sabato 11 dicembre 2010

Ora la Santa Sede attui l'operazione pulizia e disinfestazione interna

Le rane vanno cacciate e degradate. Sono monsignori? Si assegni loro un incarico di vicario dell'ultimo vicario del parroco della Siberia. La faccenda non puo' non avere risvolti diplomatici per cui ci aspettiamo decisioni su tutte le persone citate nei files resi noti. Evidentemente e' venuto meno quel rapporto di fiducia che e' alla base delle relazioni diplomatiche. Ribadisco comunque che e' sconvolgente constatare su che cosa si basi la diplomazia americana (gossip, articoli di giornale, malignita' e gelosie interne ai vari governi).
Nessun fatto nuovo, solo ripetizioni gia' segnalate sui giornali e nei vari blog.
Complimenti! E poi fanno la morale agli italiani...

R.

32 commenti:

Anonimo ha detto...

I media italioti ci stanno marciando alla grande e con enorme soddisfazione. L'operazione disinfestazione e pulizia, ammesso si decida di attuarla, arriva sempre troppo tardi. Però si può lavorare per il futuro. Anche questo fa parte della penitenza della Chiesa evocata da Papa Benedetto.
Alessia

mariateresa ha detto...

non mi spiego una cosa: tenere degli ambasciatori e seguito costa. E per che cosa? Per dei dispacci precisi a degli articoli di giornale che ognuno può trovare in edicola e sulla rete?
Sembra una follia.
Aggiungiamoci la cosa divertente, se uno ha voglia di ridere, della vulgata su questo o quel fatto, che come nel miglior regime sovietico deve passare sui giornali e passa in modo uniforme.
L'ambasciatore o chi per lui funzionario tira i fili o ne è tirato.
Insomma non è un bel vedere.
Sì in Curia c'è quello che era evidente a un cieco sordomuto.Ne abbiamo avuto troppe prove. Teniamo presente però che non è detto che quello che è stato detto sia identico a quello che è stato scritto.
Però una rana, e più di una, c'era e non diventerà mai un principe azzurro.
Monsignori, a zappare la madre terra!

Alice ha detto...

Scusa Raffaella lo dico sincera ma chi sei tu per dare ordini (perché il tono sgradevolissimo è quello di dare ordini) alla santa sede?? Perché cattolica sono anche io, legata al Papa lo sono anche io e non mi piace nella maniera più assoluta vedere i termini rane, disinfestazione, zappare e altro accostati alla Chiesa e ai suoi vescovi e cardinali o altro. Pure mio zio cara Mariateresa era monsignore onestamente ci vada lei a zappare tra un melone cantalupo e una polenta e castrato.
ecchecavolo..

Raffaella ha detto...

E' un tono che ho sempre usato in situazioni estreme.
Sarebbe bello assistere ad una azione risoluta e definitiva.
I problemi nascono perche' non c'e' amore e ubbidienza verso il Papa.
Intollerabili anche i toni usati contro il cardinale Bertone.
Pulizia!
R.

mariateresa ha detto...

vedo che ti piacciono i limoni Alice e ne mangi molti. Va bene. Lo faccio anch'io
Ma oggi, per ragioni personali, non ne ho voglia.
Dopo anni che scrivo qui, mi piace scherzare e lo faccio senza preavviso e chi è qui con noi lo sa.
Ma mi sono dimenticata che ci sono persone assolutamente prive di senso dell'umorismo.
Io non ci vado più a zappare perchè non ne ho più l'età.Da giovane però l'ho fatto.
Nessuno è obbligato a stare in un blog che non gli piace, cara Alice.
E questo vale anche per me naturalmente.
Credo che nel SUO blog Raffaella possa usare il tono che ritiene più opportuno: sono gli ospiti casomai che si adeguano.
Con questo post chiudo il discorso e e per chiuso intendo chiuso.
Se ho offeso la sensibilità di qualcuno chiedo scusa perchè proprio non ce n'era l'intenzione, soltanto qui mi sento libera di scherzare come farei proprio davanti a polenta e castrato.

Anonimo ha detto...

:-)))))))
Alessia

Raffaella ha detto...

:-)
Mettiamoci tutti intorno al tavolo per fare onore al pranzo di Mariateresa.
R.

Anonimo ha detto...

Gentile Signora Alice, non sarà il caso di suo zio e neppure di tanti altri, ma alcuni monsignori altro che a zappare.
Mi associo a Raffaella e con forza dico: pulizia!

Alice ha detto...

Cara Mariateresa ognuno scherza dove, come e quando vuole ma questo non è il blog dei meloni Cantalupo, questo è un blog dedicato al Papa, che parrà strano è anche il mio, come mio Papa era Giovanni Poalo II spesso qua trattato male. Al fatto di leggere certi commenti sui siti laicisti e anticlericali ci ho fatto dolorosamente il callo, che debba trovare inviti a disinfestazioni e zappature in un blog dedicato al Papa sarò strana non mi rassegno.
Io dico, ma sarà matto il mondo?? da una parte mi elogiano l'Anticristo e dall'altra disprezzano i tre quarti della Chiesa, ma dove deve andare un povero cattolico per trovare una parola gentile??? Poi è vero che sbaglio io che dovrei starmi con i miei quattro guai.

sonny ha detto...

Cara Mariateresa, ti prego, non smettere mai di scherzare. Ti abbraccio.

Raffaella ha detto...

Mi dispiace ma io ritengo che non possano continuare a lavorare in Vaticano diplomatici che fanno gossip sul Segretario di Stato o sul Papa attingendo a piene mani dalla stampa anticlericale. I toni non sono corretti e soprattutto nulla hanno a che fare con la diplomazia. A casa dunque!
A maggiore ragione ritengo si debba assegnare a nuovi incarichi (di rango sommamente inferiore) quei curiali che hanno la bocca un po' troppo larga e la lingua decisamente lunga.
Se si mina il rapporto di fiducia, ogni collaborazione diventa impossibile.
R.

un passante ha detto...

alice
non se ne abbia...magari ci sono altri luoghi dove si sentirà più a suo agio. Un blog costa molta fatica presumo, e chi si impegna per gestirne uno forse può consentirsi anche qualche licenza poetica. Io che giro molto per il web mi fermo spesso qui proprio perchè quelli che scrivono qui lì sento genuini, liberi da ogni associazionismo e legame , se non quello con un Papa che al di fuori da qui subisce ingiurie anche da parte dei cattolici, e mi permetta, maltrattamenti mediatici senza precedenti. Magari qualcuno non ne può più ad un certo punto, e gli parte la tastiera
Credo che il tono di Raffaella quando parla di zappare, ramazza, rane, ecc a chi la conosce faccia solo sorridere. E per non piangere, tra amici ogni tanto capita anche che ci scappi qualche risata, magari sui meloni cantalupo, che in fondo credo facciano alla Chiesa e al suo Magistero molto meno male delle uscite di tanti prelati.

gemma ha detto...

qual'è in fondo lo scopo di chi divulga i segreti delle diplomazie? Far litigare le diplomazie e i relativi paesi e ...magari la gente nei blog
A questo punto il mondo ha pochi mezzi per difendersi, se non passarci sopra, lasciar perdere, ignorare i file che comunque come tutte le cose riportate, riferite, sono spesso frutto di impressioni personali o del sentito dire. Dire che chi divulga lo fa per amor di verità è un pò eccessivo, visto che ci sono paesi, personaggi e istituzioni immuni, su cui non trapela nulla.

Alice ha detto...

Cara Raffaella sarò strana ripeto, ma a casa lo decide chi di dovere, Non mi piace questo modo, si faccia, si dica, si scusi. Sono questioni complesse e non si capiscono certo leggendo tre righe dai giornali per di più spesso di parte avversa. Il vangelo parla di correzione fraterna non certo di ripulisti e disinfestazioni.
Ma che ne sapete che ci sono gli informatori? Gli americani che trattano con il vaticano non riportano quello che vedono?(tipo il colloquio con Sodano) ci vuole una gola profonda per dire che Bertone parla male l'inglese? Lo dice lui stesso. E non mi pare proprio il caso di far scoppiare casi diplomatici perché qualcuno si permette di far notare che in Vaticano non usano Facebook.
Onestamente caro Passante fino a che il blog sarà intitolato al Papa e fino a che leggerò "ordini" alla Santa Sede al Vaticano e alle gerarchie, da cui fino a prova contraria sono anche io rappresentata, che trovo pericolosi e fuori luogo, mi permetterò di intervenire.
Questo blog è spesso citato, e da un'immagine della Chiesa che nemmeno il codice da Vinci. A che serve??

Raffaella ha detto...

Scusa, Alice, ma come ti permetti di giudicare il lavoro degli altri paragonandolo al Codice da Vinci?
Non sei obbligata a leggere questo blog e ti prego di non offendermi.
Visto il lavoro quotidiano, gratuito e del tutto disinteressato che svolgo qui, credo di meritare un po' di rispetto.
R.

Alice ha detto...

Onestamente visti dal loro punto di vista di americani e dalla loro cultura i commenti non mi paiono così strambi. E' grave che siano stati resi pubblici proprio perché da un sassolino ne verrà fuori come al solito una montagna e perché avranno scelto di pubblicare solo le critiche e magari avranno tralasciato le note positive o il contesto generale in cui sono stati espressi. Ma da qui a pretendere pubbliche scuse e rotture diplomatiche ce ne corre. Infatti ringraziando il cielo in Vaticano ci fanno una risata..

Alice ha detto...

Lo stesso rispetto che meritano le persone che lavorano alla santa sede o nella Chiesa e che offendete dalla mattina alla sera, e volete mandare a spasso o cacciare solo perché leggete due articoli di giornale.
Rispetto lo meritano tutti, fa brutto dirlo?? O potete disinfestare solo voi??

Raffaella ha detto...

Il rispetto bisogna guadagnarselo.
Personalmente non ne ho alcuno per chi sparla del Papa, del suo Segretario di Stato, del direttore della sala stampa, dei curiali italiani, dei sistemi informatici e comunicativi della Santa Sede.
Quando qui si critica qualcuno o qualcosa, lo si fa mettendoci la faccia, non nascondendosi dietro l'anonimato o tramando alle spalle senza alcuna trasparenza.
Non e' affatto vero che qui si sparla dalla mattina alla sera.
Quando ci sono problemi li si affronta, ma la maggiorparte dei post del blog sono dedicati al Papa ed al suo lavoro.
Dipingere il blog come un covo di vipere non e' giusto e mi offende profondamente.
R.

Alice ha detto...

Ma non ha sparlato. Ha espresso dei giudizi che nascono da punti di vista diversi. dire che Bertone è poco diplomatico è sparlare?? Dire che Sodano si è lamentato per il poco rispetto verso la Santa Sede è sparlare?? Lo ha fatto o no?? Io capisco pure perché lo ha fatto onestamente, l'ambasciata avrà semplicemente registrato il tutto. Tu ti offendi Raffaela e fai bene anche io mi offendo quando leggo critiche ingiuste verso i collaboratori del Papa, cardinali, vescovi, stampa vaticana, e compagnia.
Tu ci rimani male se Villaggio da al Papa del nazista e io non ci dovrei rimanere male se la mattina apro un blog in cui cerco testi sul mio Papa e ci trovo inviti a disinfestare?? o accuse (quelle fastidiosissime) al precedente di Papa, che pur di difendere Benedetto si può infangare tranquillamente. Ma a me interessa il bene della Chiesa tutta, non di tizio e caio, perché il Papa non è la statuina di un presepe ma il servo dei servi di Dio. Altroché scuse ufficiali.
Poi hai ragione chi me lo fa fare di leggere, alla fine i cattolici non sono meglio dei laici, stanno sempre a lamentarsi e a litigare, ieri pure da Accattoli stessi toni e stesse parole, altroché sale e luce della terra.
e mi ci metto anche io va che farei bene a lasciare tutta questa roba e non son meglio di nessuno.

Raffaella ha detto...

Questo blog e' nato proprio per segnalare il bene che Benedetto XVI fa. Non si puo' negare che sia proprio lui colui che fa da capro espiatorio.
Ma e' meglio non andare oltre...
R.

Alice ha detto...

Invece io non condivido questo modo di vedere Benedetto XVI come capro espiatorio. E' esagerata. E' la Chiesa e la religione a essere ridimensionata oggi non Benedetto. E' il segno dei tempi ecco, altrimenti ripeto che lo ha aperto a fare il dicastero per la evangelizzazione?? Difenderlo vuol dire difendere la Chiesa è l'unico modo altrimenti si rischia di fare peggio, è questo il pericolo che vedo e che forse troppo focosamente lo ammetto sottolineo. Se per salvare lui bisogna affossare il resto che vantaggio ne ha la Chiesa??
Non è meglio seguire le sue indicazione e portare anche in internet una parola nuova??
Comunque guarda qua sul Corriere penso che il giudizio dell'ambasciata sia chiarito abbastanza: "Un potere antiquato ma utile come alleato". http://www.corriere.it/esteri/10_dicembre_11/file_usa_vaticano_848fc8c2-04f7-11e0-b4fb-00144f02aabc.shtml
Non la vedo come un'offesa sinceramente, perché nessun cattolico chiede alla Chiesa di essere al passo con le tecnologie. E allora perché dovremmo offenderci se qualcuno lo fa notare partendo da una realtà dove la velocità e la tecnologia sono apprezzate??
Per il resto buona domenica.

anonimo della boemia ha detto...

il capro espiatorio è ratzinger.
lo era fino al 2005 e lo è ancora.
lui ha scelto di non difendersi e di portare una croce che non dovrebbe portare da solo.
io non giudico.
mi limito ad ammirarlo sicuro tuttavia che la storia gli renderà giustizia.

Alice ha detto...

Mah caro anonimo Ratzinger è il capro espiatorio e invece quando parla Bagnasco i giornali e i lettori applaudono. Certo può esser che quando si tratti di Tettamanzi o Martini Repubblica e affini li esaltino per fini poco nobili, ma poi Libero, Il Giornale e il Foglio li bastonano per fini altrettanti poco nobili.
Morale: la Chiesa è scomoda quando dice cose che vanno al di là degli interessi personali e lo può essere sia se parla di etica sia se parla di economia o volontariato.
La visione manichea di un Papa solo e buono contrapposto agli altri Papi o agli altri Pastori contraddice le sue stesse parole che sottolineano la sua completa comunione con il popolo di Dio. Popolo che viene sbeffeggiato anche nella figura di un bimbo che alla festa dell'acr a Roma chiedendo di usare il bagno in un bar si è sentito rispondere di andare dai Preti.
Ma i cattolici non si devono certo spaventare e piangere: se rinunciano loro alla speranza chi la porterà nel mondo???
Ribuona domenica a tutti.
:-)))

Anonimo ha detto...

A tutti,compresa Alice, prepariamoci cristianamente alla venuta di Nostro Signore.
Pace e consolazione a tutti!
Francesco

Raffaella ha detto...

Grazie Francesco :-)
Buona domenica a tutti.
R.

gemma ha detto...

alice, francamente mi pare che da un pò di tempo a questa parte tu stia esagerando. Abbiamo capito come la pensi, l'hai detto, non ti piacciamo nè noi nè il nostro blog, ci è chiaro e magari è sufficiente così. Non ti conosco, ma conosco bene Raffaella, con cui condivido lotte mediatiche dai tempi di Ratisbona, sexy crime e bbc, insulti a Ratzinger processato negli Usa, caso Sapienza e tempo passato al computer per cercare la famosa lettera su Galileo di cui tutti parlavano ma che nessuno cercava (dovremmo fare clap clap ai collaboratori ufficialii?), per non parlare della confusione attorno al caso Williamson e alla scomunica/non scomunica di cui nessuno si preoccupava di spiegare il significato e non, fino al new york times e suoi refusi. E noi a chiederci, ma perchè da lassù lasciano montare l'opinione pubblica e le menzogne così? Mentre ovunque in giro chiunque sputava su "questo papa". Certo, il papato è unico nei secoli, ma l'odio è quasi tutto suo, anche il processo americano, il video della bbc e i vari annozero. E' sicuramente evangelica la correzione fraterna, ma forse anche la condivisione delle responsabilità, che difficilmente vede da quel di Roma. Per noi non va tutto bene, se per altri va tutto a meraviglia siamo contenti, magari ci sbaglieremo noi (e me lo auguro). Tu in tutto questo tempo mi sei sfuggita, ma probabilmente eri altrove. il web è grande, ma noi ci troviamo bene qui, in questo angolo volutamente imperfetto, proprio perchè umanamente nostro, senza pretese, non un sito ma un blog, proprio per poter discutere, come si fa in piazza e assolutamente non ufficiale e senza frequentazioni autorevoli. Dove ogni tanto ci scappa qualche fetta di polenta e castrato con la cara amica mariateresa o ci si prende in giro con sonny, o ci si tira qualche melone con l'anonimo di turno, con bastardulker o con il tradizionalista rigido. Ma quando si sta insieme da tanto tempo può capitare anche questo, sarà che cuore e passione li preferisco sempre all'ipocrisia della forma. Può darsi che questo posto sia un cumulo di righe storte, ma da qui a farne un codice da vinci che fa male alla chiesa o una specie di anticristo mi pare francamente eccessivo . E non credo che queste continue liti tra cattolici per il primato della buona cattolicità facciano bene a nessuno. Nessuno pretende nulla da queste parti, ma il rispetto a Raffaella e al suo lavoro, quello si, se non importa nulla a lei, lo esigo io. Perchè è troppo comodo rivendicare sul lavoro degli altri. Siamo tutti bravi, me compresa, a venire qui quando possiamo firmandoci con un nick name, sia gemma, alice, passante o hansel e gretel, a rivendicare la comune appartenenza alla Chiesa, al Papa e quindi anche al blog. Ma questo non è luogo istituzionale clericale e di ortodossia e a differenza di noi anonimi lei c'è sempre, tutti i giorni, e ci mette nome, cognome e indirizzo mail, e a differenza del codice da vinci non ci guadagna nulla

Anonimo ha detto...

La persona corretta non va mai fuori dalle righe, a meno che involontariamente scivola ma in questo caso si corre ai ripari,e le forme riparatrici sono diverse.

Alice ha detto...

Cara Gemma le giravolte su internet per trovare il materiale sul Papa tutte le volte che è stato attaccato dalla Sapienza in poi tutte le volte che nei siti lo oltraggiavano me le sono fatte anche io. Feyerabend me lo sono andata a leggere tutto e del resto ce ne aveva parlato la mia professoressa del liceo. Tu che ne sai?? Pensavo: possibile che nessuno capisca??
Per questo quando sono capitata qui era un sollievo, con tutte le offese che leggevo. Solo dopo, a forza di leggere i commenti ho capito che le offese erano le stesse degli altri, non verso Ratzinger ma verso altri. e allora uno si dice: che cambia?? a che serve lottare e difendere se si finisce sempre nell'offesa.
Non è corretto difendere un uomo attaccando gli altri, bisogna farlo nella concordia bisogna, altrimenti si cade nello stesso errore. Bisogna unire non dividere ulteriormente. Altrimenti a che serve??
Questo voglio dire, e poi hai ragione non lo farò più, cancellerò il sito dai miei preferiti, continuate ad invocare l'inquisizione contro chi non vi piace. A me spiace per il Papa, ma in fondo non è solo il mio.
Stasera su Avvenire riportavano una omelia di Natale di Wojtyla quando ancora era arcivescovo di Cracovia, il regime aveva costruito un quartiere completamente senza Chiese perché si opponeva alla fede cristiana, e allora i fedeli si sono dati appuntamento e hanno detto la messa fuori, all'aperto, in contrasto con il regime stesso.
E il regime è crollato, con quelle persone che pregavano, non disinfestando questo e quello, sono stati gli orrori totalitari che volevano disinfestare.
E così le parole di Ratzinger arriveranno a chi le vorrà sentire, non tramite i comunicati, le ambasciate le smentite, le ripicche, e le pulizie delle rane dalla bocca larga, ma da chi aprirà il cuore alle sue parole.
Buon proseguimento.

Anonimo ha detto...

è vero.
basta attaccare ratzinger per difendere gli altri.

Roberta ha detto...

Scusate se intervengo in una questione che non mi riguarda ma già dal titolo di questo blog si capisce che esso è dedicato a Papa Ratzinger.
Sarebbe bello se il mondo fosse pieno di amore ma anche Alice ammetterà che è Benedetto XVI quello che è stato accusato di avere ostacolato le inchieste sui preti pedofili, che è finito in due puntate terribili di Annozero, che è protagonista di approfondimenti solo quando è presente anche l'Odifreddi di turno, che non viene esaltato o osannato come il migliore Papa possibile.
E' ovvio che meriti un surplus di affetto e nessuno può denigrare questo blog solo perchè glielo offre.
Ciao
Roberta

gemma ha detto...

@alice
tu dici "che ne sai??" E' un pò quello che abbiamo cercato di spiegarti riguardo a noi e alle nostre esperienze quando sono cominciate le tue critiche. Ma già, non tutti ci si conosce, è questo il problema. Per questo difendo raffaella e il suo lavoro, perchè la conosco e le voglio bene, non perchè ce l'abbia con te, che purtroppo non conosco.
Non sentirti inquisita, è solo una discussione, e quando si discute si può arrivare anche ai nodi spiacevoli com'è capitato adesso e non è giusto andarsene. Non mi piace il tutti contro uno, e tu purtroppo qui sei l'uno, che con coraggio porta avanti da sola la sua idea, e forse di questo avremmo dovuto tenere maggiormente conto nel discutere con te. Spero deciderai di restare o tornare, anche perchè spesso sta proprio nelle dispute più accese il seme dell'amicizia
Ci rifletteremo sicuramente su quel che ci hai detto, già col fatto di parlarne lo stiamo facendo, magari fallo anche tu verso di noi e vedrai che non è tutto storto qui, sicuramente è migliorabile, magari anche col tuo contributo. Su una cosa hai sicuramente ragione: non si può accostare il nome di Benedetto XVI all'ostilità a Giovanni Paolo II, sono stati talmente uniti che nessun posto che poggia sulla mancanza di rispetto per l'uno può rappresentare l'altro

Anonimo ha detto...

Brava gemma!
Questo si che è un comportamento da veri Cristiani.