lunedì 12 settembre 2011

Il Papa ha detto Messa ai cantieri navali, ha pranzato con gli operai in cassa integrazione, ha parlato di lavoro e precarietà ai giovani fidanzati (Bosco)

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11 settembre, il Papa: la violenza non risolve, bisogna rifiutarla (Izzo)

Don Ivan Maffeis: Al termine del pranzo il Papa ha manifestato la solidarietà e la vicinanza al mondo del lavoro

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Benedetto XVI: "L’eucaristia, antidoto contro l’egoismo. Restituire dignità al lavoro" (Tornielli)

Papa, accoglienza e misericordia con i separati (Galeazzi)

Al termine del Congresso eucaristico ad Ancona, il Papa ha rivolto un appello speciale a famiglie, sacerdoti e futuri sposi, invitandoli a essere esempio per le nuove generazioni (Gaeta)

Il Papa: "Come fidanzati vi trovate a vivere una stagione unica, che apre alla meraviglia dell’incontro e fa scoprire la bellezza di esistere e di essere preziosi per qualcuno, di potervi dire reciprocamente: tu sei importante per me. Vivete con intensità, gradualità e verità questo cammino. Non rinunciate a perseguire un ideale alto di amore, riflesso e testimonianza dell’amore di Dio!" (Discorso)

Il Papa ai fidanzati: bruciare le tappe è bruciare l'amore (Sir)

Il Papa invita i sacerdoti ad accogliere "quanti fanno più fatica ad adempiere gli impegni assunti con il vincolo matrimoniale e con quanti, purtroppo, vi sono venuti meno"

Il Papa: Amate i vostri sacerdoti, esprimete loro l'apprezzamento per il generoso servizio che svolgono. Sappiate sopportarne anche i limiti

Il Papa: affido l'Italia a Maria. Le Frecce Tricolore sfrecciano alla fine della Messa. Il Papa pranza con cassintegrati, disoccupati ed ex detenuti (Izzo)

Il Papa ai sacerdoti ed alle famiglie: "Vorrei soffermarmi brevemente sulla necessità di ricondurre Ordine sacro e Matrimonio all’unica sorgente eucaristica. Entrambi questi stati di vita hanno, infatti, nell’amore di Cristo, che dona se stesso per la salvezza dell’umanità, la medesima radice; sono chiamati ad una missione comune: quella di testimoniare e rendere presente questo amore a servizio della comunità, per l’edificazione del Popolo di Dio!" (Discorso)

Il Papa: Nella vostra presenza – sacerdoti e sposi provenienti dalle diverse diocesi italiane – si coglie la bellezza dell’armonia e della complementarità delle vostre differenti vocazioni

Il commento audio di Marco Ansaldo: ''Un Papa concentrato sui problemi concreti''

Il Papa ad Ancona: servizio di Lucio Brunelli

Il Papa: restituire dignità al lavoro, superare il precariato. La Chiesa ha sempre aiutato tutti, i Cattolici superino le divisioni. Le ideologie ed i regimi hanno dato pietre al posto del pane (Izzo)


Dal Papa appello contro il precariato: Ridare dignità al lavoro (TMNews)

In centomila alla Messa di Benedetto XVI ad Ancona, a conclusione del Congresso Eucaristico (Ansa)

Papa: 11 settembre, rifiutare sempre la violenza come soluzione dei problemi (AsiaNews)

Il Papa: La forza del potere e dell'economia non sono sufficienti da sole a organizzare le società (Tgcom)

Il Papa: Il potere dell'economia non basta per guidare la società. Oltre 100mila i fedeli alla messa

Il Papa ad Ancona: "Una spiritualità eucaristica è vero antidoto all’individualismo e all’egoismo che spesso caratterizzano la vita quotidiana, porta alla riscoperta della gratuità, della centralità delle relazioni, a partire dalla famiglia, con particolare attenzione a lenire le ferite di quelle disgregate. Una spiritualità eucaristica è anima di una comunità ecclesiale che supera divisioni e contrapposizioni e valorizza le diversità di carismi e ministeri ponendoli a servizio dell’unità della Chiesa" (Omelia)

VISITA DEL PAPA AD ANCONA: I VIDEO, LE FOTO, I PODCAST

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE AD ANCONA

VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE AD ANCONA (11 SETTEMBRE 2011): LO SPECIALE DEL BLOG (Notizie, articoli, interviste)
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Appello del Papa: superare il precariato e la disoccupazione

Eva Bosco

ANCONA
Ha detto messa ai cantieri navali, ha pranzato con gli operai in cassa integrazione, ha parlato di lavoro e precarietà ai giovani fidanzati.
Ha anche ricordato le vittime dell'11 settembre con un appello ad abbandonare odio e violenza, nel decennale dell'attacco.
Da Ancona Benedetto XVI indica come un imperativo quello di superare «l'incertezza del precariato e il problema della disoccupazione», ma avverte che per farlo serve un nuovo modello di sviluppo che metta al centro l'uomo, soprattutto chi ha meno, chi è disagiato.
Un capovolgimento di prospettiva che inglobi l'etica, i valori, Dio, perché la «forza del potere e dell'economia» non bastano da sole a organizzare le società. Altrimenti all'uomo resteranno «pietre» anzichè «pane»: l'errore commesso da «certe ideologie», che hanno inseguito la chimera di dare «a tutti sviluppo» e «benessere materiale».
Benedetto XVI è venuto nel capoluogo marchigiano per chiudere il Congresso eucaristico nazionale, un appuntamento in cui ha avuto grande spazio il tema del lavoro. Nel porto, nell'area dei cantieri, sotto un palco bianco affacciato sul mare, ha celebrato la messa di fronte a migliaia di persone, tra cui tante famiglie e tanti operai cassaintegrati delle aziende in crisi della zona. Aziende che in alcuni casi, dalla Fincantieri all'Antonio Merloni, sono nomi importanti dell'economia nazionale.
E predicando lavoro ed eucarestia, il Papa ha dato una sferzata a chi della crisi si deve occupare. Una sferzata diretta anche ai big della politica presenti: Bersani, Bindi, Casini, Buttiglione, Bondi, Gianni Letta, un parterre bipartisan. C'è anche il direttore generale della Rai, Lorenza Lei. E l'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono accanto al leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Poco distante attraccano le navi da crociera, quelle che dovrebbero dare pane agli operai Fincantieri che le costruiscono, alle prese con una drammatica riduzione delle commesse. Ci sono due navi da fare, da ottobre si riprende, ha assicurato l'ad.
Dopo la messa, il papa ha pranzato con alcuni di questi operai – e con alcuni poveri assistiti dalla Caritas – li ha salutati, li ha incoraggiati. «La Chiesa vi è vicina, non dimenticateli», ha detto. Dopo il pranzo Anche il cardinale Angelo Bagnasco, che guida i vescovi italiani, ha incontrato uno a uno i lavoratori e ha voluto conoscere le loro storie.
La questione del lavoro è tornata anche nel colloqui con 500 fidanzati, nel pomeriggio. Certo il Papa ha toccato anche gli aspetti dell'affettività, centrali in tutta la seconda parte della giornata, quando Benedetto XVI ha visto prima famiglie e sacerdoti e poi giovani coppie vicine al matrimonio. Da lui è arrivato un invitato chiaro a non correre dietro all'idea della convivenza come «garanzia per il futuro», perché anzi l'amore ha bisogno di tempo e «bruciare le tappe significa 'bruciarè l'amore». E ai religiosi ha chiesto di essere vicini alle famiglie, anche quelle di «quanti fanno più fatica ad adempiere gli impegni assunti con il vincolo matrimoniale e quanti, purtroppo, vi sono venuti meno», ha sottolineato, col pensiero rivolto a separati e divorziati. Ma con i ragazzi Benedetto XVI è tornato a parlare anche di lavoro e non ha eluso la domanda che un giovane, Massimiliano, gli ha posto a nome di tutti sulle paure e le incertezze per la precarietà. «Il nostro – ha risposto il Papa – è un tempo non facile, soprattutto per voi giovani e la difficoltà di trovare un lavoro stabile stende un velo di incertezza sull'avvenire e incide in modo negativo sulla crescita della società». Ma bisogna avere il coraggio di affrontare queste sfide.

© Copyright Gazzetta del sud, 12 settembre 2011

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