mercoledì 5 gennaio 2011

San Tommaso e l'Islam (Angela Ambrogetti)

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

San Tommaso e l'Islam

Angela Ambrogetti

A pochi giorni dall’annuncio a sorpresa di papa Benedetto XVI che sarà ad Assisi per i 25 anni dell’incontro tra le religioni, è interessante riflettere sul rapporto tra i dottori della Chiesa e le altre religioni. In particolare quale era la visione di San Tommaso d’Aquino nei confronti dell’Islam? Se ne parlerà martedì prossimo, 11 gennaio alla Libreria Internazionale Paolo VI per la presentazione di : “Tommaso d’Aquino e l’Islam”, primo numero dei Quaderni Aquinati, Collana di studi e documenti diretta da Tommaso Di Ruzza e co-edita dalla Libreria Editrice Vaticana e dal Circolo San Tommaso d’Aquino. Relatori il vescovo Jean-Louis Bruguès, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, autore della Prefazione, e la principessa Wijdân al-Hâshemi, Ambasciatore di Giordania.
Nel volume sono contenuti gli Atti del convegno “Tommaso d’Aquino e il dialogo con l’Islam”, tenutosi ad Aquino il 7 marzo 2009. L’indice del volume è di assoluto prestigio: i saluti introduttivi sono del cardinal Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, di S.E. Mons. Luca Brandolini, vescovo emerito della diocesi di Sora Aquino Pontecorvo, e di Tommaso Di Ruzza, Presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino. La lectio magistralis è tenuta da p. Joseph Ellul, domenicano, esperto di dialogo con l’Islam. Il libro si conclude con gli interventi nel dibattito di Wijdân al-Hâshemi, del Mons. Lluís Clavell, Presidente della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino e di p. Vincenzo Benetollo, presidente del Società Internazionale Tommaso d’Aquino, uno dei massimi esperti in Italia del pensiero dell’Aquinate.
Gli atti del convegno, ancorché di un anno fa, si presentano di grande attualità. P. Ellul, dopo aver analizzato gli scritti di Tommaso d’Aquino, conclude che «è vero che il linguaggio usato da Tommaso quando descrive la fede musulmana e l’operato di Maometto è durissimo e oggi sarebbe del tutto inaccettabile, ma, detto questo, si deve ammettere anche che tale posizione non escludeva la sua curiosità intellettuale e il suo vedere i sapienti musulmani (e ebrei) come compagni di viaggio nel lungo cammino verso la verità divina». Chiosa l’ambasciatore Al Hashemi: «Quello che è altrettanto straordinario è il modo in cui Tommaso sembra cambiare opinione sia sull’Islam che sull’Ebraismo e come sia stato disponibile ad imparare da entrambe le culture per sviluppare il suo pensiero».
«I Quaderni Aquinati – afferma Tommaso Di Ruzza, Presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino – sono un segno concreto dell’impegno che un gruppo di giovani di Aquino si è preso appena un anno fa: quello di raccogliere la sfida di Paolo VI, in visita ad Aquino 35 anni fa, e formare proprio ad Aquino un progetto culturale fondato sulla figura di Tommaso d’Aquino, fondato nella dottrina cristiana ed aperto ai nuovi linguaggi della cultura e dell’arte».
Il Circolo San Tommaso d’Aquino è un circolo culturale fondato 2009. È riconosciuto dalla Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo ed incluso nel Progetto culturale della Chiesa cattolica italiana. Nel 2010 ha istituito il Premio internazionale Tommaso d’Aquino, destinato ad una figura che si distingue nel mondo della cultura o dell’arte, ed il Concorso Veritas et Amor, rivolto a giovani studiosi ed artisti.
Il volume è disponibile in versione cartacea ed elettronica, e si può acquistare e scaricare on-line dal sito www.circolosantommaso.it.

Il Portone di Bronzo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io vorrei che qualche teologo rispondesse in maniera chiara e sincera a questa domanda: "il linguaggio usato da Tommaso quando descrive la fede musulmana e l’operato di Maometto è durissimo e oggi sarebbe del tutto inaccettabile"... sul piano della verità o dell'opportunità?

Anonimo ha detto...

Io vorrei che qualche teologo rispondesse in maniera chiara e sincera a questa domanda: "il linguaggio usato da Tommaso quando descrive la fede musulmana e l’operato di Maometto è durissimo e oggi sarebbe del tutto inaccettabile"... sul piano della verità o dell'opportunità?