giovedì 3 febbraio 2011

Il Papa alla Comunità de l’Emmanuel: in un mondo spesso disorientato, portate la luce di Cristo a tutti (Radio Vaticana)

Il Papa alla Comunità de l’Emmanuel: in un mondo spesso disorientato, portate la luce di Cristo a tutti

Nell’Eucaristia trovate la forza per annunciare la Parola di Dio a tutti gli uomini: è l’esortazione di Benedetto XVI ai membri della Comunità de l’Emmanuel, ricevuti stamani in occasione del 20.mo anniversario del loro fondatore, Pierre Goursat. Il Papa ha sottolineato come nel mondo di oggi ci sia bisogno di un rinnovato dinamismo apostolico, radicato in una vita autenticamente eucaristica. Quindi, ha lodato l’iniziativa Fidesco della Comunità de l’Emmanuel a favore delle popolazioni dei Paesi poveri. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Rivolgendosi ai sacerdoti e laici della Comunità l’Emmanuel, Benedetto XVI ha messo l’accento sull’importanza dell’adorazione eucaristica per approfondire la propria vita spirituale ed annunciare la Parola di Dio:

“Dans un monde souvent désorienté et à la recherche de nouvelles raisons…”

“In un mondo sovente disorientato e alla ricerca di nuove ragioni di vita – ha detto il Papa – la luce di Cristo deve essere portata a tutti”. Di qui, l’invito del Papa a diventare “ardenti missionari del Vangelo” tra gli uomini del nostro tempo. “Abbiate sete di annunciare la Parola di Dio”, è stato il suo incoraggiamento. Ed ha rilevato come nei nostri tempi l’urgenza di questo annuncio si faccia sentire particolarmente tra le famiglie, spesso divise, tra i giovani e negli ambienti intellettuali:

“Contribuez à renouveler de l’intérieur le dynamisme apostolique…”

“Contribuite – ha esortato ancora il Papa – a rinnovare dall’interno il dinamismo apostolico delle parrocchie, sviluppando i loro orientamenti spirituali e missionari”. Benedetto XVI ha incoraggiato i membri della Comunità l’Emmanuel ad essere attenti soprattutto alle persone che ritornano alla Chiesa e che non hanno beneficiato di una catechesi approfondita. “Aiutateli – ha detto il Papa – a radicare la loro fede in una vita autenticamente teologale, sacramentale ed ecclesiale”. Lodando poi l’impegno della Comunità per le popolazioni dei Paesi più disagiati, ha auspicato che la loro testimonianza di carità “diventi una forza per la costruzione di un mondo più giusto e più fraterno”. Infine, ha ribadito l’importanza di una vera comunione tra i membri della Comunità:

“Cette communion, qui n’est pas simple solidarité humaine…”

“Questa comunione – ha constatato – non è una semplice solidarietà umana tra i membri di una stessa famiglia spirituale”, ma è “fondata sulla vostra relazione con Cristo e sull’impegno comune a servirlo”. Questa vita comunitaria, ha concluso, è allora per la società “una testimonianza vivente dell’amore fraterno che deve animare tutte le relazioni umane”.

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