giovedì 24 novembre 2011

Card. Bagnasco: Caritas strumento indispensabile. Azione Caritas è anche culturale. Dimensione fede irrinunciabile nel sociale (Izzo)

EMERGENZE: BAGNASCO, CARITAS STRUMENTO INDISPENSABILE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 24 nov.

"Nel nostro Paese, laddove ci si trova di fronte e fenomeni naturali imperiosi, come terremoti o alluvioni, o si debbano fronteggiare fenomeni sociali improvvisi, si pensi all'immigrazione, la Caritas e' sempre pronta a rigenerare fiducia e ancor prima ad offrire una prossimita' mai scontata, in grado di restituire dignita' e fiducia"".
Lo ha affermato il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell'omelia pronunciata in San Pietro per i 40 anni dell'organismo pastorale promosso dai vescovi italiani.

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SOLIDARIETA': BAGNASCO, AZIONE CARITAS E' ANCHE CULTURALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 24 nov.

Accanto all'efficace risposta che, sempre "tempestivamente", la Caritas Italiana appresta nelle ricorrenti emergenze, e' rilevante anche il suo apporto al diffondersi di una cultura della solidarieta' e del volontariato nel nostro Paese. Lo ha riconosciuto oggi il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, dalla quale dipende l'organismo pastorale. Caritas Italiana, ha sottolineato Bagnasco, offre al Paese "una capacita' di lettura, che diventa un atteggiamento culturale sempre vigile". Il cardinale, celebrando in San Pietro per i 40 anni della Caritas, ha dunque auspicato che, "con l'impegno di tutti, questa sensibilita' si consolidi e sappia interpretare, e nel caso ravvivare, quel mondo del volontariato che continua ad essere una presenza generosa e promettente, purche' non smarrisca il suo riferimento originario alla gratuita' dell'amore che si fa dono guardando a Cristo Gesu', Dono del Padre". Il cardinale Bagnasco ha esortato i dirigenti, i volontari e gli operatori della Caritas a coltivare la virtu' della speranza perche' e' di essa che "abbiamo piu' bisogno per affrontare le sfide del nostro tempo: non di una speranza qualunque, ma di quella che viene dall'Alto e che e' puro dono da desiderare e invocare".

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CATTOLICI: BAGNASCO, DIMENSIONE FEDE IRRINUNCIABILE NEL SOCIALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV. 24 nov.

La presenza dei cattolici nel sociale "non si misura con cifre e bilanci". Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei in occasione dei 40 anni della Caritas Italiana, della quale ha lodato "la capacita' che essa ha di sensibilizzare le chiese locali e i singoli fedeli al senso e al dovere della carita'".
In San Pietro, il cardinale ha ricordato i "meritevoli pionieri", i direttori, i molti collaboratori della Caritas, rinnovando a tutti la gratitudine e stima della Chiesa, "consapevoli - ha aggiunto - che la 'funzione pedagogica', individuata sin dall'inizio come il suo specifico ed irrinunciabile compito, trova oggi un singolare riscontro in quella 'educazione del cuore' a cui invitano gli Orientamenti pastorali per il decennio in corso".
Secondo Bagnasco, la presenza dei cattolici nel sociale non si puo' scindere "dal dialogo diretto, esplicito e personale con Dio" perche' "il cuore viene lentamente plasmato solo dall'esperienza del fuoco che e' Dio stesso". "L'esercizio della preghiera - ha ricordato - e' la prima forma per uscire dall'isolamento e dal ripiegamento su se stessi, scorgendo un orizzonte inedito e attraversando situazioni umanamente insuperabili".

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