Storica visita al Bundestag
Papa: il successo politico non autorizza la contraffazione del diritto
Nel suo discorso, per affermare che quale "criterio ultimo e motivazione per il suo lavoro", un politico non puo' avere "il successo e tanto meno il profitto materiale", Ratzinger ha citato il monito di Sant'Agostino: "togli il diritto, e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?". "La politica - ha scandito - deve essere un impegno per la giustizia e creare cosi' le condizioni di fondo per la pace".
"Naturalmente - ha ammesso il Pontefice - un politico
cerchera' il successo che di per se' gli apre la possibilita' dell'azione politica effettiva". "Ma il successo e' subordinato al criterio della giustizia, alla volonta' di attuare il diritto e all'intelligenza del diritto", ha insistito citando ancora il vescovo d'Ippona. "Noi tedeschi - ha rilevato in riferimento agli abomini nazisti - sappiamo per nostra esperienza che queste parole non sono un vuoto spauracchio. Noi
abbiamo sperimentato il separarsi del potere dal diritto, il porsi del potere contro il diritto, il suo calpestare il
diritto, cosi' che lo Stato era diventato lo strumento per la distruzione del diritto, era diventato una banda di briganti molto ben organizzata, che poteva minacciare il mondo intero e spingerlo sull'orlo del precipizio".
Per il Papa teologo, "servire il diritto e combattere il dominio dell'ingiustizia e' e rimane il compito fondamentale del politico". E "in un momento storico in cui l'uomo ha acquistato un potere finora inimmaginabile, questo compito diventa particolarmente urgente", perche' "l'uomo e' in grado di distruggere il mondo".
RaiNews24
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