sabato 5 novembre 2011

L'attentatore voleva uccidere l'arcivescovo di Firenze. L'arma era puntata alla testa di Betori ma si è inceppata (Corriere). Chi ha creato questo clima? (R.)

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Un folle? Un ubriaco?
Ma va'! Possibile che siano tutti squilibrati quelli che tentano di uccidere i vescovi, buttano a terra il Papa, si arrampicano sul colonnato del Bernini, si gettano sulla papamobile?
Ma quanti matti ci sono in Italia? E come mai si concentrano su uomini di Chiesa? Che cosa c'e' dietro? E se anche si fosse di fronte ad alcuni squilibrati, chi ha creato il clima d'odio che poi si esprime in atti di violenza? Forse qualcuno dovrebbe iniziare a farsi un serio esame di coscienza.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente non so se si possa parlare di clima: di Bettori non si è sentito parlare e non ho letto di alcuna polemica che lo riguardasse.

Aggiungerei, per sdrammatizzare, che l´essere vescovo (che come successore degli Apostoli ha promesso di difendere il Vangelo sino allo spargimento del suo sangue) è ridiventato pericoloso, e forse, parafrasando Dürrennamtt, non farà altro che bene alla categoria.

jacu

laura ha detto...

Per jacu: può anche essere vero, però è altrettanto vero che troppe persone mirano dritto alla Chiesa e meriterebbero maggiore attenzione e sorveglianza

Eugenia ha detto...

Cara Raffaella, purtroppo, c'è molta gente che vorrebbe fare il tiro al piccione con preti, suore, vescovi, cardinali e con il Papa in primis. E' difficile dirle ste cose ma, sono la verità una verità drammatica che purtroppo, vivo anche quotidianamente perchè le persone di cui sto parlando sono persone che per causa di forza maggiore frequento tutti i giorni. Certo, molte volte sono solo battute..... almeno così mi auguro ma, come in questo caso, spesso c'è chi le fa diventare una dura realtà. Verso la chiesa c'è una ostilità mai percepita prima d'ora................. Le responsabilità credo siano soprattutto di chi, alimenta costantemente l'odio ed il rancore verso la chiesa come istituzione ed anche colpa in parte di chi sopporta senza ribellarsi............... Difendersi non è un peccato! Almeno credo!

Anonimo ha detto...

Se sono dei "matti" a mio avviso è un motivo in più per rinchiuderli in una cella (e, ovviamente, curarli).

Infatti, in quel caso, sono pericolosi e bisogna proteggere la popolazione.

nonno ha detto...

che ne sai tu Jacu della polemica quotidiana di Firenze? Io quel che riguarda la mia città difficilmente lo trovo sulla stampa nazionale, a meno che non si tratti di cronaca, appunto. A Firenze Betori rappresenta la Chiesa

Andrea ha detto...

Per essere precisi, caro Jacu, chi si dichiara pronto all'effusione del sangue è il Cardinale (rosso cardinale). Il Vescovo sarebbe un semplice membro del Clero, dotato della pienezza del Sacerdozio.

Per riportarci a Cristo, il Papa è suo Vicario e quindi "crocifisso" per definizione - i Cardinali suoi collaboratori diretti, coinvolti nella possibile condizione di martirio - tutti gli altri, Apostoli compresi, vengono eventualmente coinvolti nell'odio del "mondo" al Signore.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Qualcosa in più si saprà ad indagini inoltrate e quando don Paolo potrà esser più preciso nella descrizione già abbastanza utile che ha fatto dell'aggressore.
In città non ci sono atteggiamenti negativi nei riguardi di mons. Betori. Certo qualche prete scontento, per non parlar degli eretici e ribelli alla don Santoro, c'è, ma non si respira un clima di sfiducia o addirittura di odio.
L'opinione più comune che circola in ambienti attendibili è che effettivamente si tratti d'uno squilibrato o alcolizzato, magari già incontrato in precedenza da don Paolo che gli aveva rifiutato un'udienza con l'arcivescovo date le condizioni mentali del richiedente.
Comunque la vicenda è tutta da chiarire e ricostruire.
In attesa, dobbiamo pregare perché don Paolo possa lasciar il letto d'ospedale per tornar il prima possibile al suo lavoro.
Le condizioni son gravi, ma ancor oggisi conferma che non sono stati lesi organi vitali.

Anonimo ha detto...

Mi spiace non concordare con Dante Pastorelli quando dice "L'opinione più comune che circola in ambienti attendibili è che effettivamente si tratti d'uno squilibrato o alcolizzato".
Secondo quello che io penso, trattasi invece di persona che sapeva quello che doveva compiere e aggiungo - sempre secondo il mio pensiero - che si è trattato di una azione commissionata, da chi non so.
Francesco

Anonimo ha detto...

non sono d'accordo con Jacu;contro betori ci sono stati strali e posizioni durissime.un clima teso e di attacco e di provocazione contro la gerarchia è stata realtà.
l'inqualificabile e grottesca cittadinanza onoraria a englaro è un esempio palese.
in quel caso Betori prese una posizione netta.suo dovere come vescovo e cristiano,come nel lontano passato il vescovo difese la civiltà e la città.
: http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1338073

: http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=11080

il clima contro la chiesa e gli uomini di chiesa è avvelenato,una parte di colpa è di certi uomini di chiesa,ma a gettare benzina sul fuoco,a soffiare sulla brace,a far il tifo perchè il clima di incattivisca e con una visione e una finalità ben precise,sono in molti,non difficili da individuare.bisogna un pò esser tonti per non accorgersene.........
un saluto da Bo.
massimo

Anonimo ha detto...

Certo che è raro andare armati e sparare subito per un motivo futile.
Antonelli è stato tolto da Firenze perchè non aveva saputo gestire lo scandalo all'interno del vescovato e Betori ha trovato oggettivamente una situazione difficile. Eufemia

Anonimo ha detto...

Ma cari e venerati amici, nessuno, dico nessuno, ricorda il messaggio di Fatima?

Gesù disse a suor Lucia, a proposito dei 5 primi sabati, 5 per riparare le bestemmie contro ....1.2.3.4. 5-di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre....
e l'abbiamo visto qualche settimana fa a Roma.

"...persecuzioni contro la Chiesa e il santo Padre....la Russia diffonderà i suoi errori in tutto il mondo,provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa.
I buoni saranno martirizzati, il santo Padre dovrà soffrire molto..."
l'abbiamo visto, lo vediamo e vedremo sempre più!

DANTE PASTORELLI ha detto...

Caro Francesco, non ho espresso una mia opinione, ma un'opinione diffusa soprattutto in ambito ecclesiale.
Io non escludo nulla, ma allo stato
la prospettiva è quella che ho indicato. E sarebbe un bene. Ed anche gl'inquirenti sembrano pensarla così.