giovedì 6 gennaio 2011

Bufera sul Grande fratello: «Premiato chi bestemmia». I commenti di Mirella Poggialini e del direttore di Avvenire

Clicca qui per leggere l'articolo di Mirella Poggialini e qui per leggere la risposta del direttore di Avvenire ad una lettrice.
Non sapevo se segnalare la cosa, ma credo che sia giusto denunciare le schifezze che i media ci propinano tutti i giorni, in particolare ai piu' giovani. E' un fatto gravissimo che mediaset abbia sdoganato la bestemmia di non uno ma due concorrenti e che nessuno se la sia presa piu' di tanto. Di sicuro non ha giovato la presa di posizione di Mons. Fisichella che invitava tempo fa a "sapere contestualizzare" la bestemmia
.
R.

9 commenti:

euge ha detto...

Condivido il tuo commento Raffaella e mi domando che cosa sia successo a Mons. Fisichella da qualche tempo a questa parte......

Forse che l'ariaccia mefitica della Curia Romana ha contaminato anche lui?

gemma ha detto...

Dai Euge non prendiamocela sempre con la Curia, diventiamo come quelli che se la prendono con la Chiesa, a prescindere
Riconsideriamo la sana responsabilità personale dei singoli, senza affondare il tutto

Anonimo ha detto...

a pensar male si fa peccato, ma...tempo addietro era vietato dire parolacce in tv, poi si é dato il lasciapassare. Mi sembra un caso fortuito che il presidente di mediaset faccia una bestemmia in pubblico,ottenga l'assoluzione di Fisichella(da quel giorno ha perso la mia stima, e ne aveva tanta), e guarda caso la trasmissione di punta della sua rete non solo condona la bestemmia di un suo concorrente(é la prima in assoluto nella televisione italiana), ma ne riammette uno squalificato l'anno scorso. Non si tratta solo di essere magnanimi con quel concorrente ma di far passare un altro messaggio, la bestemmia non é più intedetta e a questo é servito riammetere quello dell'anno scorso. Altrimenti si sarebbero limitati a perdonare giusto l'ultimo. La cosa é chiarissima:potranno mai escludere un altro che bestemmia se a questo é stato perdonato e se ddirittura se ne é richiamato uno cacciato fuori l'anno scorso? così non ci sono più precedenti é la bestemmia libera é in arrivo. qualcosa mi dice che i prossimi saranno i tronisti. ed ecco che ancora una volta la televisone commerciale si fa cattiva maestra.
Io poi che sono fissato coi complotti penso sempre che Silvio FACEVA parte della massoneria, esattamente guarda caso, come costanzo e gaurda caso proprio questi due sono i principali responsabili del'indottrinamento di massa al sesso e all'apparenza.Ai trenini di buona domenica, alla vita tutto sesso di costantino vitgliano, studio aperto, uomini e donne, le iene


Max

mariateresa ha detto...

io la farei più semplice Max. Sono tutti dei bagagli, dei poveri petini.
(diminutivo di peti)

laura ha detto...

Non ho visto mai questa trasmissione che ritengo un'offesa all'intelligenza. Quanto alla bestemmia, non mi stupisco di nulla.
"Non ti curar di lor, ma guarda e passa" diceva il "Sommo Poeta".

Anonimo ha detto...

Non comprendere la differenza di contesto è non comprendere il rapporto tra contesto, messaggio e significato.
inoltre: non comprendere come il mass media ripete ed amplifica la bestemmia nel pubblicizzarla è non comprendere qunto si sia "complici" del bestemmiatore. Anzi di più!
Studiate un po' di comunicazione prima di sparare giudizi che non vi fanno onore.
Matteo Dellanoce

Raffaella ha detto...

Per me la bestemmia e' e rimane sempre una bestemmia. Non esistono contesti.
R.

Anonimo ha detto...

Se posso offendere Dio nel "giusto contesto", allora esistono contesti per fare qualsiasi cosa. Spoprattutto se sono cristiano. Gli scenari che si aprono così sono inquietanti.

Jack

Anonimo ha detto...

Allora anche Jahvé, deve seguire i corsi di comunicazione, magari da Eco a Bologna.
"Non comprendere la differenza di contesto è non comprendere il rapporto tra contesto, messaggio e significato."
diciamo le cose come stanno:
"Non fare la differenza fra Berlusconi e il resto dell'umanità é comunismo, é essere Adulti e essere di sinistra, é perbenismo"
Comunque il contesto era una battuta becera, il messaggio era che si apprezza una donna in funzione della sua taglia di reggiseno, con un pubblico maschio. Quindi situazione leggera che rende la bestemmia ancor più grave. Se la bibbia giustifica la bestemmia fatta dal povero contro l'ingiustizia del potente, vuol dire che ciò che si condanna é proprio il contesto leggero, l'intercalare della bestemmia.

inoltre: non comprendere come il mass media ripete ed amplifica la bestemmia nel pubblicizzarla è non comprendere qunto si sia "complici" del bestemmiatore. Anzi di più!

Perfettamante d'accordo ed é ciò che ne ha fatto berlsconi, usarlo come grimaldello per autorizzare la bestemmia in TV. Tolto ancora un tabù. E vai! Un altro messaggio per i giovani che seguono mediaset:fatti i muscoli, non leggere, tromba più che puoi, il primo novembre riposati dalla sbronza di halloween, il cimitero cosa da vecchi. A natale vai a cortina con belle ragazze, per i bimbi neinte presepe, ma solo babbo natale in moto. Anche l'arte senza sesso e volgarità non vale nulla, vedi amici. A 7 anni perché giocare quando puoi fare carriera televisiva. Ed ecco l'ultima chicca: una bestemmia ogni tanto fa star meglio: rivolto anche a quel pubblico di anziani che magari é rimasto lo zoccolo duro della chiesa , ma a cui fortunamente la de filippi sta ricordano che la Figa non ha età, e non é mai tardi per pernsarci, non sia mai aveesero ricevuto dei sani valori da giovani c'é sempre tempo per rimediare.
La p2 ringrazia

Max