Papa elogia donne: contributo fondamentale per società e Chiesa
L'udienza dedicata a Santa Caterina da Genova: pregare e amare
Nuova occasione di elogio pubblico delle donne da parte di Papa Benedetto XVI, nel corso dell'udienza pubblica del mercoledì dedicata oggi a Santa Caterina da Genova, autrice di riflessioni e preghiere sull' al dilà, ed in particolare sul Purgatorio.
"Il servizio umile, fedele e generoso che la santa prestò per tutta la sua vita in ospedale - ha detto fra l'altro il Papa- è un esempio luminoso di carità per tutti ed un incoraggiamento specialmente per le donne, che danno un contributo fondamentale alla società e alla Chiesa, con la loro preziosa opera arricchita dalla loro sensibilità e dall'attenzione verso i poveri e i bisognosi".
Dal Papa, nel solco dell'insegnamento della Santa, l'esortazione a non abbandonare mai la preghiera, in particolare per i defunti, e a praticare concretamente l'amore caritatevole. "Santa Caterina ci insegna che quanto piu' amiamo Dio ed entriamo in intimita' con Lui nella preghiera, tanto piu' Egli si fa conoscere e accende il nostro cuore con il suo amoreNon dobbiamo mai dimenticare che più amiamo Dio e siamo costanti nella preghiera - ha sottolineato Benedetto XVI- tanto più riusciremo ad amare veramente chi ci sta vicino, perchè saremo capaci di vedere in ogni persona il volto del Signore, che ama senza limiti e distinzioni". E "la mistica non crea distanza, una vita astratta, ma avvicina veramente all'altro, perchè cominciamo a vedere e ad agire con gli occhi e con il cuore di Dio".
Molta parte della riflessione di Benedetto XVI in udienza è stata dedicata alla riflessione della Santa genovoese sull'importanza della preghiera per i defunti e sul suo trattato sul Purgatorio.
"Può essere il Purgatorio un fuoco interiore?" si è domandato Ratzinger, ricordando come questa sia stata la descrzione offerta da Santa Caterina. Immagine cohe convince il Papa-teologo perchè "esperienza interiore dell'uomo in cammino verso l'eternità" che trova nella preghiera continua quanto ancora gli manca, dopo la morte, per la conquista della vita eterna. E a noi mortali "ricorda una verità fondamentale della fede: pregare per i defunti affinchè possano giungere alla visione beata di Dio nella comunione dei santi".
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