mercoledì 18 maggio 2011

Merlo prova pena per il sacerdote di Sestri Ponente ed addossa la responsabilità alla Chiesa

Clicca qui per leggere l'editoriale.
Mi dispiace ma a me quel prete, al momento, fa davvero poca pena. Si assuma in pieno le sue responsabilita'. E' vero che tutti sono innocenti fino a condanna definitiva per cui nessuno puo' dire che sia colpevole di pedofilia o di cessione di stupefacenti. Tuttavia gli sms parlano chiaro ed a quelli ci atteniamo se non altro per segnalare un comportamento che provoca "scandalo". Sara' poi la magistratura a decidere se si configurano fatti previsti dal codice come reati.
A Merlo vorrei ricordare che sono esattamente dieci anni che la Congregazione per la dottrina della fede detta norme specifiche e rigorose a cui i vescovi avrebbero dovuto attenersi.
Certo la CDF non e' dotata di telecamere nascoste in ogni chiesa ne' di "palla di cristallo" per sapere che cosa accade in ogni angolo del pianeta. Per questo i fedeli, i parroci, i superiori ed i vari vescovi avrebbero dovuto vigilare e poi riferire.
Mi aspetto a tal proposito che la Santa Sede verifichi il comportamento dei superiori di questo prete per valutare se sono state rispettare le procedure imposte dalla Congregazione per la dottrina della fede.
Dire che la Chiesa e' colpevole per il comportamento di un prete e' come affermare che l'ordine dei giornalisti risponde per gli eventuali reati commessi da un cronista. E se il pedofilo e' un padre di famiglia? Si da' la colpa all'istituto del matrimonio? Ne proponiamo l'abolizione? No, mi dispiace, ma del reato o del peccato commesso da un prete risponde il sacerdote stesso, non la Chiesa intera
.
R.

Vedi anche:

Chiesa e pedofilia, quelle spirali cieche e velenose. La macchina del fango di una firma famosa. Davide Rondoni risponde a Merlo

Il diavolo e i vergini di Dio. Risposta a Merlo sul “prete lupo”, la sessuofobia cattolica e il pansessualismo (Crippa)

12 commenti:

Caterina63 ha detto...

Raffaella, in certi casi si può rispondere solo a tono:

Il merlo ha perso il becco
come farà a beccar?
Il merlo ha perso il becco
come farà a beccar?
Il merlo ha perso il becco,
povero merlo mio, come farà a beccar?

Il merlo ha perso i denti
come farà a mangiar?
Il merlo ha perso i denti
come farà a mangiar?
Il merlo ha perso i denti,
povero merlo mio, come farà a mangiar?

Il merlo ha perso la lingua
come farà a cantar?
Il merlo ha perso la lingua
come farà a cantar?
Il merlo ha perso la lingua,
povero merlo mio, come farà a cantar?

Il merlo ha perso il naso
come farà a nasar?
Il merlo ha perso il naso
come farà a nasar?
Il merlo ha perso il naso,
povero merlo mio, come farà a nasar?

Il merlo ha perso gli occhi
come farà a veder?
Il merlo ha perso gli occhi
come farà a veder?
Il merlo ha perso gli occhi,
povero merlo mio, come farà a veder?

Il merlo ha perso le orecchie
come farà a sentir?
Il merlo ha perso le orecchie
come farà a sentir?
Il merlo ha perso le orecchie,
povero merlo mio, come farà a sentir?

Il merlo ha perso un'ala
come farà a volar?
Il merlo ha perso un'ala
come farà a volar?
Il merlo ha perso un'ala,
povero merlo mio, come farà a volar?

Il merlo ha perso un'altr'ala
come farà a volar?
Il merlo ha perso un'altr'ala
come farà a volar?
Il merlo ha perso un'altr'ala,
povero merlo mio, come farà a volar?

Il merlo ha perso una zampa
come farà a saltar?
Il merlo ha perso una zampa
come farà a saltar?
Il merlo ha perso una zampa,
povero merlo mio, come farà a saltar?

Il merlo ha perso la coda
come farà a covar?
Il merlo ha perso la coda
come farà a covar?
Il merlo ha perso la coda,
povero merlo mio, come farà a covar?

Povero merlo, povero merlo, povero merlo mio!!

Anonimo ha detto...

Francesco Merlo quando si tratta dell'istituzione Chiesa cattolica è estremamente disonesto, ma non lo scopriamo oggi. Mi piacerebbe sapere con quali toni, se l'ha fatto, ha commentato la vicenda Polanski, ma tant'è ... poco importa quello che scrive o pensa Francesco Merlo.
Piuttosto, hai letto questo articolo di Filetto e Preve piazzato a bella posta a fronte di quello di Merlo?
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=10DF22
Trovo inaccettabile che si sottolinei che don Riccardo "... era trazionalista, vestiva sempre l'abito talare, cultore della messa in latino, severo e puntiglioso nei rapporti con il gregge ..." Quasi si volesse far passare l'assunto che perversioni, tossicodipendenza, manipolazione di personalità fragili siano appannaggio di un certo tipo di prete e di cultura (tradizionalista) piuttosto che di un'altra (progressista). Le cronache di questi mesi hanno dimostrato che così non è e la vicenda di don Pezzini dovrebbe far riflettere sulla trasversalità, anche sociale, del fenomeno.
Per finire è curioso che questa bruttissima storia sia deflagrata nel bel mezzo della pubblicazione delle linee di applicazione del MP e la lettera circolare ai vescovi sugli abusi.
Alessia

Anonimo ha detto...

"Trovo inaccettabile che si sottolinei che don Riccardo "... era tradizionalista,"
Qualcuno si ricorda articoli come questo di Agnoli: La pedofilia è un regalo del '68 http://terzotriennio.blogspot.com/2010/04/la-pedofilia-e-un-regalo-del-68.html.
L'anno scorso erano parecchio apprezzati.

Raffaella ha detto...

Concordo!
Forse Repubblica non sa che non e' dall'ala tradizionalista che sono emersi gli scandali e le coperture piu' gravi.
R.

Anonimo ha detto...

Se si può dare la colpa al progressismo perché dovrebbe essere inaccettabile nominare la talare??

Raffaella ha detto...

Perche' e' un dato di fatto che la maggiorparte degli abusi e delle coperture siano maturate in ambito "liberal" (Germania, Usa, Belgio), mentre nominare le messe in latino ed il tradizionalismo ha un tantino il sapore di "frittata rivoltata".
R.

Anonimo ha detto...

"Non è il castigo che deve essere eliminato – ha precisato Benedetto XVI -, ma il peccato, quel rifiuto di Dio e dell’amore che porta già in sé il castigo”, dall'udienza generale di oggi. credo sia appunto la perdita del senso del peccato, che purtroppo coinvolge ogni uomo, l'incapacità, nella nostra società liquida, di opporci con ogni forza alla tentazione e al Male, la causa rpima di ogni atto di pedofilia, come di ogni altro peccato e non l'essere progressista, piuttosto che tradizionalista e, men che meno, la presunta "sessuomania" di cui parla Merlo. Maria Pia

Anonimo ha detto...

Maciel era un liberal???
Comunque l'articolo dice solo che era apprezzato per il suo rigore.
Al massimo: è vero, era davvero un tradizionalista??

un ins. di Religione ha detto...

articolo davvero deprimente!!..ma dopotutto,che cosa ci si può aspettare da uno che si chiama " Merlo"?..x la cronaca,dalle mie parti si da del "merlo" a uno un po...corto di vedute, diciamo così!..un poveraccio insomma!...

Anonimo ha detto...

Ho contattato un amico genovese tradizionalista.
Don Seppia NON è un tradizionalista e non risulta che abbia MAI celebrato la Messa in rito antico.

Quanto a Maciel, se è vero che non poteva essere annoverato tra i progressisti, non era affatto un tradizionalista. Nelle costituzioni dei Legionari, vecchie e nuove, non vi è traccia alcuna della questione delle celebrazioni in rito antico.
In ogni caso, per affrontare seriamente l'argomento, non bisogna assumere a regola un eventuale caso isolato, ma osservare attentamente la statistica. E sappiamo bene che cosa questa ci rivela.
Alberto

Raffaella ha detto...

Grazie Alberto :-)
R.

Anonimo ha detto...

penso che latino a parte il giornalista con tradizionalista intendesse persona con un modo di pensare tradizionale, con forte senso del dovere e della precisione non certo un no global spettinato. Oggi La Stampa lo descrive "così ligio da timbrare il tesserino delle lezioni di catechismo e segnare le presenze dei fedeli alle riunioni."

I legionari sono da annoverare tra i tradizionalisti vista la struttura rigidamente gerarchica. Non è solo il latino a fare il tradizionalismo ce li vedi i liberal a darsi richiami militari???In caso Maciel ha iniziato a far danni prima dei figli dei fiori...