mercoledì 12 gennaio 2011

I cardinali e vescovi della Congregazione delle cause dei santi hanno esaminato e approvato il miracolo attribuito all’intercessione di Giovanni Paolo II (Tornielli)

Adesso è ufficiale Papa Wojtyla ha fatto il miracolo e sarà beato

di Andrea Tornielli

Anche l’ultimo scoglio è superato. I cardinali e vescovi della Congregazione delle cause dei santi si sono ritrovati ieri mattina e hanno esaminato e approvato il miracolo attribuito all’intercessione di Giovanni Paolo II: la guarigione della suora francese dal morbo di Parkinson. Ora manca solo la firma finale di Benedetto XVI. La beatificazione potrebbe avvenire già in primavera o il prossimo ottobre.
Qualche giorno fa il Giornale aveva rivelato che prima della fine del 2011, con la massima riservatezza, gli specialisti della consulta medica della Congregazione dei santi presieduta dal professor Patrizio Polisca, aveva approvato il presunto miracolo, definendolo una guarigione scientificamente inspiegabile. Qualche settimana dopo il dossier sul miracolo era stato esaminato e approvato anche dai teologi del dicastero. Mancava il terzo e ultimo via libera, quello dei cardinali, che hanno a loro volta dato l’ok senza difficoltà e - secondo alcune indiscrezioni - senza voti contrari.
Anche alla riunione di ieri non è stata data alcuna pubblicità, perché la notizia del fatto che Giovanni Paolo II sarà proclamato presto beato sarà ufficiale soltanto nel momento in cui il cardinale Angelo Amato, Prefetto delle cause dei santi, presenterà il dossier sul miracolo a Benedetto XVI, chiedendo la promulgazione dell’ultimo, definitivo decreto.
Come si ricorderà, l’anno scorso il processo sul miracolo - quello sulle virtù eroiche si è già concluso nel dicembre 2009 - aveva subito un certo rallentamento. La Congregazione ha voluto esaminare bene ogni possibile obiezione e affidarsi a diversi periti. Ora però il susseguirsi delle riunioni dà l’idea di un’accelerazione.
Già il giorno dei funerali, alla fine dei quali alcuni gruppi di fedeli organizzati srotolarono i famosi striscioni con la scritta «santo subito», l’allora cardinale Ratzinger fece un’omelia commovente, chiedendo a Giovanni Paolo II di benedire tutti dalla finestra del cielo. E da Papa, il 2 aprile 2008, ricordando il terzo anniversario della morte del predecessore, ha detto: «Egli nutriva una fede straordinaria» in Cristo risorto, e «con lui intratteneva una conversazione intima, singolare e ininterrotta. Tra le tante qualità umane e soprannaturali, aveva infatti anche quella di un’eccezionale sensibilità spirituale e mistica. Bastava osservarlo quando pregava: si immergeva letteralmente in Dio». In molti considerarono queste parole come un preannuncio di beatificazione.

© Copyright Il Giornale, 12 gennaio 2011 consultabile online anche qui.

4 commenti:

sonny ha detto...

Buongiorno cara. Cosa vuoi che ti dica.......amen!

Anonimo ha detto...

Per me sarà ufficiale a approvazione papale avvenuta.
In ogni caso .... amen!
Alessia

Anonimo ha detto...

Che felicità.
Papa Benedetto XVI nutre un'ammirazione e venerazione per l'amato predecessore unica.
W Benedetto XVI
W Giovanni Paolo II presto Beato.
W la Chiesa

laura ha detto...

Sono contenta perchè Papa Benedetto era molto amico di Giovanni Paolo II e ora ne è molto devoto. Penso che gli chieda spesso aiuto...in questi tempi così difficili e penso che che ci tenga a beatificarlo personalmente. E poi ha sofferto tantissimo e ha guidato la e servito la Chiesa puer essenso prigioniero del proprio corpo. E' stato il Papa della mia giovinezza e Gli volevo molto bene. Credevo fosse insostituibile e invece, Papa Benedetto mi ha folgorato dal primo istante e mi fido ciecamente di ogni Sua decisione