domenica 9 gennaio 2011

Ingeneroso e riduttivo articolo sulle vittime maltesi firmato da Politi che poi finisce per parlare dell'Italia citando Gelmini ma non Pezzini

Clicca qui per leggere l'incredibile articolo di Politi il cui unico scopo e' prendersela con il Papa. Parla delle vittime maltesi omettendo "sapientemente" che esse si sono rivolte al Papa proprio perche' in lui hanno fiducia (clicca qui).
Non si sa come finisce con il parlare dell'Italia (che cosa c'entra con Malta?) insistendo sempre sugli stessi punti (dopo un po' si diventa noiosi, caro Politi!).
Leggendo pero' tutto l'articolo si capisce dove l'autore vuole andare a parare: Gelmini.
Perche'? Forse una questione politica? L'ex sacerdote e' molto vicino al premier. Politi pero' dimentica che Gelmini non e' stato condannato per alcun reato e che occorre attendere una sentenza della magistratura prima di lanciargli delle pietre addosso.
C'e' pero' in Italia un altro prete, Pezzini, che, al contrario di Gelmini, ha gia' subito una durissima condanna in primo grado per pedofilia. Come mai Politi non ne parla? Forse la soluzione e' nei link segnalati in questo post, in particolare gli ultimi due? Sapevo che prima o poi sarebbero tornati utili :-)
Due pesi e due misure! Altro che credibilita' del Papa!
Anche questo commento viene inserito nello speciale sui media.


La Chiesa maltese reagisce alle accuse delle vittime dei preti pedofili: sarà istituito un tribunale (AFP)

16 commenti:

sonny ha detto...

Buongiorno Raffaella. L'unico aggettivo che mi viene in mente in questo momento è DEPRIMENTE.

Anonimo ha detto...

"Si es culpable", diceva Ferrer nei promessi sposi.
Leggere qui una voce di difesa

http://incompiutezza.wordpress.com/2010/12/21/don-domenico-pezzini-10-%e2%80%93-condannato/

anonimo della boemia ha detto...

ma politi aveva tutta questa smania di aprire gli archivi anche sette, otto, dieci anni fa?

Anonimo ha detto...

ciao Raffa buona domenica e te e a tutti gli amici,bè che dire grazie ! i signori giornalisti e le signore redazioni sappiano che "la gente" non è tutta gonza e scema,non ce la date da bere,sappiamo leggere e ricordare e riflettere,non trattateci da pecoroni,ottusi è offensivo sopratutto della vostra professionalità e credibilità,prima che del rispetto del lettore,sarà per questo cari giornalisti che andate perdendo lettori della carta stampata?non è che molti vi cliccano gratuitamente su internet e poi vi spernacchiano ?
in ogni caso io non leggo da tanto e non leggerò mai più,neanche qui, questo articolista,ha detto già tutto,non riesce a schidarsi dalle suoi soliti litanici lamenti e ossessioni.chi vive e dispensa solo con il filtro del pregiudizio non puo avere la mia attenzione.
ciao a tutti.
massimo

Anonimo ha detto...

Buona domenica a tutti.
A me ne viene in mente un altro descrittivo del personaggio Politi, ma preferisco autocensurarmi. Del resto, come dici tu, Raffa, si tratta di una questione politica.
Non ritengo "incompiutezza" un sito credibile essendo particolarmente fazioso e contro, contro il Papa, contro il magistero. Lo dico perché la persona che lo gestisce, un ex prete credo, partecipa alle discussioni sul blog di Accattoli e quindi so di cosa sto parlando. Fra l'altro ometti di citare la discussione su Pezzini che ne è seguita ...
Alessia

Anonimo ha detto...

Perché, anonimo, perché citi solo la parte su Pezzini che ti fa comodo?
Alessia

laura ha detto...

Articolo ingiusto e malfatto

Anonimo ha detto...

In una sola cosa Politi ha ragione la CEI non si è data regole e linee guida per affrontare la situazione e questo è non è bene. A meno che non si voglia, per l'ennesima volta, caricare tutto sulle large spalle del Primate d'Italia, il Papa, quale Papa non è neppure il caso di specificarlo.
Prego e spero che il 2011 non sia "l'anno dell'Italia".
Alessia

hans ha detto...

lasciamo perdere questo giornale.
stamattina oltre all'articolo di politi c'è una sfilza di insulti gratuiti al papa e alla chiesa sotto forma di satira che fa ridere solo i lettori del fatto.
se il vaticano avesse più coraggio denuncerebbe tutto alla magistratura.

Anonimo ha detto...

All'epoca di Ratisbona Politi scrisse cose orrende contro il Papa. In Vaticano nessuno pensò fosse il caso di sospendergli l'accredito. Difficile qualcuno ci pensi ora e men che meno a querelare il fatto. In altri tempi forse avrebbero agito diversamente. Sia come sia l'umorale e smemorato Politi (Maciel, icone progressiste belghe, Pezzini) qualifica la propria credibilità da solo.
Alessia

mariateresa ha detto...

a essere sincera mi sono chiesta più e più volte come una persona così sussiegosa, faziosa e inciprignita continuasse ad avere l'accredito.
In nessuna organizzazione ti tieni una serpe in seno amenochè non soffri della sindrome di Cleopatra.

euge ha detto...

Che dire? per prima cosa Buona Domenica a tutti gli amici ed amiche di questo blog! Siamo alle solite Politi, Politi ma cosa credi che pendiamo tutti dalle tue parole? Ringraziando Dio abbiamo un cervello che usiamo per non essere indottrinati da lei e da chi ospita i suoi articoli sensa senso.
@Hans condivido il fatto che bisognerebbe denunciare tutto alla magistratura ma, credo fortemente che sarebbe tempo perso visto che ormai anche la bestemmia è diventato un diritto! meglio molto meglio ignorare questa gentaglia che trova spazio solo perchè si rivolta contro questo Papa e contro la chiesa in generale!
@ anonimo di boemia: evidentemente 10 anni fa anche a Politi andava bene il silenzio come andava bene per tutti quelli che solo a partire dal 19 Aprile del 2005, hanno cominciato a colpire Benedetto XVI senza sosta mettendolo in mezzo vergognosamente quasi fosse lui il diretto responsabile di tutta la famosa Sporcizia proprio da lui stesso condannata. Quelli che per quasi 20 anni erano ciechi, muti e sordi chissà perchè da quel famoso giorno si sono scoperti assetati di verità e di giustizia!!!!!!!!!!!!!!

Fabiola ha detto...

Gente come Politi, che strumentalizza tutto a fini di bassa politica, partitica o ecclesiastica, si giudica da sè.
E come sempre non può che attribuire agli altri le proprie intenzioni e le proprie priorità.
Al Fatto sono entusiasti delle sentenze finchè colpiscono i loro "nemici" o confermano i loro pregiudizi altrimenti le dimenticano o le ignorano.

gemma ha detto...

gli obiettivi di Politi sono sempre gli stessi, il Papa, l'Italia dove lui è primate, la cdf, il Vaticano. Non ho voglia di polemizzare sempre, ma fa il vaticanista da più di vent'anni e se avesse dato prima voce alle vittime che sussurravano da molto tempo e non solo da oggi, sarebbe stato meglio. E se magari ogni tanto relazionasse su altre vittime, e non solo quelle ad hoc ancora di più.
Come ha avuto tempi lunghi lui e quelli come lui possono averli anche gli ingranaggi burocratici del vaticano.
Poi, non potrebbe confezionare articoli diversi, per un giornale dove l'odio verso la chiesa è alle stelle. Se mai vi è capitato di leggerne i commenti, ogni occasione, persino l'eccidio dei copti, è occasione per scatenare le invettive, tutte coraggiosamente rivolte ai cristiani, naturalmente

un passante ha detto...

Politi non è stato per nulla estraneo alle reazioni alla famosa frase di Ratisbona estrapolata dal discorso. Anzi...lo si capisce anche dal racconto degli eventi nel libro di Tornielli e Rodari. Così come lui l'ha capita e interpretata, la frase è stata divulgata. Da anni è il referente vaticanista della bbc e dei media anglofoni, che conoscono il Papa soprattutto attraverso lui e le sue opinioni. Infatti, si è visto lo stupore nei confronti del famigerato "rottweiler di Dio", dopo il viaggio in Inghilterra. Nonostante permanga la distanza dal Papa, almeno hanno potuto conoscerlo per come è, e non secondo certa divulgazione. Mi sono però sempre stupito della riverenza con cui vengono trattati certi fomentatori dalla sala stampa vaticana. Mi pare che Navarro per molto meno in passato avesse lasciato a piedi qualcuno. Detto questo, su qualcosa non ha tutti i torti. E cioè quando dice che certe lungaggini ed esitazioni possono finire per rovinare propositi e credibilità dei provvedimenti annunciati, eventualità che a noi fa dispiacere, a lui e ai lettori che aspettano solo il la per il commento probabilmente li fa gongolare

mariateresa ha detto...

purtroppo quest'ultimo post di Passante dà una risposta alle mie domande: non si tratta di complesso di Cleopatra della Santa Sede nei confronti di Politi ma di timore o qualcosa del genere.
Sono cose che non concepisco.
Sono un'ingenua o vivo su Papalla o tutte e due.
Capisco le critiche, capisco tutto ma non l'arroganza e i toni terroristico-pedagogici.
Altri giornalisti in passato e anche al presente sono stati richiamati e anche per nome , per esempio Tornielli, se non ricordo male. Altri invece possono emettere bile in quantità e anche imbottigliarla per la vendita.
Che due bei zanetti.