lunedì 5 settembre 2011

Stanno estromettendo Gesù dalle chiese (Socci)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Fabiola.

15 commenti:

paolomas ha detto...

l'analisi del Socci mi pare un tantino esagerata, per lo meno quando si riferisce alla Chiesa italiana.
saluti.

Alessandra Mirabella ha detto...

Socci è uno che dice le cose come stanno (magari in maniera irruenta) , ma dice le cose come stanno.

Quante volte l'omelia diventa uno sfoggio di retorica (o una pappetta melensa) piuttosto che spiegazione della Parola di Dio?

Quante volte magari si nomina Gesù Cristo...?

Il Papa non ne parliamo. Un perfetto sconosciuto.

E i sacerdoti che compiono abusi su abusi (liturgici)? (spesso per ignoranza, dato che i seminari oramai sono quello che sono)

E le Chiese? Vogliamo spostare il tabernacolo in una cappella per favorire l'Adorazione?

Bene, ma allora fatemi capire dov'è! (e magari succede in chiese che sono costruite "bene", ma che poi il sacerdote cambia a suo piacimento)

Oramai se entro in una chiesa non so più da che parte inginocchiarmi!

Insomma l'andazzo è OCCUPIAMOCI DI TUTTO TRANNE CHE DELL'ESSENZIALE...

Anonimo ha detto...

Socci ha ragione.... besta vedere la celebrazione del card Re al Congresso Eucaristico. All'opposto del modo di celebrare del Papa. Il regista occulto il fu Marini ( già maestro delle celebrazioni liturgiche con GPII) e poi che dire. L'altare squallido, la croce relegata al lato dell'altare E le belle donnine che hanno fatto da protagoniste nella distribuzione della Comunione, data rigidamente sulle mani. Insomma tutto il contrario di Benedetto XVI. Uno bel schiaffo al nostro papa. Card bagnasco, Mons Crociata quanta sofferenza date al papa.

Anonimo ha detto...

Nella nostra Chiesa Gesù c'è eccome, non capisco cosa vogliano i vari Socci, vederlo dal vivo come San Tommaso???

Areki ha detto...

Le osservazioni di Socci sono vere, che poi fortunatamente le disposizioni CEI del 1996 non sono attuate in molte parrocchie, nulla toglie al fatto che ci siano queste disposizioni in contrasto con altri documenti della Santa Sede e con la mens liturgica dell'attuale pontefice.
Occorre invece dare sempre più visibilità al Santissimo Sacramento nelle nostre Chiese privilegiando anche le adorazioni e tutto un decoro eucaristico.
Evitare la banalizzazione dell'eucarestia con vari abusi liturgici.....
don Bernardo

Miserere ha detto...

Socci ha ragione! La situazione è proprio così e lo sottoscrivo perché ho girato e sono andata a Messa o visitato chiese in molte parti del mondo per tanti anni e non si vede un miglioramento.
Se andiamo avanti così, alla fine, le chiese a cosa serviranno?

Alessandra Mirabella ha detto...

Caro Anonimo,
qui la questione è molto semplice.
Gesù c'è, ma si nota? Si parla di Lui?

E' come se stai a casa di una persona, lei è presente, ma eviti accuratamente di parlare di lui, fai finta che non ci sia, e fai in modo che chi entra in quella casa non si accorga che c'è...

Il risultato quale sarà? Che ti comporterai come se il padrone di casa non ci fosse...

Che senso ha tutto questo?

Matz ha detto...

Gli abusi ci sono. Le omelie melense ci sono. La trascuratezza c'è.

Ma non ci sono solo quelle. E' forse opportuno anche guardare alle note positive, per non cadere nel disfattismo.

Guardiamo il fiorire di parrocchie che intraprendono o iniziano l'adorazione perpetua (vedi mappa: http://maps.google.it/maps/ms?ie=UTF8&hl=it&msa=0&msid=217228120391294792229.00049ac273383deeee322&ll=42.472097,13.205566&spn=12.961089,19.753418&z=6) o il futuro convegno internazionale sull'adorazione eucaristica (http://www.adoratio2011.com/?lang=it).

Insomma, non tutti vogliono "estromettere" Gesù dalle chiese, anzi...

Anonimo ha detto...

Che vogliamo dire di questo?
Australia, quando la storia vuole cancellare Gesù
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/australia-7750/
Alessia

Anonimo ha detto...

Alcuni giorni or sono, giunto in anticipo alla Messa vespertina, ho assistito ad un battesimo di un neonato, la cui madre, prima della fine della Messa, non ha trovato di meglio che allattarlo in chiesa.
Sono adulto e maturo e non mi scandalizzo certo per "una tetta" utilizzata da una madre per una funzione naturale (quindi sostanzialmente voluta da madre natura e dal Buon Dio); però saebbe bastato dare il succhiotto di gomma al neonato e si sarebbero evitate le esibizioni mammarie in chiesa. Personalmente, ribadisco, non me ne sono affatto scandalizzato; l'allattamento al seno è strumento della trasmissione della vita secondo natura e secondo il buon Dio. Tuttavia, esibito con scarsa discrezione in chiesa, può suscitare qualche perplessità e urtare qualche sensibilità.
Forse la nostra attuale cultura cattolica è ancora "intrisa" di tabù ancestrali, in parte derivanti forse da una "lettura molto rigida" dei Vangeli, in parte da trasmissioni generazionali di valori ampiamente in discussione.
Chiedo ai postisti: Va bene così, cioè va bene esisbire le tette in Chiesa per l'allattamento e quindi certi aspetti formali dell'etica liturgica sono da considerare osbosleti; oppure siamo di fronte ad una caduta di stili e riferimenti relazionali, che un tempo erano perentoriamente ribaditi e pretesi dalla Chiesa?
Cito un altro esempio: nei miei lontani tempi i costumi da bagno femminili "ridotti" erano rigettati dalla morale cattolica come immorali e scandalistici; oggi, come ho letto recentemente su Internet, una bella ragazza giovane, educata in un istituto di suore cattoliche, non ha trovato di meglio, per lanciarsi nel mondo dello spettacolo, che farsi fotografare mezza (o meglio direi interamente nuda), senza gli slip.
Chi ci capisce qualche cosa è bravo!
Anonimo

Anonimo ha detto...

Si può anche rigirare la domanda:: perché qualcuno non si accorge che si parla di Gesù e non ne avverte la presenza se non attraverso gesti esteriori e i fuochi d'artificio??

Anonimo ha detto...

Provate a partecipare ad un asorazione animata dalla Cellule e vi accorgerete come per un entusiasmo collettivo i giovani corrono ma...quando si chiederà loro di lasciare a posto le mani senza batterli, di stare in ginocchio in adorazione, di evitare mivmenti di samba etc....... con canti che di eucaristico hanno poco allora diranno ma cosa ci hanno insegnato. Adesso abbiamo la suor Nobili con i suoi minuetti e i mimi con Gesù Eucarestia esposto , tra lumini veli, c esti bigliettini..... che confusione. Alla fine penso che non so queste cose che fanno convertire. ANCHE IN sANTUARI mARIANI DI FORTE RESPIRO CARISMATICO, MEDJUGORIE , PER ESEMPIO SI STA CERCANDO DI DARE UNA DRIZZATINA...MA è DIFFICILE PERXHè TANTE FENERAZIONI SONO STATE FORMATE ALL'OLA OLA DI DECENI PRECDENTI. pREGARE IN SILENZIO

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 18.11, ti posso garantire che un neonato affamato non si lascia ingannare da un succhiotto di gomma :-))) La Santa Vergine Maria è stata spesso ritratta intenta ad allattare il Bambino Gesù. Pensi che nella vita di tutti i giorni la Santa Donna si facesse problemi, ovunque si trovasse, ad accontentare il piccolo Gesù strepitante per la fame?
:-)))
Alessia

Alessandra Mirabella ha detto...

Ma insomma, al cosa è molto semplice: basta guardare a cosa è successo ai Cuatro Vientos.

Perchè ci siamo (c'ero anche io) inginocchiati tutti per terra al momento dell'adorazione?

Perchè abbiamo tenuto il silenzio?

Eppure fino a 1 minuto prima non eravamo così "tranquilli"

Cosa è successo? Improvvisa catalessi?

Meditate gente, meditate

medievale ha detto...

sono stati i protestanti i primi a inorridire per i ritratti della Madonna che allatta