Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
COMUNICATO STAMPA
Lunedì prossimo, 17 gennaio, alle ore 12, nell’Aula Paolo VI, il Santo Padre riceverà in udienza gli Iniziatori del Cammino neocatecumenale, Kiko Argüello, Carmen Hernández, insieme al Padre Mario Pezzi, accompagnati dalle équipes itineranti responsabili del Cammino in più di 120 Nazioni. Saranno presenti anche i 78 Rettori dei Seminari Redemptoris Mater, numerosi presbiteri e seminaristi, famiglie in missione, “missio ad gentes”, “communitates in missionem” , e i catechisti di Roma e Lazio.
Nel corso dell’udienza il Papa invierà 230 nuove famiglie in missione in 46 Nazioni dei 5 Continenti, che si aggiungono alle oltre 600 già inviate negli anni scorsi da Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI. Inoltre inaugurerà tredici nuove “missio ad gentes” in Europa (Germania, Austria, Macedonia, Francia, Ucraina, Svezia, Ungheria) e Sud America (Venezuela), che si aggiungono alle altre 30 “missio ad gentes” già inviate precedentemente. Ciascuna di queste “missio ad gentes” è costituita da un presbitero, accompagnato da tre/quattro famiglie numerose che, su richiesta di un Vescovo, riceve un mandato per evangelizzare zone scristianizzate o pagane, con la missione, come dice il Signore, di fare presente una comunità cristiana dove “siano perfettamente uno perché il mondo creda”. Giovanni Paolo II nel 1985, al VI Simposio dei Vescovi Europei disse che per rispondere alla secolarizzazione dell’Europa era necessario ritornare al “primissimo modello apostolico”. Così queste “missio ad gentes”, ad imitazione del “primissimo modello apostolico”, si riuniscono nelle case in mezzo ai non-battezzati. Dopo 4 anni si può constatare come si stanno avvicinando molti lontani e pagani che mai sarebbero entrati in una chiesa.
In questi giorni la Congregazione per la Dottrina della Fede ha comunicato al Pontificio Consiglio per i Laici che, “a seguito di un attento studio dottrinale in materia”, le catechesi del Cammino, utilizzate dalle équipes dei catechisti, divengono ora “Direttorio catechetico del Cammino neocatecumenale”, perché “non rappresentano più soltanto gli Orientamenti alle Ếquipes di catechisti, essendo stati emendati dalla Congregazione per la dottrina della Fede ed integrati a piè di pagina con varie parti del Catechismo della Chiesa Cattolica”.
Il Pontificio Consiglio per i Laici ha reso nota tale approvazione che concede “sicurezza all’attuazione del Cammino neocatecumenale, segnando la conclusione del suo percorso istituzionale, ed offrendo altresì delle garanzie dottrinali a tutti i Pastori della Chiesa”.
Subito dopo l’udienza, data l’importanza di questi eventi, l’Équipe Internazionale Responsabile del Cammino neocatecumenale, Kiko, Carmen e Padre Mario, terrà una conferenza stampa, alle ore 13,30, in Via del Mascherino, 53.
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46 commenti:
La domanda sorge spontanea: il Direttorio sarà pubblicato? Sarà accessibile a tutti? Ho fatto la stessa domanda a catechisti neocatecumenali e loro mi hanno risposto: "spero e prego che non lo siano mai", motivando questa risposta con "il rispetto dei più piccoli nella fede"
Personalmente è un atteggiamento che non comprendo(per tanti motivi che non sto qui ad elencare), ma sarebbe cosa buona se la pubblicazione avvenisse anche per smentire (se così si può dire) i testi che circolano su Internet e che mi è stato riferito essere falsi.
A questo punto una pubblicazione gioverebbe alla Verità (e quindi, mi si conceda, ai più piccoli nella fede)
per verificare se i direttori presenti sul web sono falsi, basta guardarne le foto messe a disposizione da chi ne conserva gli originali.
Inoltre per anni essi sono stati sempre dichiarati 'segreti' perché i catechisti dicevano di essere 'ispirati' dallo Spirito Santo... ed invece ripetevano acriticamente gli insegnamenti degli iniziatori: rigorosamente gli stessi in ogni comunità di tutto il mondo, pieni delle eresie che chiunque può verificare scaricandoli da qui
Ora se hanno subito correzioni, come è certo, dovrebbero davvero essere resi pubblici perchè se ne possa verificare l'effettiva corrispondenza agli insegnamenti della Chiesa
E così dunque la CDF ammette che i testi catechetici di Kiko Arguello hanno dovuto essere corretti, sapevamo che è da anni che quei testi erano al vaglio delle Congregazioni competenti, purtroppo con quei testi e malgrado quei testi, farciti di gravi errori teologici ( reperibili in rete con tanto di foto che li documenta), il cammino neocatecumenale è stato tollerato e anche incoraggiato, sono più di 40 anni che catechizza ed è mandato ad evangelizzare, diffondendo così le prassi create dai suoi iniziatori.
È già più di una generazione che è cresciua e che è stata "formata" da quell`insegnamento, è con quell`insegnamento che sono stati "formati" i catechisti del cammino nc . Speriamo che modficheranno il loro insegamento,sappiamo quanto e come sono obbedienti a Kiko Arguello.
Adesso quei testi devono essere PUBBLICATI, la pubblicazione è essenziale, per tutti i cattolici, in primis per chi è nel cammino nc e per chi vorrà entrarci, potranno così mettere in raffronto i testi con ciò che viene detto loro.
Dovrà così finalmente anche prendere fine l`arcano, il segreto che regna nel cammino nc fra le diverse tappe, non si potrà più dire ad un adepto che vorrà sapere che cosa succede alla tappa successiva :non puoi capire, è troppo presto, capirai più tardi.
Aspettiamo dunque la PUBBLICAZIONE.
PS: ringrazio Raffaella per averci trasmesso il comunicato.
Prego :-))
Grazie..bella notizia!
Io faccio parte del CN non so chi di voi fa parte...devo dire che avverto davvero la serietà di un autentico e profondo cammino di fede. Spero che si unisca sempre di più a Santa Madre Chiesa,e al Papa.
roberto
Ne sono felice. Così finalmente si smetterà di buttare fango addosso ad un cammino riconosciuto dalla Chiesa pienamente. E se i direttori sono stati corretti, dimostra semplicemente l'ubbidienza del CN che si è sempre affidato alla Santa Madre Chiesa. Davvero felice della notizia!
Che i testi siano stati corretti è cosa buona. Che siano pubblicati ancor meglio.
Ma affermare come fa SFC che:
"se ne possa verificare l'effettiva corrispondenza agli insegnamenti della Chiesa"
dopo che sono stati corretti dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, mi sia consentito, mi sembra scorretto se non presuntuoso.
Chi è che avrebbe il potere e la pretesa di correggere la Congregazione per la Dottrina della Fede?
Si badi bene a ciò che si dice
più che altro resta da stabilire, e speriamo che la situazione ora lo consenta che abbia fine il 'segreto' e la 'blindatura' del cammino che finora ha fagocitato piuttosto che integrarsi.
la PUBBLICAZIONE delle catechesi sanerebbe questa grave anomalia.
resta ancora il divario tra la volontà espressa dal Papa e il suo esempio quotidiano, riguardo alla Liturgia... e poiché lo stesso Benedetto XVI afferma "una Liturgia ben celebrata è già una catechesi", sarà difficile conciliare i suoi insegnamenti, i suoi richiami e il suo esempio con il sincretistico rito neocat modificato a tavolino da un laico
Il cammino nc si è talmente affidato alla Chiesa, caro anonimo, che ha rifiutato di obbedire a Benedetto XVI quando nel 2005 aveva prescritto le modifiche alla "liturgia" creata da Kiko Arguello per le sue comunità.
Ci mancherebbe altro che i testi catechetici di Kiko Arguello continuassero a restare tali e quali, quelli originali, è da più di 40 anni che circolano e diffondono quell`insegnamento FINALMENTE corretto dalla CDF.
Adesso con la PUBBLICAZIONE sarete messi alla prova, adesso dovrete veramente obbedire alla Chiesa, adesso con i testi sotto gli occhi vedrete se siete obbedienti alla Chiesa, se i vostri catechisti diffondono l`insegnamento della Chiesa o quello di Kiko Arguello al quale sono pedissequamente obbedienti.
Adesso, con i testi pubblicati in mano, non potrete più dire, non sapevamo.
Il cammino nc si è talmente affidato alla Chiesa, caro anonimo, che ha rifiutato di obbedire a Benedetto XVI quando nel 2005 aveva prescritto le modifiche alla "liturgia" creata da Kiko Arguello per le sue comunità.
Ci mancherebbe altro che i testi catechetici di Kiko Arguello continuassero a restare tali e quali, quelli originali, è da più di 40 anni che circolano e diffondono quell`insegnamento FINALMENTE corretto dalla CDF.
Adesso con la PUBBLICAZIONE sarete messi alla prova, adesso dovrete veramente obbedire alla Chiesa, adesso con i testi sotto gli occhi vedrete se siete obbedienti alla Chiesa, se i vostri catechisti diffondono l`insegnamento della Chiesa o quello di Kiko Arguello al quale sono pedissequamente obbedienti.
Adesso, con i testi pubblicati in mano, non potrete più dire, non sapevamo.
Gentili amici,
sono un catechista del Cammino Neocatecumenale.Vorrei provare a rispondere alla domanda di Alessandra Mirabella.
Spero mi sarà data la possibilità di dissipare equivoci diffusi dalla disinformazione di certi blog quali "Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità".Personalmente non credo che il Direttorio Catechistico del Cammino sarà reso disponibile a tutti e spero che la riservatezza sarà mantenuta perchè ne va della efficacia del Cammino stesso.
Bisogna,una volta per sempre,
dissipare gli equivoci,che persone in malafede hanno artatamente diffuso.Non si tratta di voler mantenere il segreto per il gusto di nascondere le cose o come dice qualche blog per ingannare la gente.E' necessario mantenere la riservatezza sui volumi del Direttorio Catechistico per salvaguardare l'efficacia del Cammino Neocatecumenale che lo ricordo è un CATECUMENATO POST BATTESIMALE.In quanto modalità della iniziazione cristiana(post battesimale),COME TUTTA L'INIZIAZIONE CRISTIANA si rivela progressivamente.E' inutile,se non dannoso rivelare ANZITEMPO TUTTE LE TAPPE,GLI SCRITINI,GLI ESORCISMI.D'altronde anche nel catecumenato antico della Chiesa delle origini esisteva il concetto di "ARCANO".Senza voler esagerare il senso della disciplina detta
"dell'arcano",vorrei ricordare che NELLA CHIESA DELLE ORIGINI,I RITI DI INIZIAZIONE ERANO "SEGRETI".LE CATECHESI DEI PADRI DELLA CHIESA
CI DIMOSTRANO CHE LA SPIEGAZIONE
PARTICOLARREGIATA DEI RITI AVVENIVA
QUANDO I CATECUMENI AVEVANO ORMAI
FATTO L'ESPERIENZA VITALE DEI SACRAMENTI DELL'INIZIAZIONE QUESTA CATECHESI ERA ESSENZIALMENTE MISTAGOGICA.
Questa è la logica che sottostà alla segretezza del Ditrettorio Ctechistico del Cammino che contiene tutta la prassi.
Posso fare una domanda al catechista neocatecumenale?
Anche il Rosario fa parte dell'Arcano? Lo chiedo senza voler fare polemica, ma il fatto di "consegnare" il Rosario molto avanti nel cammino sempre con la stessa motivazione che mi è stata data, mi pare qlc su cui dissentire.
Lo dico per esperienza: provengo da una famiglia che non si può certo dire cristiana (sicuramente mi si poteva definire "una lontana"), ma il Rosario mi si è presentato subito nel mio percorso. Mi è stato insegnato a recitarlo e a meditarlo. Mi hanno incoraggiato fin da subito con le parole e con l'esempio.
Io non mi sono scandalizzata e neanche tanti altri che ho conosciuto.
più che altro resta da stabilire, e speriamo che la situazione ora lo consenta che abbia fine il 'segreto' e la 'blindatura' del cammino che finora ha fagocitato piuttosto che integrarsi.
la PUBBLICAZIONE delle catechesi sanerebbe questa grave anomalia.
resta ancora il divario tra la volontà espressa dal Papa e il suo esempio quotidiano, riguardo alla Liturgia... e poiché lo stesso Benedetto XVI afferma "una Liturgia ben celebrata è già una catechesi", sarà difficile conciliare i suoi insegnamenti, i suoi richiami e il suo esempio con il sincretistico rito neocat modificato a tavolino da un laico
se ne possa verificare l'effettiva corrispondenza agli insegnamenti della Chiesa
ai dice che affermare questo è presuntuoso aggiungendo "chi può correggere la Dottrina della Fede?"
ma "verificare l'effettiva corrispondenza" non è riferito alla Dottrina delle Fede, ma a ciò che realmente si pratica nel cammino, che nessuno dall'esterno può verificare a causa della sua 'blindatura'...
Insomma, nella Chiesa sì, ma si fa quel che ci pare, in tutta segretezza.
Circa la correzione della Congregazione per la Dottrina della Fede anche qui bisogna sfatare dicerie e favole diffuse da persone in malafede che tendono a ingannare.Luisa si sbaglia le cose non stanno come dice lei.Non conosce l'argomento e farebbe bene a non parlarne.Sono catechista da molti anni posseggo il vecchio Direttorio Catechistico risalente ai primi anni ottanta,prima quindi della spiacevole vicenda di Padre Enrico Zoffoli,e posseggo anche quello riveduto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede del 2003 che sarà consegnato ufficialmente lunedì prossimo a Kiko Arguello.HO POTUTO CONFRONTARE I DUE VOLUMI E SONO PRESSOCHE' IDENTICI TRANNE QUALCHE frase espressa più chiaramente e L'AGGIUNTA IN CALCE DI RIFERIMENTI AL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA E DI ALTRI DOCUMENTI DEL MAGISTERO DI PAPA PAOLO VI,
GIOVANNI PAOLO II,SCRITTI DELLA PATRISTICA,COSTITUZIONI DOGMATICHE DEL VATICANO II,CANONI DEL CONCILIO DI TRENTO,etc.Ma la emedazione di cui sento favoleggiare NON ESISTE,NON C'E' STATA ALCUNA EMENDAZIONE MA SOLO UNA LEGGERISSIMA MODIFICA DI POCHISSIME PAROLE LE QUALI NON MUTANO IL SIGNIFICATO!!LO RIBADISCO CON MAGGIORE CHIAREZZA I TESTI DEL DIRETTORIO CATECHETICO APPROVATO UFFICIALMENTE SONO PRESSOCHE' IDENTICI A QUELLI PRECEDENTI RISALENTI AGLI ANNI SETTANTA.Vorrei ricordare inoltre che i volumi del Direttorio Catechetico sono la trascrizione di catechesi tenute da Kiko in spagnolo,registrate su bobina,
tradotte in italiano e riportate per iscritto.Sono quindi catechesi che hanno un carattele immediato,spontaneo,colloquiale.
Non sono volumi scritti in modo sistematico per essere letti come un comune libro.Fuori dal contesto del Cammino sono di difficile comprensione.Kiko spesso si esprime in modo caotico,
per immaggini,per paradossi che possono indurre,un eventuale lettore poco esperto nell'
equivoco.L'episodio di Padre Zoffoli ne una prova.La verità dei testi delle catechesi di Kiko va ricercato nell'insieme del discorso non nella singola frase,errore che invece fece ,
purtroppo P.Zoffoli.Oltretutto i testi del Direttorio Catechetico erano stati esaminati già nel seembra del 1978 da un teoogo Padre Groppo,Salesiano per conto della Cong.per il Clero.E questo smentisce anche che fu Padre Zoffoli a scoprire l'esistenza del Direttorio Catechetico come persone in malafede e disinformate vanno ripetendo da anni.La Santa Sede conosceva i volumi del Direttorio Catechetico,almemo i primi due,già dal lontano 1978.Padre Zoffoli quindi in questa vicenda non ha alcun merito anzi,lo dico con dispiacere,prese una grande cantonata ed è stato solo un ostacolo per il Cammino.Pace all'anima sua comunque credo che in paradiso sarà più felice di noi di questa approvazione.In ogni caso la questione è chiusa speriamo che i SOLONI che ciarlano su certi blog CHIUDANO IL BECCO.Chiedo scusa alla proprietaria di questo blog.Grazie
Finito l'itinerario di approvazione
del Cammino è d'obbligo il rispetto,da parte di tutti,per questa realtà eccelsiale.Sia ben chiaro che nessuno sarà obbligato a fare il Cammino Neocatecumenale nè lo si vuoleimpporre a nessuno ma tutti i cattolici sono obbligati e tenuti a rispettare il Cammino come parte integrante della Chiesa Cattolica.Pertanto si spera che certi improvvisati teologi,liturgisti,che lanciano scomuniche,bollano di eresia di abusi liturgici,si zittiscano e facciano le persone serie ed UBBIDISCANO ALLA CHIESA invece di dare lezioni di cattolicesimo al Cammino Neocatecumenale.So che questo blog è stato sempre estremamente rispettoso ma anche qui vedo personaggi piuttosto farseschi che popolano certi blog i quali sovente si sono atteggiati a TEOLOGI DA STRAPAZZO a"dottori"
della della Chiesa da quattro soldi.
Chiedo scusa alla redazione sono sempre il catechista neocatecumenale.Vorrei anche dire che le catechesi pubblicate su certi siti SONO FALSE.SONO STATE MANIPOLATE E DISTORTE DA QUALCUNO
QUINDI NON PRESTATE FEDE A QUESI TESTI.HO VERIFICATO PERSONALMENTE CON LA VECCHIA EDIZIONE DEL DIRETTORIO CATECHETICO.LE PAGINE NON CORRISPODONO E I TETSO SONO MANIPOLATI.GRAZIE
Credo che questa sia una buona notizia per tutti.
Per lunghi anni si e' discusso molto delle varie registrazioni circolanti su internet: se fossero autentiche, se ci fossero errori dottrinali o no, etc. Qualcuno ha custodito gelosamente una copia e ne ha messo delle fotografie su internet, per provare la loro esistenza!! Di questo passo la cosa sarebbe presto arrivata all'attenzione di Dan Brown che ne avrebbe tratto lo spunto per scrivere "Il codice Kiko".
Giustamente il CNC ha mantenuto il silenzio e non ha difeso pubblicamente i contenuti di queste bozze, lasciando che fosse la Santa Sede a occuparsene e con essa dialogando. Ora che avremo la versione approvata di queste catechesi, quello che c'e' scritto sulle bozze non avra' piu' importanza (se non per qualche storico del Cammino, ammesso che ce ne saranno), e stara' alla congregazione della Dottrina della Fede (piuttosto che ai fondatori del CNC, sicuramente meno qualificati per farlo) difenderne i contenuti.
Riguardo alla questione se questi testi verranno resi pubblici o meno, immagino che saranno resi pubblici in qualche modo, anche perche' una delle ragioni della riservatezza dei fondatori -- non fare nulla prima che Roma si esprimesse formalmente sulla validita' delle catechesi -- verra' meno.
Chi esce sconfitto da questa vicenda? Nessuno, naturalmente, eccetto Dan Brown (che avra' un romanzo in meno da pubblicare) e uno sparuto numero di fantavaticanisti che amano occuparsi di complotti piuttosto che coltivare la propria vita di fede.
Z
Penso che il commento del catechista neocat, che credo riconoscere nello stile e nella "sostanza", mostri meglio di ogni parola PERCHÈ è assolutamente indispensabile ch il direttorio del cammino nc sia pubblicato!
Non esiste nella Chiesa un catechismo segreto!
Non può esistere nella Chiesa un movimento che catechizza con dei testi segreti, ancor meno un movimento che è stato definito "itinerario di formazione cattolica" !
Se ciò dovesse veramente succedere, se quei testi non dovessero essere pubblicati, avremmo solo un`ulteriore prova del potere di cui gode il cammino nc nella Chiesa, un potere che sarebbe in grado di vanificare, una volta ancora, perfino la volontà del Papa, in effetti Benedetto XVI VUOLE la pubblicazione dei testi (Kiko Arguello dixit).
Confido in Papa Benedetto che non permetterà che una tale grave anomalia si installi nella Chiesa cattolica.
Confido nel Papa che metterà fine all`arcano, al segreto, intra muros e extra muros, che ha caratterizzato e circondato finora il cammino neocatecumenale.
"COME TUTTA L'INIZIAZIONE CRISTIANA si rivela progressivamente.E' inutile,se non dannoso rivelare ANZITEMPO TUTTE LE TAPPE,GLI SCRITINI,GLI ESORCISMI"
per verificare la pretestuosità di quel che dice questo "catechista" leggere qui
e qui
e qui
Io sto ancora aspettando una risposta...
Scusatemi, ma se - come scrive Luisa - è l'Arguello stesso a dire che Benedetto XVI vuole la pubblicazione dei Direttori... non sorge il sospetto che la voglia pure l'Arguello? Tanto una volta pubblicati, chi si prenderà la briga di leggerli? I catechisti per le catechesi, i parroci per vegliare sul suo corretto svolgimento, i fantavaticanisti per trovarvi ancora presunte eresie, sicuramente non chi fa il Cammino, perché se ti prendi il fastidio di fare un percorso di fede, lo fai in "buona" fede (se cominci a leggere un romanzo, non vai a sbirciare la fine dopo poche pagine).
Ai catechisti che si sono espressi dico francamente: il Cammino non ha nulla da perdere con la pubblicazione dei Direttori. A oggi, chi - per una ragione o per l'altra - vuole sapere le sue tappe nei dettagli le viene a sapere comunque cercando qua e là, ma trovando per lo più informazioni deformate... un po' come avveniva con i trattati di Celso. Ora per lo meno ci sarà una fonte ufficiale per tutti, siano essi in buona fede o in mala fede. Uscire dalle catacombe non può che essere un bene. Abbiate fede.
JP
PS: scusami Raffaella, da chi è stato diramato questo Comunicato stampa?
JP
vedo che i miei link sull'Arcano non sono attivi e allora dò le URL
http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/11/neocatecumenato-quale-iniziazione.html
http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/11/quale-iniziazione-sul-catecumenato.html
http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/11/larcano-esiste-un-arcano-della-dottrina.html
Ho ricevuto il comunicato via mail, ma non conosco la fonte precisa.
Mi informo :-)
R.
Rispondo ad Alessandra Mirabella
Cara amica debbo interpretare la sua domanda con la non comprensione,spero involontaria,di quanto ho detto.Se avesse letto con più attenzione e con maggiore desiderio di comprendere non mi avrebbe posto questa domanda evidentemente pretestuosa.Spero lei sia animata da sincero desiderio di comprensione altrimenti è un dialogo tra sordi a cui mi sottraggo volentieri.
Il S.Rosario viene consegnato avanti in coincidenza di una tappa che approfondisce molto il culto e la devozione Mariana con pellegrinaggio presso un santuario Mariano.La consegna del S.Rosario fa parte della seconda INIZIAZIONE ALLA PREGHIERA del Cammino Neocatecumenale.Prima di questa c'è una prima iniziaizone alla preghiera che porta alla consegna della LITURGIA DELLE ORE.All'inizio
solo le lodi mattutine con ufficio delle letture.Più avanti viene consegnato tutta la litugia delle ore.Il Rosario non viene consegnato avanti perchè meno importante ma solo perchè si attende la maturazione spirituale dei neocatecumeni.Tenga presente che la stragrande maggioranza dei neocatecumeni proviene dall'indifferenza religiosa,
dall'ateismo e far recitare il S.Rosario subito potrebbe essere difficile.Si preferisce attendere che il Neocatecumeno approfondisca il culto mariano attraverso lo studio e con la crescita spirituale recitare il S.Rosario in modo consapevole e non meccanicamente.Lei ha avuto una famiglia che l'ha educata alla recita del S.Rosario per cui da per scontato una cosa simile ma per tanti oggi,specie le nuove generazioni,non è così scontato.
Tra l'altro se ricorda qualche anno fa Giovanni Paolo II promulgo la Rosarium Virginis Mariae con al quale,in un crto senso,riformava la recita del s.Rosario sottolinenando il carattere contemplativo di questa preghiera mariana che,a mio modestissimo parere,viene spesso banalizzata.
La recita consapevole del S.Rosario
prevede una profondità di fede che una persona non ancora ben iniziata e catechizzata non può possedere specie se proviene da una famiglia o ambiente non cristiani.Per questo la recita immediata del Rosario a neocatecumeni ancora non pronti potrebbe trasformarsi in un atto di devozionalismo(non giusta devozione)che non favorirebbe la maturazione nella fede.Inoltre non è affatto proibito comunque recitare il S.Rosario prima della tappa canonica della consegna.Conosco comunità che lo fanno nè è proibito farlo a livello personale prima della consegna.Spero di essere stato esauriente.
Certa cente è peggio di un disco rotto ... ripete sempre le stesse cose. Scusami Raffaella ma che scocciatura queste sempre identiche solite polemiche ...
@ La verità
Forse non ha letto bene il mio intervento: la mia famiglia NON MI HA INSEGNATO PROPRIO NULLA SUL ROSARIO ( mi spiace dirlo, ma è così)
Ero proprio nella situazione che lei descrive come "lontani", "non catechizzati" e così via discorrendo..
Purtuttavia (in quella situazione in cui ero) mi è stato messa in mano la Bibbia, la liturgia delle Ore, il Rosario. Mi è stato indicato il Tabernacolo e così via.
Io non sono scappata. Certo, mi sono fatta delle domande a cui mi è stato risposto con le parole e con l'esempio.
Spero di essere stata chiara stavolta.
Risposndo a psyco
Caro Psyco ti invito ad informarti meglio.Per caso al bambino della prima comunione viene rivelato tutto prima o lo si catechizza progressivamente.Ti invito a informarti anche sull'"arcano"
VISITA IL SITO DELL'UFFICIO LITURGICO DELLA DIOCESI DI ROMA ALLA VOCE INIZIAZIONE CRISTIANA.La Chiesa primitiva manteneva il segreto sui riti che i battezzandi facevano durante il catecumenato battesimale.Ricordo che nella Chiesa dei primi secoli il battesimo veniva dato perlopiù ad adulti .Anche alla Messa i catecumeni venivano congedati,da cui il termine Messa(congedo)perchè non gli veniva consentito di assistere alla consacrazione delle specie eucaristiche.In loro presenza si parlava delle verità delle fede in modo velato in modo che essi non potessero capire.Solo dopo il battesimo essi potevano assitere alla Messa intera e conoscere le verità di fede.Tutto questo cessò con l'inizio della prassi del battesimo ai bambini.E' un sitema pedagogico che il Cammino Neocatecumenale adotta ispirandosi al catecumenato antico dei primi tre secoli.
VI CHIEDO DI INFORMARVI ALTRIMENTI RESTERETE SEMPRE NEI VOSTRI PREGIUDIZI.
Jacu, il comunicato e' stato diffuso dallo stesso Cammino per annunciare l'udienza di lunedi' con il Santo Padre.
Al momento non e' prevista la diretta tv.
R.
per concludere...
So benissimo che non è proibito recitarlo (e ci mancherebbe!), ma se non lo si insegna (e lei stesso ha detto che BISOGNA insegnarlo) proprio a chi più ne ha bisogno e cioè ai più piccoli a chi bisognerebbe insegnarlo?
"Ad Jesum per Mariam" diceva Grignon de Montfort
Al catechista neocatecumenale vorrei far presente che la Chiesa non si è fermata ai primi secoli, che la Tradizione è andata in avanti, che non si è messa fra parentesi dopo Costantino per risvegliarsi con il Vaticano II, come insegna il cammino nc, voler pretenderlo sarebbe solo un`espressione di quel falso archeologismo già condannato da Pio XII nella MEDIATOR DEI.
Il catechista nc dovrebbe sapere che durante secoli è anche aumentata e si è approfondita la coscienza e conoscenza del messaggio evangelico e l`autocoscienza di sè stessa che ha la Chiesa, nonchè quella dei suoi dogmi, il catechista neocat non dovrebbe ignorare che la Verità della nostra Fede cattolica è stata rivelata nella sua pienezza e non ha bisogno di tappe iniziatiche per esser svelata, a noi cristiani viene data TUTTA e SUBITO, abbiamo solo bisogno di approfondirla nella vita sacramentale della Chiesa.
Grazie Raffaella! :-)
JP
Il Rosario se non si ha una Fede profonda e non ci ha un minimo di capacità di meditazione rischia di diventare un meccanito ripersi di parole vuote.
Mi dispiace ma anche in parrocchia da noi il prete (che non ha niente a che fare con il NC non essendo presente nessun gruppo nella mia parrocchia) ha sostituito il Rosairo con i Vespri ed ha fatto bene. Perchè certe donne che non hanno mai avuto l'occasione di imparare a pregare nel modo giusto snocciolano il Rosario a tempo record, a macchinetta ... con la mente che vada per altre vie e sarebbe veramente ora di piantarla di vedere il Rosario biascicato in questo modo.
Ben venga la decisione del CN di consegnare il Rosario dopo che si ha un minimo di preparazione alla preghiera.
Ti invito a informarti anche sull'"arcano"
VISITA IL SITO DELL'UFFICIO LITURGICO DELLA DIOCESI DI ROMA ALLA VOCE INIZIAZIONE CRISTIANA.
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All'ufficio liturgico di qualunque diocesi trovi le norme dell'OICA per i non-Battezzati, che prevedono un cammino di due (al massimo tre anni) e non 20-30 e più, senza mai integrarsi con la Chiesa...
Invece il vostro iniziatore ha preso l'involucro dell'OICA per riempirlo con contenuti SUOI...
se vuoi capirne di più e uscire dai tuoi slogan, documentati meglio ai link cattolici che ho indicato prima
Hey, la verità vi ..ecc. ecc..,
matu non hai chiuso il tuo blog perchè non ozi come noi infelici davanti al computer? Eure imperversi qu' e altrove...Che discolo! Guarda che i tuoi catechisti se ne accorgono eh!
Je m’excuse si j’écris en français.
Il me semble évident, en lisant certains commentaires, que les néocathécuménaux essayent déjà de justifier une future éventuelle non-publication de leurs textes.
Comme catholique je veux avoir confiance en notre Pape qui ne saurait permettre une telle anomalie, comment pourrait-il en effet approuver que des textes de catéchèse restent secrets?
Comment peut-on être un itinéraire de formation catholique avec des textes secrets? Cela n’a aucun sens!
Si cela devait quand-même arriver je devrai hélas croire ceux qui décrivent le pouvoir occulte du CNC qui jouit de puissants appuis dans la Curie.
Il ne me reste donc plus qu’à prier pour notre Saint Père bien-aimé, j’imagine sans peine les pressions auxquelles il doit être soumis.
Ruedi
Sarò noiosa, ma (per mia esperienza di ex lontana e non catechizzata) il Rosario recitato subito è stato FONDAMENTALE.
Se il Rosario è recitato con superficialità la colpa è di chi non ha saputo insegnarlo a dovere. In questo senso se ci sono i catechisti dovrebbero essere loro a farlo fin da subito senza rimandare ad una "consapevolezza" futura (quanti anni passano? 5, 6? Sempre troppi). Il Rosario serve ad far crescere la consapevolezza per in esso si "contemplano" i Misteri della vita di Cristo.
Lo ripeto per maggior chiarezza: io NEANCHE SAPEVO che cos'era un Rosario, Non sapevo pregare! Eppure...
Un fatto che mi sembra sia stato poco sottolineato è la stranezza di questo comunicato che precede l`annuncio ufficiale da parte del PCL, insomma i responsabili del cammino neocatecumenale non solo si permettono di non aspettare che la notizia sia data da chi di dovere ma ne preannunciano i contenuti, approffittando di fare en passant uno dei loro soliti spot.
Comunque speriamo che durante la conferenza stampa verrà posta la domanda, che a mio avviso dovrebbe essere inevitabile, sulla data della PUBBLICAZIONE dei testi.
Sono impaziente di leggere la risposta degli iniziatori.
"E' necessario mantenere la riservatezza sui volumi del Direttorio Catechistico per salvaguardare l'efficacia del Cammino Neocatecumenale che lo ricordo è un CATECUMENATO POST BATTESIMALE.In quanto modalità della iniziazione cristiana(post battesimale),COME TUTTA L'INIZIAZIONE CRISTIANA si rivela progressivamente.E' inutile,se non dannoso rivelare ANZITEMPO TUTTE LE TAPPE,GLI SCRITINI,GLI ESORCISMI.D'altronde anche nel catecumenato antico della Chiesa delle origini esisteva il concetto di "ARCANO"."
Ma che è, la massoneria?!
E sì che io avevo capito da Gesù che la fede cristiana era per i piccoli, per i semplici, non per i sapienti e gli intelligenti di questo mondo!
Se prima non avevo pregiudizi, adesso ce li ho!
L'idea che ci vogliano corsi speciali per dire il S. Rosario è pericolosa. Tra un po' ci vorrà la licenza in teologia per fare la prima Comunione, visti gli anni che ci vogliono secondo la conferenza episcopale. E l'idea che le vecchiette debbano imparare i vespri perchè così pregano meglio è indizio sicuro che dopo averle costrette a smettere il Rosario, smetteranno pure di dire i Vespri. In questo modo ridiamo potere a liturgisti e teologi, e si è visto il bene che hanno fatto alla Chiesa negli ultimi decenni. Seminari e facoltà pontificie sono ancora o fortezze moderniste o deserti di ignoranza crassa. E soprattutto,vuoi mettere quante anime hanno salvato quelle benedette vecchiette coi loro rosari, specialmente da quando si sono svuotati i conventi contemplativi- grazie ai gran dottori? Quanta gente avranno salvato quelli che pensanso di essere Dio che legge nei cuori le fanno smettere di pregare sennò si distraggono?
Quanto alla balla supersonica che la Chiesa degli inizi fosse esoterica, non varrebbe nemmeno la pena di commentarla tanto è assurda, e contraddetta dal Vangelo stesso. Ma se questo è quel che sostengono i NC, allora c'è da preoccuparsi. Io però mi fido del papa. Speriamo che lo facciano anche loro e obbediscano.
Alessandra, nessuno nega che il rosario insegnato subito sia stato per te fondamentale e ti abbia fatto benissimo. Cerchiamo pero' di non trasformare la questione di quando insegnare il rosario in un dogma di fede, in un fardello da imporre a tutta la Chiesa cattolica nei modi e nei tempi che hai trovato utile tu, OK?
Altrimenti finisce chi e' stato beneficiato da un pellegrinaggio a Fatima obbliga tutti ad andare in Portogallo una volta all'anno, e via discorrendo... grazie a Dio non sta a me e a te decidere cosa e' irrinunciabile/fondamentale e cosa e' discrezionale in un cammino di fede, ma ci sono fior di congregazioni preposte a questo compito.
Z
Faccio parte del CN- DEVO AMMETTERE CHE LE CATACHESI INIZIALI SONO STATE SUPERATE DAL Magistero di Pietro, risultano quindi in parte anacronistiche e anche fuorvianti. In fondo anche il CN è una realtà in divenire, quindi è necessario avere pazienza e prendere le parti migliori.
francesco
Caro Psyco
ho il sospetto di scrivere inutilemnte ma lo farò lo stesso. Ti ho parlato dell'"arcano"che evidentemente non sai cosa sia e infattiparli dell'OICA CHE NONC'ENTRA PROPRIO NULLA CON L'ACANO.TI RINGRAZIO PER L'INVITO A CONSULTARE SITI CATTOLICI MA MI SEMBRA CHE TU NE ABBIA BISOGNO.IL SITO DELL'UFFICIO LITURGICO COSA E' PER TE?
Ti prego di consultare questo sito della Diocesi di Roma il quale parla dell'arcano del catecumenato antico.
Bontà tua comunque sono abbastanza documentato per questo motivo vorrei dirti che ti sbgali a proposito sia dell'OICA che della tua accusa,vecchia e superata,
secondo la quale il Cammino non si integrerebbe nella parrocchia!!
L'itinerario neocatecumenale ha un inizio e una fine e finisce con la rinnovazione delle promesse battesimali davanti al Vescovo.
Hai accennato all' OICA
Il fatto che il Cammino Neocatecumenale faccia riferimento all'OICA non significa che li debba imitare esattamente anche nella durata del catecumenato battesimale.
Infatti forse non concoci un altro documento che è il Direttorio Generale per la catechesi della Cong.per il Clero il quale al numero n.91 afferma:
""La catechesi post-battesimale(il Cammino Neocatecumenale è questo), senza DOVER RIPRDURRE MIMETICAMENTE LA CONFIGURAZIONE AL CATECUMENATO BATTESIMALE, e riconoscendo ai catechizzandi la LORO REALTA' DI BATTEZZATI, farà bene ad ispirarsi a questa « scuola preparatoria alla vita cristiana », (295) lasciandosi fecondare dai suoi principali elementi caratterizzanti".
Mi sembra chiaro quanto dice questo documento petra miliare della iniziazione cristiana.Il documento dice che la catechesi Post Battesimale(Neocatecumenato)
senza ripetere mimeticamente la configrazione al catecumenato battesimale,cioè in parole povere senza doverlo imitare esattamente,
farà bene ad ISPIRARSI A QUESTA SCUOLA DELA VITA CRISTIANA".
E infatti il Cammino si ISPIRA all'OICA non li attua in modo identico anche perchè i NEOCATECUMENI SONO GIA' BATTEZZATI.
Non è detto dunque che debba avere la stessa durata del catecumenato battesimale.E' evidente che l'esempio che fai nom calza ed è fuori posto.La durata del Cammino dipende da tanti fattori ma in ogni caso anche 20 30 anni cosa sono per una conversione vera?Ci accusi di non integrarci nella Chiesa.Se alludi alla partecipazione alla vita delle parrocchie sei in errore perchè,
quando non avviene prima,il cammino prevede l'integrazione nella pastorale parrocchiale alla Redditio. Dici che il nostro iniziatore ha preso l'involucro dell' OICA per riempirlo con contenuti suoi.Anche questa è una obiezione vecchia e fiacca.Ti invito a leggere proprio il Cap.IV
dell'OICA che suggerisce l'utilizzazione adattata delle catechesi e di alcuni riti propri del catecumenato per la conversione e maturazione nella fede ANCHE DI ADULTI BATTEZZATI.
CARO AMICO TI PREGO DI APPROFONDIRE LE COSE!!
x Zufolo
Carissimo, io ho detto solo la mia esperienza (che potrei suffragare con molte altre dello stesso tenore)
D'altronde spesso mi hanno detto: Il Cammino funziona così com'è, quindi va bene e non fare domande. Allo stesso modo potrei dire: "Per la mia esperienza e per quella di tanti altri invece il Rosario va insegnato subito"
Ho insistito solo per che il signor catechista non aveva letto bene il mio intervento e continuava a dire che io avevo avuto una educazione in famiglia quindi la mia storia non calzava.
Ma non è questo il punto: posso anche accettare (con fatica) che non sia "opportuna" insegnarlo subito, ma dire che "ne vale della efficacia" del Cammino è assurdo.
Mi volete dire che se succedesse i neocatecumenali scapperebbero? Si scandalizzerebbero?
Davvero se nel cammino il Rosario si insegnasse subito (e per insegnare intendo insegnare sul serio da parte di persone di preghiera come suppongo siano i catechisti) "sarebbe dannoso"?
Se la risposta a queste domande fosse sì beh....il problema di certo non sarebbe il Rosario in sè
P.S Per definire il S.Rosario un fardello (ovvero un peso) ci vuole veramente coraggio.
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