giovedì 13 gennaio 2011

Balle giornalistiche denunciate da «l'Unità» (Osservatore Romano)

Su segnalazione di Sonny leggiamo:

Denunciate da «l'Unità»

Balle giornalistiche

Sull'abitudine di enfatizzare — talvolta sino all'estremo dell'invenzione — che da qualche tempo si va diffondendo nei media, soprattutto in Italia, è intervenuto su «l'Unità» del 12 gennaio Filippo Di Giacomo in un articolo, intitolato Sbatti il Papa in prima pagina, così condensato nell'efficace sommario: «Da tempo accade che le parole del Pontefice riportate sui giornali non siano quelle realmente pronunciate. Distrazione o cattiva fede?».
L'attenzione del titolare della rubrica «Settimo cielo» — ospitata dal quotidiano fondato da Antonio Gramsci — è rivolta soprattutto al trattamento subito dal discorso papale al corpo diplomatico: «Riassunto nel lancio di agenzia e via dicendo tuona così: “La libertà religiosa della Ue minacciata dall'educazione sessuale”. Come avrebbe detto il cardinale Tardini, se questo è quanto capiscono i primi, figuriamoci i secondi».
Riferendo poi il commento di padre Lombardi — «Non si può certo rimproverare al Papa di non aver parlato chiaramente. Ognuno può comprendere senza difficoltà ciò che egli ha detto» — Di Giacomo aggiunge, con sarcastica consequenzialità: «Se ne desume che chiunque abbia lanciato il take di agenzia che ha ispirato il titolista del giornale on line, che l'ha ripreso per primo, o non ha letto il discorso o non appartiene alla categoria di coloro che possono “comprendere senza difficoltà”. Oppure, più semplicemente, si finge di occuparsi di cose che riguardano la Chiesa solo per perseguire altri fini».
E non si può non sottoscrivere l'amara e severa conclusione: «Ora, non si comprende per quale strana congiunzione astrale, nonostante gli articoli di alcuni giornalisti che, prima di parlare o scrivere, hanno ascoltato e letto ciò che il Papa ha realmente pronunciato, smentendo ampiamente la balla del primo lancio d'agenzia e del primo titolo messo on line, a vincere nelle riunioni di redazione sia stata, pervicacemente la “non notizia”. In Italia, anche quando il Papa parla di politica al mondo, l'importante è spararla grossa».

(©L'Osservatore Romano - 13 gennaio 2011)

5 commenti:

mariateresa ha detto...

è quello che Raffaella denuncia, e noi con lei, dall'inizio del blog.
Fa piacere vedere che alcuni occhi vedono e che alcune orecchie sentono.
Ma, come spezzare il ciclo perverso?
Dobbiamo rassegnarci alla cialtroneria come io mi rassegno al fatto che il mio cane d'estate perde il pelo?

Anonimo ha detto...

Raffa, OT grosso come una casa. Riecco i cable con enorme gaffe del console americano a Napoli.
http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Wikileaks%3A+''In+Italia+lo+Stato+non+vuole+combattere+la+mafia''&idSezione=9359
Alessia

Raffaella ha detto...

Oh...poveri noi!
R.

Anonimo ha detto...

Raffa,
http://www.asianews.it/notizie-it/Musulmani-pakistani-con-il-papa:-libertà-religiosa-e-abrogazione-della-legge-sulla-blasfemia-20488.html
Alessia

Scenron ha detto...

http://www.libertas.sm/cont/comunicato/visita-del-papa-a-san-marino/40219/1.html

:-)