giovedì 10 novembre 2011

Il Papa: la famiglia nasce dal matrimonio e per questo ha rilevanza. Disoccupazione e precarietà feriscono la dignità umana (Izzo)

PAPA: LA FAMIGLIA NASCE DAL MATRIMONIO E PER QUESTO HA RILEVANZA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 nov.

"La famiglia nasce da un patto di amore e dedizione totale e sincera tra un uomo e una donna all'interno del matrimonio". Lo ha ribadito Benedetto XVI in un messaggio indirizzato al II Congresso Nazionale della famiglia in corso in Ecuador.
Per questo, ha spiegato, "la famiglia non e' una realta' privata, chiusa in se stessa" ma "per vocazione propria offre un servizio meraviglioso e fondamentale per il bene comune della societa' e per la missione della Chiesa".
Cosi' come "la societa' non e' una mera somma di individui ma il risultato delle relazioni tra persone, uomini e donne, genitori e figli, fratelli, che si sviluppano nella vita familiare e nei legami di affetto che da essa derivano". Da parte sua, ha ricordato il Pontefice, "ogni famiglia consegna alla societa', attraverso i suoi figli, la ricchezza umana che ha vissuto" e "con ragione si puo' affermare che la salute e la qualita' dei rapporti familiari dipendono dalla salute e dalla qualita' delle stesse relazioni sociali".

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PAPA: DISOCCUPAZIONE E PRECARIETA' FERISCONO LA DIGNITA' UMANA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 nov.

"La mancanza di lavoro e la precarieta' dello stesso vanno contro la dignita' dell'uomo, creando non solo situazioni di ingiustizia e di poverta', che spesso degenerano in disperazione, criminalita' e violenza, ma anche crisi di identita' nelle persone".
Lo ha denunciato Benedetto XVI in un messaggio indirizzato al II Congresso Nazionale della famiglia in corso a Quito, in Ecuador. Per il Papa e' quindi "urgente" che si prendano "misure efficaci" che permettano di trovare percorsi affinche' "tutti abbiano un lavoro dignitoso, stabile e ben remunerato, attraverso il quale santificarsi e partecipare attivamente allo sviluppo della societa', coniugando un'attivita' lavorativa intensa e responsabile con i tempi appropriati ad una ricca, feconda e armoniosa vita familiare". Nel lavoro, ha ricordato, "l'uomo sperimenta se stesso come soggetto, partecipe del progetto creatore di Dio". Inoltre, ha tenuto a sottolineare il Pontefice, "un ambiente familiare sereno e costruttivo" e' "la prima scuola di lavoro e lo spazio piu' indicato affinche' la persona scopra le sue potenzialita', accresca il personale desiderio di eccellere e dia seguito alle piu' nobili aspirazioni".
In questo senso, secondo il Papa teologo, "il lavoro e la festa" sono profondamente collegati "alla vita delle famiglie: condizionano le loro scelte, influiscono nelle relazioni tra coniugi e tra genitori e figli, incidono nei legami della famiglia con la societa' e la Chiesa". Infine, ha concluso Benedetto XVI, la festa "umanizza il tempo aprendo all'incontro con Dio, con gli altri e con la natura"; cosi', "le famiglie hanno bisogno di recuperare il senso genuino della festa, specialmente la domenica, giorno del Signore e dell'uomo".

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