venerdì 11 febbraio 2011

Milano, avviato l'iter per il "dopo Tettamanzi"

Milano, avviato l'iter per il "dopo Tettamanzi"

MILANO
È stato avviato l'iter per la successione al vertice della Chiesa ambrosiana del cardinal Dionigi Tettamanzi. Anche se non vi è alcuna certezza sui tempi sulla nomina del nuovo arcivescovo di Milano, secondo quanto si è appreso ai vescovi di tutte le diocesi della Lombardia sono giunte dalla Nunziatura Apostolica in Italia le lettere con le "terne" sulle quali i porporati dovranno esprimere il loro gradimento.
Le "terne", come è noto, sono coperte dal segreto apostolico e sarebbero giunte nei giorni scorsi al vaglio dei porporati lombardi.
L'arcivescovo di Milano è in prorogatio da due anni e il suo incarico al vertice della Chiesa ambrosiana, la diocesi più grande del mondo, dovrebbe "scadere" la prossima primavera.
Tettamanzi è rimasto al vertice della diocesi di Milano su indicazione del Papa che nel giugno 2012 ha scelte proprio la diocesi ambrosiana come sede dell'Incontro mondiale delle famiglie.
Dalla Curia del capoluogo lombardo non è giunto alcun commento in merito all'iter per la successione di Tettamanzi.
Tra i nomi dei possibili nuovi Arcivescovi di Milano si fanno quelli del Patriarca di Venezia Angelo Scola, del neo Cardinale Gianfranco Ravasi, e del vescovo metropolita di Chieti-Vasto Bruno Forte.

© Copyright Gazzetta del sud, 11 febbraio 2011

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ne sentiremo di illazioni e previsioni fino al giorno dell'annuncio
Andrea

Anonimo ha detto...

Speriamo che il nuovo metropolita non si occupi ossessivamente dei rom e dei clandestini.
Perché nella diocesi di Milano non vivono solo i rom ed i clandestini, anche se gli altri cattolici sembrano contare meno dei rom e dei clandestini.