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Il Papa: "Lo Spirito Santo anima la Chiesa. Essa non deriva dalla volontà umana, dalla riflessione, dall’abilità dell’uomo e dalla sua capacità organizzativa, poiché se così fosse essa già da tempo si sarebbe estinta, così come passa ogni cosa umana. La Chiesa invece è il Corpo di Cristo, animato dallo Spirito Santo" (Omelia)
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PAPA: ANCHE A ROMA TANTI NON HANNO INCONTRATO VANGELO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 13 giu.
Anche a Roma, "molte sono le persone che ancora non hanno incontrato il Signore: accanto ai bambini e ai ragazzi di famiglie cristiane che chiedono di percorrere gli itinerari dell'iniziazione cristiana, ci sono adulti che non hanno ricevuto il Battesimo, o che si sono allontananti dalla fede e dalla Chiesa".
Lo ha affermato Benedetto XVI nella prolusione tenuta questa sera al Convegno Ecclesiale della diocesi di Roma. "Il patrimonio di storia e arte che la citta' custodisce - ha rilevato - e' una via ulteriore per avvicinare le persone alla fede". Da qui l'invito "a fare tesoro nella catechesi di questa via della bellezza che conduce a Colui che e' come dice Sant'Agostino, la Bellezza tanto antica e sempre nuova".
Alla "sua" diocesi, il Papa ha chiesto soprattutto "un'attenzione pastorale urgente", un impegno cioe' "per una rinnovata stagione di evangelizzazione, che e' compito - ha detto - non solo di alcuni, ma di tutti i membri della Chiesa". "In quest'ora della storia - si e' domandato Ratzinger - non e' forse questa la missione che il Signore ci affida: annunciare la novita' del Vangelo, come Pietro e Paolo quando giunsero nella nostra citta'? Non dobbiamo anche noi oggi mostrare la bellezza e la ragionevolezza della fede, portare la luce di Dio all'uomo del nostro tempo, con coraggio, con convinzione, con gioia?".
Il Pontefice teologo ha rivolto il suo appello per primi ai genitori, ai quali, ha ricordato, "spetta il compito di chiedere il Battesimo per i propri figli". "Fin da piccoli - ha spiegato - i bambini hanno bisogno di Dio ed hanno la capacita' di percepire la sua grandezza; sanno apprezzare il valore della preghiera
e dei riti, cosi' come intuire la differenza fra il bene ed il male". "Tutti i papa' e le mamme - ha scandito - sono chiamati a cooperare con Dio nella trasmissione del dono inestimabile della vita, ma anche a far conoscere Colui che e' la Vita".
"La Chiesa, come madre premurosa, intende
sostenervi - ha assicurato alle famiglie cattoliche - in questo vostro fondamentale compito. . Seguendo poi la crescita, la Chiesa deve annunciare la parola e metterla in pratica, "rendendola viva ed attraente". "Ancora oggi gli oratori, i campi estivi, le piccole e grandi esperienze di servizio sono un prezioso aiuto - ha osservato - per gli adolescenti che compiono il cammino dell’iniziazione cristiana, a maturare un coerente impegno di vita".
"Incoraggio quindi - ha detto ancora - a percorrere questa strada che fa scoprire il Vangelo non come un'utopia, ma come la forma piena dell'esistenza.
Tutto cio' va proposto in particolare a coloro che si preparano a ricevere il sacramento della Cresima, affinche' il dono dello Spirito Santo confermi la gioia di essere stati generati figli di Dio". L'invito del Papa a sacerdoti, diaconi e laici riuniti nella Basilica, e' stato dunque a dedicarsi "con passione" alla riscoperta del valore dei sacramenti. In proposito ha citato il beato Giovanni Paolo II per il quale "la specificita' della catechesi, distinta dal primo annuncio del Vangelo, che ha suscitato la conversione, tende al duplice obiettivo di far maturare la fede iniziale e di educare il vero discepolo di Cristo mediante una conoscenza piu' approfondita e piu' sistematica della persona e del messaggio del nostro Signore".
Il Papa ha sottolineato anche che "la struttura del Catechismo deriva dall'esperienza del catecumenato della Chiesa dei primi secoli e riprende gli elementi fondamentali che fanno di una persona un cristiano: la fede, i sacramenti, i comandamenti, il Padre nostro".
"Per tutto questo - ha concluso - e' necessario educare al silenzio e all’interiorita'. Confido che nelle parrocchie di Roma gli itinerari di iniziazione cristiana educhino alla preghiera" con una "creativita' catechetica che tenga conto del contesto, della cultura e dell’eta' dei destinatari".
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PAPA: DIRITTI UMANI E DIGNITA' DONNA RADICATI NEL VANGELO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 13 giu.
Dall'annuncio del Vangelo, nel tempo "è nata una nuova comprensione della dignità dell'uomo e del suo destino eterno, della relazione fra uomo e donna, del significato ultimo del dolore, dell'impegno nella costruzione della societa'".
Lo ha detto il Papa nella prolusione al Convegno Ecclesiale diocesano di Roma.
Ascoltando il Vangelo - per il Papa - si comprese che "per una vita veramente felice erano insufficienti sia il possesso, sia il tranquillo godimento delle cose e che c’era qualcosa di piu' importante e prezioso: la conoscenza della verita' e la pienezza dell’amore donati da Cristo".
"Cari amici - ha aggiunto - la Chiesa, ciascuno di noi, deve portare nel mondo questa lieta notizia che Gesu' e' il Signore, Colui nel quale la vicinanza e l'amore di Dio per ogni singolo uomo e donna, e per l’umanita' intera si sono fatti carne".
"Questo annuncio - ha chiesto il Pontefice a sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi e ai laici, "deve risuonare nuovamente nelle regioni di antica tradizione cristiana".
Citando poi quanto affermato da Giovanni Paolo II riguardo alla necessita' di una nuova evangelizzazione "rivolta a quanti, pur avendo gia' sentito parlare della fede, non apprezzano piu' la bellezza del Cristianesimo, anzi, talvolta lo ritengono addirittura un ostacolo per raggiungere la felicita'", Benedetto XVI ha concluso che "se gli uomini dimenticano Dio e' anche perche' spesso si riduce la persona di Gesu' a un uomo sapiente e ne viene affievolita se non negata la divinita'".
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