domenica 11 settembre 2011

Il Papa: «Ancora una volta, deve essere inequivocabilmente affermato che nessuna circostanza può mai giustificare atti di terrorismo»

«Gravissima la pretesa di agire in nome di Dio»

VATICANO

«La tragedia di quel giorno è aggravata dalla pretesa degli attentatori di agire in nome di Dio». Benedetto XVI coglie l'occasione del decennale dell'11 settembre per ribadire con forza che mai la fede religiosa può essere usata per motivare violenza e terrorismo. «Ancora una volta, deve essere inequivocabilmente affermato che nessuna circostanza può mai giustificare atti di terrorismo», afferma il Papa nella lettera inviata all'arcivescovo di New York, Timothy Dolan, per il decimo anniversario degli attentati.
Ratzinger rivolge il pensiero alle «tante vite innocenti» perse nel «brutale attacco» e le affida «alla misericordia infinita di Dio», invocando la consolazione su quanti sono stati colpiti dalla perdita dei propri cari. «Ogni vita umana - si legge ancora nel messaggio – è preziosa agli occhi di Dio e non va risparmiato alcuno sforzo nel tentativo di promuovere nel mondo un genuino rispetto per i diritti inalienabili e la dignità delle persone e dei popoli dovunque essi siano».
Il Pontefice loda quindi il popolo americano «per il coraggio e la generosità che ha dimostrato nelle operazioni di soccorso e per la sua prontezza nell'andare avanti con speranza e fiducia». Dedica la sua «fervente preghiera» a che «un fermo impegno per la giustizia e una cultura globale di solidarietà contribuiscano a liberare il mondo delle rivendicazioni che così spesso danno luogo ad atti di violenza», e al contempo «creino le condizioni per una maggiore pace e prosperità, offrendo un futuro più luminoso e più sicuro».

© Copyright Gazzetta del sud, 11 settembre 2011

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