giovedì 17 novembre 2011

In nome del profitto un insulto ai credenti. Il commento dell'Osservatore Romano sulla pubblicità offensiva

In nome del profitto un insulto ai credenti

La Segreteria di Stato ha dato incarico ai propri legali «di intraprendere, in Italia e all'estero, le opportune azioni al fine di impedire la circolazione, anche attraverso i mass media, del fotomontaggio realizzato nell'ambito della campagna pubblicitaria Benetton».
Ne dà notizia un comunicato della stessa Segreteria di Stato diffuso giovedì mattina, 17 novembre.
L'iniziativa è stata presa dopo che mercoledì erano circolati i primi manifesti della nuova campagna pubblicitaria del gruppo tessile veneto: tra questi, un volgare fotomontaggio che, utilizzando l'immagine di Benedetto XVI, insulta i credenti, cristiani e musulmani.
Un'immagine -- sottolinea il comunicato -- realizzata «con modalità, tipicamente commerciali, ritenute lesive non soltanto della dignità del Papa e della Chiesa cattolica, ma anche della sensibilità dei credenti».
Una «decisa protesta» per l'«uso del tutto inaccettabile dell'immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale», era già stata espressa mercoledì dal gesuita Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
«Si tratta -- aveva affermato in una dichiarazione ai giornalisti -- di una grave mancanza di rispetto per il Papa, di un'offesa dei sentimenti dei fedeli, di una dimostrazione evidente di come nell'ambito della pubblicità si possano violare le regole elementari del rispetto delle persone per attirare attenzione per mezzo della provocazione». In serata il gruppo Benetton aveva deciso di ritirare dalla campagna l'immagine in questione.

(©L'Osservatore Romano 17 novembre 2011)

Pare che Obama sia profondamente irritato per il fotomontaggio che lo ritrae "con" il presidente cinese. Che cosa ha da dire Serra?
Ancora una volta mi congratulo con la Santa Sede per la tempestivita' e la fermezza.
Avanti cosi'!

R.

5 commenti:

Andrea ha detto...

Ma bisogna farla finita con la "sensibilità dei credenti", cara Raffaella.
È un'arma buona per una causa di separazione - Su questi temi, invece (vedi anche Vescovo di Fréjus e dichiarazioni sullo scempio delle Immagini Sacre a Roma) porta i "credenti" fuori strada, spingendoli a considerarsi "cuori teneri" e non gente normale e realistica.

Sono attacchi a Cristo e alla Chiesa, non a "persone ipersensibili".

laura ha detto...

Per Andrea: Sono anche attacchi al senso religioso dei credenti, oltre che oltraggiocsi verso il Vicario di Cristo e la Chiesa. Non hanno rispetto per nessuno

gianniz ha detto...

Bisognerebbe che la Segreteria di Stato Vaticana difendesse, in questo stesso modo, non solo l'immagine, ma anche la parola e il pensiero del Papa.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Per fortuna, ci si incomincia a muovere su queste cose!

Anonimo ha detto...

Comunque vada, io non metterò più piede in un negozio Benetton!
Invito altri a seguirmi.
Nietta