domenica 1 maggio 2011

Un omaggio ed un ringraziamento particolari all'umiltà, al coraggio ed allo spirito di sacrificio del Santo Padre

Dopo una giornata intensa come questa, consentitemi di ringraziare il Santo Padre, Benedetto XVI, per l'ennesima lezione di umilta', di generosita' e di coraggio che ci ha donato.
R.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Rafaella,mi associo con tutto il cuore al ringraziamento al Santo Padre per le motivazioni da te espresse.
Francesco De Lucchi

Béatrice ha detto...

Carissima,

Grazie a te, per averci pensato (voglio dire: "pour y avoir pensé"... non sono sicura).
Anch'io, voglio ringraziare il nostro amatissimo Benedetto.
Béatrice

Anonimo ha detto...

Raffaella carissima, m iassocia te e al tuo ringraziamento. Che il Signore Lo potegga e Lo sotenga sempre. Come Lui, non c'è nessuno. Laura

Anonimo ha detto...

In effetti già l'omelia da sola vale più di tanti discorsi dei soliti gufi che non si capacitano come Papa Benedetto ancora resista e pure in palla. Tanto per distinguersi, i più arrabbiati sono i soliti belgi, soprattutto le belge, che non hanno digerito il fatto che oltre il re e la regina, abbia presenziato anche il primo ministro.
Si sa che preferiscono il lancio di torte e i cardinali sepelliti con vergognosi segreti. Eufemia
http://www.lesoir.be/actualite/belgique/2011-04-23/leterme-au-vatican-les-laiques-s-insurgent-836238.php
http://www.lesoir.be/debats/editos/2011-04-30/une-beatification-en-pleine-contradiction-837347.php

don Alessandro ha detto...

Condivido assolutamente il tuo commento, Raffaella. BENEDETTO XVI è un esempio per tutti. DOMINUS CONSERVET EUM
Don Alessandro

gemma ha detto...

mi associo cara lella :)

Anonimo ha detto...

Papa Benedetto non è un Santo facilmente leggibile Non è il Papa dei gesti, dell'agire, delle emozioni..., Papa Benedetto è Santo dentro, Santo nelle sue virtù..

sonny ha detto...

Buonasera a tutti. Mi associo anch'io e aggiungo che gli voglio un mondo di bene.

Anonimo ha detto...

anch'io, con tutto il cuore.
laura

mariateresa ha detto...

per usare un'espressione di mio figlio, Benedetto è di un'altra....
Dall'inizio del pontificato, e non credo che siano traveggole, trovo che il suo viso è cambiato e in meglio, è più dolce, non so come dire.
L'omelia di ieri era bellissima, come sempre e la partecipazione umana si leggeva tutta nello sguardo.
Sì, dobbiamo essergli grati.

Anonimo ha detto...

Mi associo, Raffa. Ho assistito all'omelia "in differita", leggerla sarebbe stata troppo poco, sarebbe mancato il suo viso, l'intonazione della voce. Grazie al cielo mio marito, che dopo quasi 30 anni di matrimonio mi conosce bene, aveva impostato la registrazione della messa :-)
Il nostro amato Benedetto ha qualcosa di più è, come dire, ricolmo dell'amore di Cristo, si vede e si sente.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ricordo che sei anni fa, in occasione dell'annuncio dell'inizio della causa di beatificazione, in un articolo Dino Boffo, riferendosi al legame fra Wojtyla e Ratzinger, parlò di due grandi amici cristiani. Amicizia e santità, per certi versi questo potrebbe essere il sunto dell'omelia del nostro Benedetto.
Alessia

Anonimo ha detto...

mi piace quello spirito di sacrificio che hai messo nel titolo.
benedetto si è dato totalmente alla chiesa.
la domanda è:la chiesa se lo merita?
sì come pietra fondata da cristo,no secondo altre definizioni.

Matz ha detto...

Mi associo. Anche perché il prossimo fine-settimana un altro tour de force aspetta Benedetto XVI. Che il Signore lo assista sempre.

Anonimo ha detto...

Beh, arrivo solo ora, ma sono assolutamente d'accordo. La cosa che notavo ieri durante la celebrazione era la visibile gioia di Papa Benedetto e una infinta serenità. Ci ha dato l'immagine della Chiesa Santa. Maria Pia

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella

poichè ho visto che Lei è molto attenta anche ai link che da questo blog sono reputati ortodossi e accettabili sui fondamenti della fede, vorrei segnalare che fra quelli indicati come "siti migliori" ve n'è uno che "migliore" non è affatto e che anzi con una ipocrisia pari alla cripto-blasfemia che lo contraddistingue ha dato giuduzi a dir poco vergognosi sulla beatificazione di Giovanni Paolo II e, nemmeno tanto velatamente, su Benedetto XVI, indicando invece come "modello" di fede lo scismatico Mons. Lefevbre.

Poichè quando si fa comunicazione (e un blog è comunicazione) bisogna stare attenti a chi si pubblicizza per non essere chiamati in correità per "eresia diffusa" dal giusto Tribunale celeste, la invito a verificare quanto da me detto.

Raffaella ha detto...

Quale sito?

gemma ha detto...

vorrei aggiungere una cosa. Ieri sera ho visto la registrazione della cerimonia di beatificazione, visto che la mattina non avevo potuto vederla. A parte la gioia del Papa nel beatificare il da lui amato Giovanni Paolo (importante per tutti farsene una ragione di questo), ho visto affetto anche per lui da parte dei fedeli presenti in piazza, a meno che non fossero tutti ipocriti attori messi lì per far festa. Il Signore si è sempre servito di "servi" diversi fra loro per aspetto, carattere, doti fisiche e intellettuali e Lui solo sa quale sono i disegni e i progetti per ciascuno. Possiamo disquisire quanto vogliamo su questo, con buona pace di chi deve guadagnarsi il pane facendo opinione, o non sa trattenere il suo entusiasmo e le sue emozioni davanti alle telecamere fino al punto da ferire talvolta quelle degli altri

Caterina63 ha detto...

In ritardo, solo apparente, mi associo...
è un grande Pontefice, Benedetto XVI, che lentamente sta applicando alla lettera il più grande dei consigli evangelici: MORIRE A SE STESSI....

Anche se non comprendo certe scelte, amatissimo Santo Padre, la ringrazio di cuore per tutto e per l'esempio che mi sta dando...

euge ha detto...

Cara Raffaella anche se in terribile ritardo mi associo a quanto hai scritto!