martedì 14 dicembre 2010

Il Papa: "Gesù è la Parola definitiva di Dio agli uomini, perché donandosi in persona ha mostrato il vero volto del Padre" (Izzo)

PAPA: NEL VANGELO LA PAROLA DEFINITIVA DI DIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 15 dic.

"Gesu' e' la Parola definitiva di Dio agli uomini, perche' donandosi in persona ha mostrato il vero volto del Padre".
Lo ha affermato Benedetto XVI nell'omelia celebrata questa mattina nel monastero "Mater Ecclesiae" in Vaticano, in occasione della festa di san Giovanni della Croce e del quarto centenario della fondazione dell'ordine della Visitazione.
Nell'omelia, pubblicata oggi dall'Osservatore Romano, il Pontefice ha messo in evidenza come tutto il mistero cristiano sia unico e ha ricordato che "nell'Antico Testamento erano molte le forme in cui Dio si manifestava e si avvicinava al suo popolo: tra queste, le visioni e le parole profetiche".
"Tutto cio' - ha spiegato - e' senza dubbio una grande espressione di ricchezza della rivelazione, nella quale appare un aspetto del mistero divino". Nel Nuovo Testamento, invece, "non sono piu' molti i modi in cui Dio ha parlato".
Per Benedetto XVI, "e' in Gesu', nel Cristo che si e' fatta sentire la sua Parola".
Infatti, "nel Nuovo Testamento Dio non ha detto qualcosa in piu', ma la sua parola e' il Figlio stesso. In lui l'umanita' può conoscere il suo volto, il volto del Dio trinitario". Secondo il Pontefice, "la vocazione dell'uomo, quindi, e' quella di entrare in questa totalita', di essere toccato e penetrato interiormente dalla ricchezza del dono che Dio stesso".
Insieme con il Papa hanno concelebrato mons. Georg Gaenswein, segretario particolare, e mons. Alfred Xuereb, della segreteria particolare con altri prelati della Segreteria di Stato tra i quali mons. Giampiero Gloder.
Al termine della messa, suor Maria Begona Sancho, superiora del monastero, ha donato a Benedetto XVI a nome di tutte le visitandine del mondo una croce in argento, come quelle che portano le monache, proveniente da Annecy e contenente le reliquie di san Francesco di Sales, santa Giovanna de Chantal e santa Margherita Maria Alacoque. La superiora ha anche offerto al Papa delle suppellettili sacre da donare a chiese povere: 400 camici, 400 cingoli, 600 purificatoi, 900 rosari, 400 copie in francese dell'Introduction a' la vie devote di Francesco di Sales, e 2.800 scapolari del Sacro Cuore.

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