venerdì 21 gennaio 2011

Repubblica parla della lettera del nunzio in Irlanda del 1997 e cita solo il motu proprio del 2001

Pedofilia, la diocesi non denunci Bufera sulla lettera del Vaticano

LONDRA - Nel 1997 l' allora nunzio apostolico, arcivescovo Luciano Storero, scrisse una lettera ai vescovi irlandesi chiedendo di non denunciare tutti i casi di molestie sessuali di preti su minori perché facendolo avrebbero violato le leggi canoniche. Immediata la reazione delle associazioni delle vittime della pedofilia in Irlanda: secondo Colm O' Gorman, responsabile di Amnesty International irlandese, «è il Vaticano alla radice del problema». Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha replicato che la posizione espressa dall' arcivescovo è quella che la Congregazione del Clero aveva assunto prima del 2001 quando papa Giovanni Paolo II cambiò le regole in seguito alla deflagrazione di casi negli Stati Uniti. «Si riferisce a una situazione che abbiamo superato», ha detto padre Lombardi al New York Times.

© Copyright Repubblica 20 gennaio 2011

Che strano! Fino a poco tempo fa veniva citata solo la "De delictis gravioribus".
R.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo te ricordano chi è Colm O' Gorman o tirano dritto?
Alessia

mariateresa ha detto...

non conviene ora a certa stampa attaccare il Vaticano. Magari lo faranno i giornali di destra. Tanto i fatti vengono stirati e modellati a piacimento.
Si vede che il titolista è un abitudinario. Polemiche ce ne sono ma delle "bufere" per ora non ne ho viste.

Raffaella ha detto...

Non conviene ricordare...
R.

medievale ha detto...

l'amnesia intermittente sembra essere la malattia più diffusa nei media, esiste una cura, un vaccino o qualcosa?

Bastardlurker ha detto...

Colm O'Gorman è l'autore del documentario BBC Sex Crimes and the Vatican.
Visti gli sviluppi oggi si capisce perchè si cercò di impedirne la trasmissione.

gemma ha detto...

a proposito di stampa di destra...ieri sera guardando sul sito del giornale online ho notato uno strano articolo sull'ignoranza sessuale dei ragazzini. Non solo sarebbero ignoranti sulle questioni sessuali, ma sarebbero le uniche questioni, guarda caso, su cui non si documentano su internet, bensì coi professori, ai quali si rivolgono per i propri dubbi (i ragazzi che ormai su internet parlano di tutto...)
Come dire, diventa improvvisamente urgente avere l'educazione sessuale nelle scuole. E sotto qualche commento anticlericale.. Sarà, ma questo è un articolo che mi sarei aspettata più da repubblica che non dal giornale. A meno che il vento non stia cambiando, per qualche strano motivo...
Stamattina articolo su una sentenza choc sul fine vita, e sotto la decisione sugli annullamenti della sacra rota. Seguono commenti molto "liberali", stile sopra

Raffaella ha detto...

Esatto! Si cerco' di impedirne la trasmissione perche' nel documentario non c'era contraddittorio.
Si cerco' ma il documentario ando' in onda.
R.

Bastardlurker ha detto...

Mancanza di contradditorio?

Appello contro un documentario sensazionalistico e falso
http://www.cesnur.org/2007/appello.htm

Introvigne e gli altri firmatari dovrebbero dare qualche spiegazione.

Raffaella ha detto...

Anche Annozero e la Rai!
R.

un passante ha detto...

beh.. mi pare che attribuire la paternità della Crimen sollecitationis di Ottaviani (pontificato Giovanni XXIII, quando il capo del sant'Uffizio era il Papa stesso) a Ratzinger usandola come arma nei suoi confronti, com'è stato fatto in quel documentario condizionando le opinioni di chi lo ha preso come unica fonte di verità per l'attribuzione delle responsabilità, tantino corretto e aderente al vero non mi pare che lo sia stato. Nessuno dice che non ci siano stati abusi, che le testimonianze non siano reali, ma l'obiettività in questa questione è spesso mancata. Si critica tanto la chiesa perchè vuole proclamare la verità assoluta, ma guai poi a toccare la bbc come fonte di verità altrettanto assoluta
Ogni tanto qualche umano british strafalcione lo prenderanno anche loro , no?

Anonimo ha detto...

Bravo Passante !
Vorrei ricordare a Bastardlurker che addirittura Santoro quando mandò in onda il documentario nel 2007 ebbe perlomeno la correttezza di modificarlo precisando che il Crimen è un documento non redatto da Ratzinger ma dal Sant'Uffizio allora presieduto dal Beato Giovanni XXIII .
Si trattava obiettivamente di una svista così macroscopica da non essere una vera svista ma, piuttosto, una voluta falsità che finisce inevitabilmente per far dubitare dell'obiettività dell'intero documentario.

Antonio

Bastardlurker ha detto...

Nel documentario della Bbc non viene attribuità la paternità del Crimen sollecitationis al Cardinale Ratzinger, ma di essere stata la persona responsabile della sua applicazione per vent'anni e di avere redatto nel 2001 la lettera De delictis gravioribus.

Raffaella ha detto...

La De delictis gravioribus attua il motu proprio del 2001 e colma un vuoto legislativo.
La Crimen Sollicitationis non era infatti piu' applicata dal 1983, anno dell'approvazione del nuovo codice di diritto canonico.
R.