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9 commenti:
...... donec aliter provideatur.........., purtroppo.
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Lehman mi ispira la stessa simpatia di una puntura di zanzara tigre.
Mi domando che cosa avrebbe detto lo stesso Lehmann, se un vescovo lefrebviano avesse detto lo stesso per in NO.
Mi domando se esprimerebbe lo stesso giudizio per i riti, notoriamente molto sobri, degli ortodossi.
I protestanti poi li accoglie sempre a braccia aperte!
Certo che il Vaticano ha un sacco di colpe per come gestisce la patata bollente della chiesa tedesca.
Jacu
Abyssus abyssum invocat...questi vescovi ci stanno trascinndo verso l'abisso spero non sia troppo tardi!
quindi, siccome sono anzianotto e sono stato cresimato col vecchio rito, la mia cresima è una scemenza? O forse anche i vescovi ogni tanto dicono qualche scemenza...Capisco che ormai la contrapposizione tra vecchio e nuovo rito è diventata una specie di battaglia ideologica sul modo di concepire la Chiesa e il ruolo del Concilio, ma un vescovo dovrebbe mediare, non cadere in questi tranelli. Sembra di sentire quelli per cui il Nuovo Testamento è in toto la negazione del Vecchio
Ed io torno a ribadire: le propensioni di certi personaggi, eran notorie. Lehmann era di questa mala genìa. Chi l'ha voluto vescovo? Chi l'ha onorato col cardinalato?
Alcune delle perle di card. Lehmann dalla voce di Wikipedia:
"Nel 1994 ammise sotto certe condizioni i divorziati alla comunione sacramentale, ma fu subito fermato dall'intervento della Santa Sede. L'anno successivo i fedeli tedeschi (che poi confuiranno nel movimento Noi Siamo Chiesa) che chiedevano riforme quali il sacerdozio femminile e il matrimonio per gli ecclesiastici ottennero udienza dal vescovo Lehmann.[1]
Nel 2000 fu al centro di una polemica per la sua opposizione a Giovanni Paolo II sul tema dell'aborto: in particolare il vescovo Lehmann difendeva il ruolo dei consultori. Secondo alcune fonti giornalistiche il presidente della Conferenza episcopale tedesca avrebbe addirittura chiesto le dimissioni del Papa.[2] La vicenda si chiuse con un'ingiunzione del Papa, dopo la quale i consultori cattolici non hanno più potuto emettere il certificato richiesto per ricorrere all'aborto in una struttura pubblica.
Il 21 febbraio 2001 è stato creato cardinale da Giovanni Paolo II, con il titolo di San Leone I."
Non vorrei farmi prendere dall´indignazione, ma la mancanza di coraggio del Vaticano nel non voler deporre questo lupo vestito da pecora, mi provoca sentimenti non positivissimi.
Jacu
sentir parlare di un Sacramento definendolo una "scemenza" è una cosa che mi fa semplicemente rabbrividire....
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