Dal Benin il Papa chiede ai responsabili politici ed economici di stare al servizio della speranza dei popoli
Africa buona novella per il mondo
A Ouidah la firma dell'esortazione apostolica con la quale si conclude la celebrazione del secondo Sinodo dei vescovi per il continente
«Terra di una nuova Pentecoste», l'Africa è chiamata a diventare «Buona Novella» per la Chiesa e per il mondo. È con questa convinzione che il Papa ha affidato alla comunità ecclesiale e civile del continente l'esortazione apostolica post-sinodale Africae munus, firmata nella tarda mattinata di sabato 19 novembre, nella basilica di Ouidah. Il documento -- che Benedetto XVI consegnerà ufficialmente ai vescovi africani nel corso della messa di domenica mattina a Cotonou -- si basa sulla consapevolezza che «una Chiesa riconciliata al suo interno e tra i suoi membri» può essere «segno profetico di riconciliazione a livello della società». Perché solo «riconciliati e in pace con Dio e con il prossimo -- ha spiegato il Pontefice -- gli uomini possono lavorare per una maggiore giustizia in seno alla società». Proprio a questi temi il Papa ha dedicato anche il discorso pronunciato all'inizio della giornata davanti ai rappresentanti politici e religiosi del Benin, riuniti nel palazzo presidenziale. A loro e ai responsabili del resto del mondo ha chiesto di essere «servitori della speranza» e costruttori di futuro, dando risposte concrete alle legittime rivendicazioni di «maggiore dignità» e «maggiore umanità» che provengono dai popoli.
(©L'Osservatore Romano 20 novembre 2011)
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