mercoledì 12 gennaio 2011

Trovare nel Corano l'islam dell'amicizia (Spinelli)

Clicca qui per leggere l'editoriale segnalatoci da Eufemia.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai visto la prima pagina di repubblica? Avrai notato a cosa si dà risalto nei giorni di persecuzione anticristiana, nei giorni di polemica contro la denuncia del Papa. Cos'è par condicio? Altro?
Alessia

Raffaella ha detto...

Pensavo di essere la sola ad averlo notato :-)
Idem per i Tg...
R.

Anonimo ha detto...

Uno dei due articoli (inutile ti specifichi quale) tracima livore anticattolico da tutti i pori. Quello della Spinelli, apparentemente benevolo e conciliante, spicca per l' immancabile l'accenno Ratisbona. Per carità, tutto sfumato, ma bene in vista.
Alessia

gemma ha detto...

lasciamo stare i contrasti tra perseguitati, perchè potrebbe giovare a chi vuol distogliere l'attenzione dai problemi. Le persecuzioni o la loro istigazione sono brutte chiunque le subisca. Repubblica invece mi pare si sollazzi ancora con la crociata laica sull'educazione sessuale. Denunciano l'ignoranza dei giovani in materia e la responsabilità dei professori che non ne parlano adeguatamente. A parte che l'ignoranza dei giovani purtroppo è spesso imbarazzante anche su temi prettamente inerenti le materie di insegnamento, si ragiona come se il ruolo delle famiglie e dei genitori ormai non esistesse più nell'educazione dei figli. A tutto deve pensare la scuola, lo stato, come perfetti piccoli balilla. Tanto, la famiglia e il padre e la madre per una certa concezione dello stato non dovranno esistere più

Anonimo ha detto...

Io non voglio fare confronti fra perseguitati, se permetti Gemma. Mi sono limitata a constatare un dato di fatto e questo nel più grande rispetto per tutti.
Semmai sono altri a stabilire classifiche. Anche riguardo agli argomenti di cui dibattere.
Alessia

gemma ha detto...

non mi metto certo a discutere su questo alessia, perchè alla fine è lo scopo di repubblica. E solo da questo volevo mettere in guardia, poi capisco benissimo il tuo punto di vista
L'articolo della Spinelli è una lode al Corano, che è vero, andrebbe studiato in tutte le sue parti, di cui si è convinti di poter fare l'esegesi come è accaduto con la Bibbia. Solo che della Bibbia si può citare ciò che non piace, del Corano si cita solo ciò che indirizza alla giustizia, alla ragione, alla pietà, anche se sono altri i passi verso cui molti predicatori indirizzano i fedeli, e i governanti. Il resto non lo si puù nemmeno sussurrare, nè tantomeno dicutere, memore il Paleologo. C'è una sorta di amnesia collettiva su certi aspetti dell'Islam, sia da parte degli studiosi islamici che di quelli occidentali. Speriamo per il futuro, nel rispetto di tutti, e sottolineo tutti, i Libri

gemma ha detto...

aggiungerei, che in fondo anche dal Vangelo alcuni prendono solo le Beatitudini, tralasciando tutto il resto che ugualmente dovrebbe impegnare i fedeli. Forse è anche per questo che gli islamici temono le nostre esegesi, visto com'è andata a finire

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo, Gemma. Il timore di essere strumentalizzati non può far tacere di fronte alla faziosità, alla disonestà. Oggì repubblica è più che mai un vergognoso susseguirsi di faziosita, dalla prima pagina per arrivare alla cosiddetta (mala)educazione sessuale che fa tanto Almodovar.
Alessia

Anonimo ha detto...

L'islam è una realtà troppo frammentata, troppo divisa al suo interno, lontana anni luce da noi. Mai si troverà la quadratura del cerchio. E pure se il Corano è un libro di pace al massimo si può aspirare a una civile convivenza, basata sul mutuo rispetto e su una serie di valori condivisi che escludano la violenza che istiga le masse, propria di certi predicatori, e il terrorismo. E' pazzesco pensarci, ma pure il cristianesimo, con tutte divisioni e divisione nelle divisioni sta correndo seri rischi. Forse mai come oggi siamo lontani dalla parola del Maestro a cui il nostro Papa non si stanca di richiamarci. Che Dio l'aiuti e ci aiuti. Ci consoli la promessa di Cristo.
Alessia