI - devono essere coinvolti nella 'missio ad gentes': Vescovi, presbiteri, religiosi e religiose, laici".
"Occorre, pertanto - ha ripreso Ratzinger - prestare particolare cura affinché tutti i settori della pastorale, della catechesi, della carità siano caratterizzati dalla dimensione missionaria: la Chiesa è missione".

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