UNESCO: CUSTODIA TERRA SANTA, NON COMPLICHI GESTIONE LUOGHI SANTI
(AGI) - CdV, 4 nov.
La Custodia di Terra Santa, il patriarcato greco e quello armeno, che gestiscono insieme i luoghi santi secondo il secolare accordo dello "status quo", esprimono "perplessita’" sulla richiesta avanzata dall’Autorita’ nazionale palestinese all’Unesco di dichiarare patrimonio dell’umanita’ la basilica di Betlemme.
"Non abbiamo nessun problema per il riconoscimento della citta’ di Betlemme come Patrimonio Unesco - spiega il custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa in un’intervista diffusa dal Servizio Informazione religiosa - non siamo invece molto entusiasti per cio’ che riguarda la Basilica della Nativita’.
Si tratta di un’iniziativa che ci complica la gestione perche’ secondo le norme dell’Unesco il responsabile della gestione dei luoghi, davanti all’agenzia Onu, e’ il Governo e non il proprietario del sito. Come Custodia, patriarcato greco e armeno abbiamo ufficialmente chiesto all’Autorita’ nazionale palestinese di fare richiesta solo per la citta’ lasciando fuori la Basilica, da inserire eventualmente in un secondo momento, quando la situazione, anche politica, sara’ piu’ calma". Il timore di padre Pizzaballa e’ che "i luoghi santi vengano usati a fini politici" vista anche la recente richiesta da parte del presidente Abu Mazen all’Onu di vedere riconosciuto lo Stato palestinese.
"In questo momento non vogliamo diventare, da un lato, i guardiani di Luoghi gestiti da Governi, e dall’altro, essere strumentalizzati per questioni nelle quali i luoghi santi non devono entrare".
L’Autorita’ palestinese, come riferito dal Patriarcato latino di Gerusalemme, aveva gia’ formalmente presentato, nel febbraio scorso, la candidatura di Betlemme, citta’ natale di Cristo, a Patrimonio dell’Umanita’.
Ma per una questione di status, la richiesta era stata negata. La domanda sara’ di nuovo vagliata nel mese di giugno 2012 a San Pietroburgo e la decisione definitiva si avra’ il mese dopo. Il Sir segnala, a tale riguardo, il titolo del dossier presentato dai palestinesi per Betlemme Patrimonio dell’Umanita’, "Casa natale di Gesu’: Chiesa della Nativita’ e la via di pellegrinaggio". Betlemme e’ il primo sito turistico dei Territori palestinesi. La citta’ di Betlemme ha ospitato una folla record di pellegrini durante l’ultimo Natale e ha accolto, nel 2010, circa 1,5 milioni di visitatori. L’obiettivo per il 2011 e’ quello di superare i due milioni.
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