sabato 8 gennaio 2011

Le vittime di abusi a Malta scrivono al Papa (che comunque non contestano ma ringraziano): qui la chiesa protegge ancora i pedofili (Carlucci)

Clicca qui per leggere l'articolo. Attenzione a distinguere fra processo penale statale e processo canonico.

La Chiesa maltese reagisce alle accuse delle vittime dei preti pedofili: sarà istituito un tribunale (AFP)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

OT, Raffa.
Stamattina stirando mi sono sintonizzata su la 7. Silvia Ronchey tra gli ospiti a Omnibus ha parlato brevemente del suo libro "Ipazia. La vera storia". Naturalmente, stigmatizza San Cirillo di Alessandria, dottore della Chiesa, ritenuto mandante dell'omicidio di Ipazia, evidentemente la signora ha fonti inoppugnabili, si stupisce che sia stato proclamato da Leone XIII dottore della Chiesa e si stupisce che recentemente "l'attuale Papa" abbia lodato il governo di San Cirillo.
Ma tant'è ....
Alessia

Giorgio ha detto...

Alessia,mi dispiace,ma la storia raccontata dalla Ronchey è vera.
Tutte le fonti concordano nel ritenere Cirillo il mandante morale dell'omicidio della grande filosofa Ipazia,considerata da tutti,compreso Sinesio vescovo di Cirene e suo discepolo splendore del genere umano e luce del mondo.
Alessandria era una città bellissima ricca di cultura ma terribilmente fanatica e inquieta che dava sfogo ai peggiori istinti.
I Pontefici Romani invece si distinguevano, già da allora, per la bontà,l'equilibrio e il rispetto degli altri,compresi i fedeli dell'antica religione.
Gli alessandrini e gli egiziani distruggevano i templi... Roma li trasformava in chiese:ciò ha permesso di salvare il bellissimo Pantheon di Adriano.