Vaticano/ Turkson: Dovere pubblicare nota su Autorità finanziaria
Abbiamo voluto aprire dibattito alla vigilia del G20 di Cannes
Roma, 12 nov. (TMNews)
Se la Nota pubblicata a fine ottobre dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace per proporre la creazione di un'autorità pubblica mondiale al fine di porre rimedio all'attuale crisi finanziaria ha ricevuto un'accoglienza tiepida all'interno della Curia Romana, il cardinale Peter Turkson ritiene che il suo dicastero abbia solo fatto il suo dovere.
"Il Santo Padre, quando scrive libri di teologia su Gesù, non si firma come papa ma come Joseph Ratzinger. Svolge un lavoro da teologo che può essere messo in discussione dagli altri teologi", spiega il porporato ghanese al sito 'Vatican Insider'. "Allo stesso modo - continua - tutto ciò che proviene dal dicastero, non è dogma o fede. Abbiamo pubblicato questa Nota per aprire un dibattito alla vigilia del G20 di Cannes, e per affrontare la crisi che stiamo attraversando da molto tempo".
Interrogato sulle reazioni alla Nota, il Cardinale Turkson afferma : "Ci sono coloro che ci applaudono e che ci dicono : 'ora sono fiero di appartenere alla Chiesa cattolica', ci sono anche coloro i quali sono meno contenti. E poi c'è chi dice che abbiamo tradito l'insegnamento di Papa Benedetto XVI poiché lui non ha mai parlato di un'autorità politica". "Ma bisogna leggere il documento del Papa", osserva il Cardinale Turkson aprendo l'enciclica Caritas in Veritate nella quale il Papa afferma che è "urgente istituire una vera e propria Autorità politica mondiale". "Se, a causa delle reazioni al documento, il Segretario di Stato decidesse che le nostre analisi dovessero essere riviste, non sarebbe un problema per me", assicura ancora il cardinale Turkson che afferma di essere al Vaticano "per servire il Papa" e afferma di non avere "ancora ricevuto nessuna comunicazione di questo tipo".
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