lunedì 16 maggio 2011

Le conferenze episcopali di tutto il mondo dovranno preparare entro un anno le linee guida su come affrontare i casi di abuso del clero. Raccomandato l'ascolto delle vittime sull'esempio del Papa (Asca)

PEDOFILIA: VATICANO A VESCOVI, NUOVE NORME E ASCOLTO VITTIME (SERVIZIO)

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 16 mag

Le conferenze episcopali di tutto il mondo dovranno preparare, nei prossimi dodici mesi, entro il maggio 2012, delle ''linee guida'' su come affrontare i casi di abusi sessuali su minori commessi da preti e da altri religiosi. La richiesta e' contenuta in una ''lettera circolare'' inviata agli episcopati dalla Congregazione per la dottrina della fede e diffusa questa mattina.
Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, presentando il documento, ha spiegato che al momento sono molti, nel mondo, gli episcopati che si sono dotati di un qualche genere di legislazione episcopale: da quelli dei Paesi anglofoni, come Usa, Inghilterra, Canada e Australia, dove il tema e' particolarmente sentito gia' da anni, a gran parte dell'Europa, con Francia, Germania, Austria e Svizzera che hanno gia' adottato delle linee guida - mentre Belgio e Olanda le stanno elaborando - fino a Paesi piu' lontani come Cile e Filippine.
Manca, invece, l'Italia: ma, ha detto oggi padre Lombardi, ''anche la Conferenza episcopale italiana ne terra' conto, e immagino che ci lavorera': sicuramente ci sara' una risposta, visto che adesso non esiste un documento di questa natura''.
Di fronte alle denunce di abusi, la Circolare vaticana chiede ai vescovi - dei quali si riafferma la responsabilita' di gestire per primi i casi di pesunte violenze su minori - di ascoltare e essere ''vicini' alle vittime e alle loro famiglie, seguendo l'esempio di papa Benedetto XVI che, nei suoi viaggi nel mondo, ha spesso incontrato le vittime e pregato con loro.
Inoltre, l'ex-Sant'Uffizio ricorda ai vescovi che l'abuso su minori e' anche un crimine civile e in quanto tale, i vertici della Chiesa sono obbligati a collaborare con le autorita' e a rispettare le leggi del Paese a cui appartengono - senza pero' violare il segreto assoluto del sacramento della confessione sacramentale.
Dalla circolare della Santa Sede arriva anche la raccomandazione ai vescovi di fare piu' attenzione nella selezione e formazione dei futuri preti, gestendo con prudenza i casi dei seminaristi che sono passati da una diocesi all'altra prima di venire ordinati. I preti dovranno saper riconoscere i ''segni' degli abusi nel comportamento dei minori e non potranno tornare a lavorare con loro se sono causa di ''scandalo' per la comunita'.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Se non esistessero quel monstrum delle conferenze episcopale, sarebbe bastata un documento vaticano...

Jacu