Su segnalazione di Eufemia leggiamo la seguente notizia.
Eufemia ha proprio ragione: dopo Bush e' rimasto un solo cattivo al mondo, il Papa.
La cosa peggiore? Sembra che a nessuno importi poi molto: le offese al Papa non interessano ne' al cosiddetto mondo occidentale, ne' alla maggiorparte dei Cattolici ne' alla Santa Sede.
Forse importa solo a noi, che ormai siamo la minoranza della minoranza. I fondamentalisti islamici stiano sereni: non ci sara' alcuna reazione ne' ufficiale ne' ufficiosa.
R.
ASIA/PAKISTAN - Bruciate immagini del Papa e del Ministro Bhatti: sconcerto dei cristiani
Lahore (Agenzia Fides)
I gruppi radicali islamici riuniti nella rete “Tehrik Tahaffuz Namoos-i-Risalat" (TTNR, “Alleanza per difendere l’onore del Profeta”), hanno bruciato immagini e manichini che rappresentavano il Papa e il Ministro federale per le Minoranze, Shahbaz Bhatti, nonchè il simbolo cristiano della Croce.
Come riferito all’Agenzia Fides dalla “All Pakistan Minorities Alliance” (APMA), organizzazione che difende i diritti delle minoranze religiose in Pakistan, è quanto accaduto domenica scorsa, 30 gennaio, durante la manifestazione che ha visto sfilare per le strade di Lahore oltre 40mila militanti islamici contrari ad ogni modifica della legge sulla blasfemia, alla liberazione di Asia Bibi (la donna cristiana condannata a morte con l’accusa di blasfemia), contrari al Papa e agli Stati Uniti, simboli dell’Occidente che “intende condizionare il paese”.
Sua Ecc. Mons Lawrence Saldhana, Arcivescovo di Lahore e Presidente della Conferenza Episcopale del Pakistan, commenta all’Agenzia Fides: “I radicali islamici hanno attaccato il Papa, accusandolo di interferire nella vita del paese. Hanno bruciato la sua immagine e la Croce: questo ci dispiace molto, ferisce i nostri sentimenti di fedeli cristiani. Ci dissociamo da ogni atto violento e chiediamo il rispetto di tutti i simboli sacri, a qualsiasi religione appartengano”.
Fonti di Fides notano che gli stessi islamici radicali che difendono il nome e l’onore del Profeta Maometto – contro ogni persona o atto che considerano “blasfemo” – non hanno esitato a compiere vilipendio e offesa ai simboli della religione cristiana, come la Croce e il Papa.
La manifestazione di Lahore, inoltre, ha confermato l’odio verso il Ministro per le Minoranze, il cattolico Shahbaz Bhatti. Secondo la “All Pakistan Minorities Alliance”, “è l’ennesima, aperta minaccia contro il Ministro Bhatti, che è in serio pericolo di vita, in quanto è stato lasciato completamente solo a livello politico”. Inoltre l’APMA sottolinea a Fides che “le misure di sicurezza in atto per difenderlo sono del tutto insufficienti: urge predisporre maggiore protezione”.
Mons. Saldanha afferma: “Il Ministro Bhatti vive tempi molto difficili, è nel mirino degli estremisti. A nome di tutti cristiani del Pakistan, vogliamo esprimere al Ministro tutta la nostra solidarietà e gratitudine per il suo impegno sociale e politico in difesa delle minoranze religiose”.
L’Arcivescovo, ricordando la Giornata di Preghiera e digiuno per la pace che la Chiesa la vissuto il 30 gennaio scorso (vedi Fides 31/1/2011), afferma: “La preghiera, il digiuno, la condivisione, le parole di pace che abbiamo pronunciato domenica scorsa ci danno speranza e forza, anche se siamo una piccola comunità, che vive sofferenze e difficoltà”. (PA)
© Copyright (Agenzia FIdes 2/2/2011)
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10 commenti:
Raffa, sono andati oltre le offese al Papa, Vicario di Cristo! Hanno anche bruciato la Croce, simbolo supremo di amore, sacrificio, non violenza!
Alessia
Gia'! Avevo persino timore a scriverlo.
E' gravissimo offendere il Papa, ma bruciare la Croce non e' qualcosa su cui si possano chiudere entrambi gli occhi.
Il nuovo nunzio in Pakistan, nominato oggi, dovra' (dovrebbe) attivarsi subito.
R.
della persecuzione ai cristiani e anche degli attacchi al Papa io credo che interessi e importi a parecchi, ma dove e come dirlo?Nella mia parrocchia ne parliamo spesso, giovani e vecchi.
E' vero però che molti sono lobotomizzati da vari agenti esterni, così gli si secca il cervello e diventano indifferenti. Ma non solo agli insulti al Papa ma a tutto.
Viviamo in città piene di anafettivi che non si accorgono di esserlo.
Però non prenderei come atteggiamento emblematico verso il Papa quello che constatiamo in Pakistan. Insomma non esageriamo.
Se la sono legata al dito per la legge sulla blasfemia. Su questo non mi sono pervenuti segnali da Obama. O no?
Diciamo che Obama su molte questioni ha la sindrome di Pilato. Magari vorrebbe, ma poi finisce che si lava le mani per evitare mali maggiori
E' stato caricato di troppe aspettative, troppi premi preventivi, ma in fondo è un uomo, magari un pò migliore di altri ma per il messia del terzo millennio credo si debbano indire altre selezioni
Io non credo in Obama. Troppo debole, troppo contraddittorio. Forse troppo manovrato e manovrabile. Non è un nuovo Mosè e men che meno un novello "messia". E' un bravo ragazzo pieno di buone intenzioni, con talento per calcare le scene, tutto qui. Alle parole devono seguire azioni e la disponibilità, se capita, a pagare di persona.
Alessia
Io non credo in Obama. Troppo debole, troppo contraddittorio. Forse troppo manovrato e manovrabile. Non è un nuovo Mosè e men che meno un novello "messia". E' un bravo ragazzo pieno di buone intenzioni, con talento per calcare le scene, tutto qui. Alle parole devono seguire azioni e la disponibilità, se capita, a pagare di persona.
Alessia
Si potrebbero invitare le autorità mussulmane del pakistan alla giornata di preghiera di Assisi.....
Non fare della facile ironia, Don Bernardo. Non è proprio il caso.
Alessia
Cara Alessia chiedo scusa per l'ironia fin troppo facile e gratuita.
Riparo con una proposta: fare una Santa Messa di riparazione per l'offesa portata alla croce di Gesù, fare una Veglia di preghiera con adorazione eucaristica....
Nel mio piccolo lo farò.
E preghiamo per la Chiesa e il Papa e anche per quelli delle altre religioni perchè possano incontrare la Luce di Gesù....
don Bernardo
Chiedetelo ai cattolici americani cosa ne pensano del "bravo ragazzo"... quello che era d'accordo con l'aborto "a nascita parziale"... quello che... sto zitta, ma guardate in giro su internet cosa ne pensano i cristiani in America, specie con riferimento alle persecuzioni anticristiane, e poi ne riparliamo....
Per chi non ama le lingue, qualche spunto in questo articolo: http://www.antoniosocci.com/2011/01/cristiani-agnelli-in-mezzo-ai-lupi/
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