lunedì 3 gennaio 2011

Massacro in Egitto, Vian: stavolta gli attentati anticristiani hanno attirato l'attenzione dei media che a questi temi in genere non è molto sensibile. Padre Samir: critiche al Papa basate sui titoli dei giornali (Izzo)

CRISTIANI: OSSERVATORE, MEDIA INDIFFERENTI A CRESCITA ODIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 3 gen. -

"Da almeno tre anni alti esponenti della Santa Sede e della Chiesa cattolica gettano l'allarme di fronte alla cristianofobia", ma solo "questa volta gli attentati anticristiani, che si moltiplicano in diverse regioni del mondo, sembrano avere attirato l'attenzione mediatica internazionale, che a questi temi in genere non e' molto sensibile".
Lo scrive il direttore dell'Osservatore Romano, prof. Giovanni Maria Vian, che dedica il suo editoriale a questa "realta' purtroppo in crescita, che allarma e va combattuta almeno quanto l'islamofobia e l'antisemitismo, come sottolineo' gia' il 10 gennaio 2008 in una conferenza a Roma l'arcivescovo Dominique Mamberti".
Rivendicando il dato inconfutabile che sempre "sulle violenze che prendono a pretesto la religione e massacrano i fedeli tante volte la Santa Sede e Benedetto XVI hanno alzato la voce, senza fare distinzione se le vittime fossero musulmane o cristiane, il prof. Vian rileva che purtroppo "non ha avuto troppo spazio nella riflessione dei media" nemmeno la denuncia del Papa nel recente messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, riguardo al fatto che "i cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede. " Trascurata", denuncia l'articolo e' stata anche "la lucida analisi di enedetto XVI, che prende di mira il fondamentalismo e il laicismo definiti 'forme speculari ed estreme di rifiuto del legittimo pluralismo e del principio di laicita'' e richiama la dichiarazione conciliare Dignitatis humanae sulla liberta' religiosa quando sottolinea che essa 'e' condizione per la ricerca della verita' e la verita' non si impone con la violenza ma con 'la forza della verita' stessa'". "Nonostante - conclude il prof. Vian - rappresentazioni contrarie, favorite appunto dal laicismo, che identificano la religione con l'oscurantismo e l'intolleranza".

© Copyright (AGI)

EGITTO: PADRE SAMIR, CRITICHE AL PAPA BASATE SU TITOLI STAMPA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 3 gen.

"L'imam di Al-Ahzar ha criticato il Pontefice senza saperne nulla, guardando solo i titoli dei giornali".
Lo afferma l'islamologo gesuita Samir Khalil Samir. "In realta' - spiega su AsiaNews - nel discorso del Papa non c'e' nulla da rimproverare. Benedetto XVI ha ricordato soltanto che la violenza contro l'uomo e' contro la volonta' di Dio. E' ovvio che egli abbia chiesto di aiutare i cristiani, visto che si stava parlando dei fatti successi in questi giorni".
"Se anche avesse chiesto la protezione per i cristiani, che scandalo c'e'?", si chiede il religioso libanese che usa il condizionale in quanto le parole attribuite al Pontefice da alcuni resoconti in realta' erano un'interpretazione del suo pensiero da parte dei media. "Se i governi del Medio Oriente non sono capaci di difenderli, perche' non vogliono o perche' non sono capaci, allora - osserva padre Samir - il mondo deve fare qualcosa, altrimenti che senso ha l'Onu o altre assise internazionali?" Per padre Samir, "e' pure ridicolo dire - come ha detto l'imam dell'Ahzar - che il Papa non ha mai difeso i musulmani dell'Iraq. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI non hanno mai approvato l'intervento americano in Iraq, ne' che sia stato lecito. Va detto poi che molto spesso i musulmani sono colpiti ed uccisi da altri musulmani. Il Papa puo' condannare la violenza e dire che bisogna sconfiggere l'intolleranza, e smetterla di giustificare la violenza in nome di Dio. E questo il Papa lo ha fatto innumerevoli volte". Con i commenti egiziani Samir e' d'accordo pero' su un punto: "il Governo del Cairo afferma che l'attacco alla chiesa di Alessandria e' stato compiuto da una mano straniera. E in qualche modo e' vero: il gruppo irakeno che ha rivendicato l'attacco del 31 ottobre nella chiesa di Baghdad, legato ad Al Qaeda, ha minacciato violenze" anche in Egitto e proprio ai danni della comunita' copta. Inoltre "al Qaeda, il cui capo e' al Zawahiri, un egiziano, e' di fatto una piovra mafiosa terrorista con diramazioni internazionali".

© Copyright (AGI)

Nessun commento: