BENEDETTO XVI: “TESTIMONIANZA COERENTE” CONTRO “EMARGINAZIONE” RELIGIONE
In una società “segnata spesso da una radicale pluralità, da una progressiva emarginazione della religione dalla sfera pubblica, da un relativismo che tocca i valori fondamentali”, serve una “testimonianza cristiana luminosa e coerente” e uno “sforzo educativo sempre più attento e generoso”.
Lo ha detto il Papa, celebrando oggi, nella basilica di San Pietro, i vespri in occasione della Giornata della vita consacrata. “Sappiate orientare con la sapienza della vostra vita, e con la fiducia nelle possibilità inesauste della vera educazione – l’auspicio rivolto da Benedetto XVI ai religiosi e alle religiose presenti – l’intelligenza e il cuore degli uomini e delle donne del nostro tempo verso la vita buona del Vangelo”.
“Ai consacrati e alle consacrate – le parole del Santo Padre – è dato di manifestare il primato di Dio, la passione per il Vangelo praticato come forma di vita e annunciato ai poveri e agli ultimi della terra”. Citando poi la festa liturgica odierna della presentazione di Gesù al tempio, il Papa ha fatto notare che essa “costituisce un’eloquente icona della totale donazione della propria vita per quanti, uomini e donne, sono chiamati a riprodurre nella Chiesa e nel mondo, mediante i consigli evangelici, i tratti caratteristici di Gesù”.
Tre i “pensieri” del Papa come “riflessione” sulla festività liturgica odierna. In primo luogo, la vita consacrata è “filocalia”, cioè “amore per la bellezza divina, riflesso della bontà di Dio” la cui “luce” risplende “sul volto di Cristo”. In secondo luogo, l’icona evangelica manifesta che la vita consacrata è chiamata ad una “testimonianza profetica, legata alla sua duplice attitudine contemplativa e attiva”. In terzo luogo, infine, l’icona evangelica della presentazione di Gesù al tempio “manifesta la sapienza di Simeone ed Anna, la sapienza di una vita dedicata totalmente alla ricerca del volto di Dio, dei suoi segni, della sua volontà; una vita dedicata all’ascolto e all’annuncio della sua Parola”. Per il Santo Padre, “la vita consacrata è nel mondo e nella Chiesa segno visibile di questa ricerca del volto del Signore e delle vie che conducono a Lui. La persona consacrata testimonia dunque l’impegno, gioioso e insieme laborioso, della ricerca assidua e sapiente della volontà divina”. Di qui l’invito di Benedetto XVI alle persone consacrate: “Siate ascoltatori assidui della Parola, perché ogni sapienza di vita nasce dalla Parola del Signore. Siate scrutatori della Parola, attraverso la lectio divina”. Il Papa ha concluso i vespri salutando “con speciale affetto tutti i consacrati e le consacrate, in ogni parte della terra”.
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