lunedì 21 novembre 2011

Padre Lombardi: la speranza, il cuore del messaggio del Papa in Benin (R.V.)

Vedi anche:

Ultimo giorno in Benin, bagno di folla per il Papa allo stadio (TMNews)

Il Papa infonde ''coraggio'' ai malati di Aids e ricorda che essi ''meritano rispetto e amore'' (Tg1)

Il Papa ringrazia l' Africa terra di speranza (Angela Ambrogetti)

Le considerazioni di Padre Federico Lombardi prima della partenza dal Benin

Il Papa in Africa, determinato a dettare la sua "ricetta" contro la rassegnazione (Galeazzi)

Il Papa celebra la Messa nello stato di Cotonou gremito. Benedetto XVI: la Chiesa dalla parte dei malati di AIDS, con rispetto e cure. Dio ci giudicherà sull'accoglienza (Izzo)

IL PAPA IN BENIN: FOTO CORRIERE

Santa Messa del Papa in Benin: video Corriere

Santa Messa del Papa in Benin: video Repubblica

L'auspicio del Papa nel congedo dal Benin: possano gli Africani vivere riconciliati nella pace e nella giustizia!

Il Papa: Africa vitale, sia polmone del mondo, amore e rispetto per i malati di Aids

Il Papa nella Messa a Cotonou: l'amore di Cristo ci spinge a rispondere al grido dei poveri e dei deboli (Radio Vaticana)

Il Papa: "Vorrei rivolgermi con affetto a tutte le persone che soffrono, ai malati, a quanti sono colpiti dall’AIDS o da altre malattie, a tutti i dimenticati della società. Abbiate coraggio! Il Papa vi è vicino con la preghiera e con il ricordo. Abbiate coraggio! Gesù ha voluto identificarsi con i piccoli, con i malati; ha voluto condividere la vostra sofferenza e riconoscere in voi dei fratelli e delle sorelle, per liberarli da ogni male, da ogni sofferenza! Ogni malato, ogni povero merita il nostro rispetto e il nostro amore, perché attraverso di lui Dio ci indica la via verso il cielo" (Omelia)

L'ultima giornata del Papa in Benin nel commento di Giovanna Chirri

La sosta del Papa a Ouidah. Quella gioia piena di colori e di ritmo (Ponzi)

Rieccomi alla base :-))

Il Papa: la Chiesa in Africa proponga la fede vera, libera da sincretismi (Izzo)

Folla per il Pontefice nel Benin. «Aids, cure per tutti in Africa»

Il Papa chiede ai Cattolici africani di essere apostoli della riconciliazione (Thavis)

Il Papa ed i bambini: il servizio di Lucio Brunelli

Il Papa chiede giustizia per le donne, i bambini ed i poveri dell'Africa. Benedetto XVI abbraccia due bimbi salvi per "miracolo" (Izzo)

Il rosario con i piccoli. Secondo giorno del Papa in Benin: l’incontro con i bambini e i vescovi (Sir)

Benin, il Papa commosso dai bambini (Galezzi)

Il continente africano si emancipi da ciò che lo paralizza e trovi dentro di sé la forza per rilanciare la propria vita e la propria storia (Il Velino)

Il Papa incontra i bambini: fate come me tenete il Rosario in tasca (Marina Tomarro)

Esortazione Apostolica "Africae munus", il Papa: giustizia per i popoli condizione necessaria per la pace. Donne africane umiliate ed avvilite da tradizione e novità (Izzo)

Festoso incontro del Papa con i bambini del Benin (Radio Vaticana)

Sì, il vescovo di Roma è un vero amico dell'Africa, rispettata e amata dalla Chiesa Cattolica (Vian)

L'abbraccio del Papa ai bambini del Benin (Radio Vaticana)

La fede sia autentica, lontana dai sincretismi: così il Papa al seminario di Ouidah

VIAGGIO DEL PAPA IN BENIN: I VIDEO, LE FOTO, I PODCAST

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN BENIN (18 - 20 NOVEMBRE 2011): LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE IN BENIN
________________________________________________________

Padre Lombardi: la speranza, il cuore del messaggio del Papa in Benin

Quale parola, quale messaggio ha lasciato il Papa in Benin? Ci risponde il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, al microfono di Massimiliano Menichetti e Maria Dulce Araujo Evora:

R. - La speranza, come chiave di volta di un nuovo “lancio” del continente africano verso il futuro: questo è il messaggio del viaggio del Papa in Benin e anche il messaggio dell’Esortazione apostolica post-sinodale “Africae munus”. Mi sembra che sia veramente questo un punto da non perdere: noi siamo troppo abituati, soprattutto negli altri continenti e nelle altre parti del mondo, a vedere gli aspetti negativi – che senz’altro ci sono - i conflitti, le sofferenze, le malattie e così via – e a chiudere l’orizzonte sugli aspetti positivi. E’ l’aspetto della sofferenza da superare con le grandi risorse che ci sono e che vanno liberate, che vanno aiutate a poter decollare, a potersi manifestare: con il buon governo, con l’educazione, con l’aiuto per lo sviluppo, con l’annuncio della speranza cristiana. Mi pare che gli africani, senza bisogno di tanti discorsi, abbiano capito questo messaggio di speranza e la loro gioia nell’accogliere il Papa lo ha manifestato.

D. – Possiamo dire che questa è una visita che non si ferma qui e che tutto quello che il Papa ha detto, in realtà, si proietta in avanti?

R. – Sì: il Papa lo ha detto proprio alla fine della Messa, consegnando l’Esortazione post-sinodale ai presidenti delle Conferenze episcopali; adesso, in un certo senso, la consegna di questo documento chiude il cammino della preparazione, della celebrazione del Sinodo e della raccolta e sintesi dei risultati dell’Assemblea sinodale. Ma adesso parte, poi, tutto il cammino dell’assimilazione, del tradurre in pratica. E mi sembra che il documento si presti molto bene a questo perché ha diverse suggestioni di tipo piuttosto concreto per la pastorale della Chiesa non solo nei diversi campi di apostolato e di esperienza, ma anche proprio con alcuni suggerimenti di iniziative concrete che possono partire in tempi abbastanza brevi: un Anno della Riconciliazione, Giornate o Settimane di riconciliazione che possono essere organizzati localmente dalle Conferenze episcopali. Quindi, il cammino si mantiene vivo e non deve assolutamente interrompersi, adesso, come se si fosse già raggiunto lo scopo. Tutt’altro. E’ un punto di partenza.

D. – C’è stato l’incontro con le autorità politiche e con i bambini, che sono le prime vittime del malgoverno in Africa … forse due momenti simbolici di questo viaggio …

R. – Hai detto molto bene: anch’io ho avuto l’impressione che i momenti simbolici, che ci rimarranno in mente – oltre alla grande festa eucaristica finale, della Messa così festosa con le rappresentanze di tutte le Conferenze episcopali – siano stati il discorso ai governanti, ai responsabili della società, e l’incontro con i bambini, perché i primi sono in un certo senso i responsabili del futuro. Il Papa dice: “Non private il vostro popolo della sua speranza e del suo futuro”. E dall’altra, ci sono i bambini che sono il futuro concreto che sta già incominciando e che vivono le loro difficoltà, che possono essere vittime di ingiustizia e di malattie, di povertà e possono essere anche il tesoro che, amato e seguito con grande attenzione, può dare poi una ricchezza di risorse umane e spirituali straordinarie, da cui dipende il futuro dell’Africa. Ecco: mi sembrano due immagini significative: il Papa che parla con forza ai responsabili, il Papa che accoglie con grande amore e sta insieme ai bambini che sono questo domani che va aiutato a fiorire. Spero che tutti capiscano. Del resto, sono state immagini molto evidenti e molto efficaci: l’incontro del Papa con i bambini è una cosa che entra attraverso gli occhi nel cuore, in modo molto diretto. E spero che veramente tutti l’abbiano potuto cogliere. (gf)

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: