PAPA: LA S. SEDE HA APPROVATO I CATECHISMI NEOCATECUMENALI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 17 gen.
"L'approvazione, ad opera dei competenti Dicasteri della Santa Sede, del 'Direttorio catechetico del Cammino Neocatecumenale'" e' stata annunciata ufficialmente oggi da Benedetto XVI ai membri delle comunita' fondate da Kiko Arguello e Carmen Hernandez, che hanno partecipato a un grande
incontro nell'Aula Nervi in occasione del mandato missionario conferito dallo stesso pontefice a piu' di 200 nuove famiglie missionarie in partenza per i cinque continenti.
"Negli ultimi anni - ha osservato il Pontefice - e' stato percorso con profitto il processo di redazione dello Statuto del Cammino Neocatecumenale che, dopo un congruo periodo di validita' 'ad experimentum', ha avuto la sua approvazione definitiva nel giugno 2008".
Ora, ha aggiunto Ratzinger con soddisfazione, "un altro passo significativo si e' compiuto in questi giorni" con l'approvazione dei catechismi. "Con questi sigilli ecclesiali - ha spiegato - il Signore conferma oggi e vi affida nuovamente questo strumento prezioso che e' il Cammino, in modo che possiate, in filiale obbedienza alla Santa Sede e ai Pastori della Chiesa, contribuire, con nuovo slancio e ardore, alla riscoperta radicale e gioiosa del dono del Battesimo ed offrire il vostro originale contributo alla causa della nuova evangelizzazione". "La Chiesa - ha scandito il Papa teologo - ha riconosciuto nel Cammino Neocatecumenale un particolare dono suscitato dallo Spirito Santo: come tale, esso tende naturalmente ad inserirsi nella grande armonia del Corpo ecclesiale". In proposito, alludendo indirettamente alle tensioni che ci sono state in passato con alcuni vescovi in diversi Paesi (anni fa in Italia e recentemente in Giappone) il Pontefice ha voluto sottolineare che "la comunione fraterna tra i discepoli di Gesu' e' la prima e piu' grande testimonianza al nome di Gesu' Cristo". "In questa luce - ha continuato - vi esorto a ricercare sempre una profonda comunione con i Pastori e con tutte le componenti delle Chiese particolari e dei contesti ecclesiali, assai diversi, nei quali siete chiamati ad operare".
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PAPA: LODA GENEROSITA' FAMIGLIE NEOCATECUMENALI IN MISSIONE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 17 gen.
"Avete abbandonato le sicurezze delle vostre comunita' di origine per andare in luoghi piu' lontani e scomodi, accettando di essere inviati per aiutare parrocchie in difficolta' e per ricercare la pecora perduta e riportarla all'ovile di Cristo".
Con queste parole Benedetto XVI ha reso omaggio alla "grande generosita'" delle 200 famiglie neocatecumenali che hanno ricevuto oggi dalle sue mani il mandato missionario e si apprestano a partire per i cinque continenti.
"Sono particolarmente lieto - ha confidato il Pontefice - di poter inviare in diverse parti del mondo le famiglie, che partono per la missione, unendosi idealmente alle circa 600 che gia' operano in tutto il mondo". "Possiate sempre sentire accanto a voi la presenza viva del Signore Risorto e l'accompagnamento di tanti fratelli, cosi' come la preghiera del Papa", ha auspicato suggerendo ai neomissionari di non scoraggiarsi davanti alle "sofferenze o aridita' che potete sperimentare", ma di sentirsi "uniti alla sofferenza di Cristo sulla croce, e al suo desiderio di raggiungere tanti fratelli lontani dalla fede e dalla verita', per riportarli alla casa del Padre".
Alle 200 famiglie, il Papa ha ricordato che "la missione della Chiesa non puo' essere considerata come realta' facoltativa o aggiuntiva della vita ecclesiale". Infatti, ha spiegato, "tutto il Popolo di Dio e' un popolo inviato e l'annuncio del Vangelo e' un impegno di tutti i cristiani, come conseguenza del Battesimo". "Con lo stesso sentimento - ha poi promesso ai responsabili internazionali del Cammino, Kiko Arguello, Carmen Hernandez e don Mario Pezzi - inviero' 13 nuove 'missiones ad gentes', che saranno chiamate a realizzare una nuova presenza ecclesiale in ambienti molto secolarizzati di vari Paesi, o in luoghi nei quali il messaggio di Cristo non e' ancora giunto". Inoltre, rivolgendosi "con affetto" ai preti provenienti dai Seminari diocesani "Redemptoris Mater" d'Europa, e a piu' di duemila seminaristi presenti, Benedetto XVI ha definito i sacerdoti impegnati nel cammino neocatecumenale "un segno speciale ed eloquente dei frutti di bene che possono nascere dalla riscoperta della grazia del proprio Battesimo".
"A voi - ha detto loro - guardiamo con particolare speranza: siate sacerdoti innamorati di Cristo e della sua Chiesa, capaci di trasmettere al mondo la gioia di avere incontrato il Signore e di poter essere al suo servizio".
Infine, il Papa ha salutato "anche i catechisti itineranti e quelli delle Comunita' neocatecumenali di Roma e del Lazio".
"Cari amici - ha concluso - sentiamoci partecipi dell'ansia di salvezza del Signore Gesu', della missione che Egli affida a tutta la Chiesa. La Vergine che ha ispirato il vostro Cammino e che vi ha dato la famiglia di Nazareth come modello delle vostre comunita', vi conceda di vivere la fede in umilta', semplicita' e lode, interceda per tutti voi e vi accompagni nella vostra missione. E vi sostenga anche la mia Benedizione".
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10 commenti:
Vedo che Salvatore Izzo non menziona la PUBBLICAZIONE dei testi catchetici del cammino.
Sarebbe veramente sconcertante se i vari vaticanisti passassero sotto silenzio quella che sarebbe una grave e incomprensibile anomalia.
Vedremo chi farà un resoconto della Conferenza stampa degli iniziatori del cnc.
Beh, se li hanno approvati e integrati, vorrà dire che li avranno anche letti ed emendati da eventuali enormità. Non credo che Benedetto darebbe l'OK a plateali eresie. Certo questa vicenda della segretezza disturba, e da quello che si sente dire quando si incontrano certi NC c'è davvero da preoccuparsi. Che poi vadano in giro a dire che la Chiesa degli inizi avesse rituali segreti è davvero scandaloso. Tanto più che alcuni di loro sembrano davvero sostenere quella "ermeneutica della rottura" che il Papa avversa.
Ma credo che cambi molto da gruppo a gruppo. In ogni caso mi fido del Papa, anche se in questo caso sono un po' perplesso.
Cara Raffaella, sai dove e come si può avere un resoconto della conferenza stampa di Kiko Arguello?
Sai se Salvatore Izzo o altri vaticanisti erano presenti?
Per il momento osservo,ma forse mi sbaglio, il silenzio stampa.
Radio Vaticana, che ha pubblicato un articolo molto laudatorio, per mano dei suoi giornalisti neocatecumenali, per il momento tace sulla conferenza, e non ha nemmeno menzionato la pubblicazione dei testi catechetici.
Non ho letto l`OR.
Grazie di dirmi se hai informazioni!
Ciao Luisa, per ora non ho notizie, ma se dovessi trovare qualcosa pubblichero' la notizia :-)
R.
Grazie Raffaella, so che se uscirà qualcosa tu lo troverai!
E spero che sarà così, perchè se nessuno evocherà la PUBBLICAZIONE dei testi catechetici del cammino nc, se nessun giornalista ha posto la domanda, sarà solo un`ulteriore priva dello sconcertante potere di questo movimento nella Chiesa,un movimento che non solo si è inventato un suo catechismo(quale altro movimento lo ha fatto?) ma avrebbe anche il potere di imporre il segreto ai fedeli cattolici.
Non voglio credere che le autorità della Chiesa legittimeranno questa grave anomalia.
Grazie Raffaella.
Di fronte a questo dono tutti cristiani dovrebbero giore invece ci sono persone che si dicono cattoliche che si sono vestite di cenere e presentano questo giorno come una sciagura!!In ogni caso grazie a Papa Benedetto XVI per quello che ha fatto per incoraggiare il Cammino Neocatecumenale.Sappiamo che anche questa giornata non fremerà i criticoni ma ha segnato una pagina meravigliosa della storia del Cammino.Dio sia lodato
Non credo che il Direttorio sarà pubblicato altrimenti lo avrebbero detto.Se non si pubblica e per salvaguardare l'efficacia del Cammino non per il gusto della segretezza,Non capisco l'ansia di conoscere per forza il Direttorio quando non si è interessati al Cammino??
@La verità..
Visto che tornato potrebbe rispondere alla mia domanda di prima?
Gliela pongo in maniera più diretta:
se un catechista facesse accostare una comunità PRIMA della tappa prevista dal Direttorio QUESTO POTREBBE causare danni? POTREBBE (sto usando il condizionale!) inficiare il percorso del camminante? POTREBBE essere a lui di inciampo?
Grazie in anticipo
Cara Alessandra Mirabella
mi perdoni solo ora ho visto la sua domanda spero mi legga.nonnho capito il senso della sua domanda.Mi scusi.
@ La verità
Vedo di spiegarmi un pochino meglio.
Alle mia domanda: "perchè il Rosario vine consegnato dopo un certo periodo di tempo "le sue parole testuali sono state:
"Il Rosario non viene consegnato avanti perchè meno importante ma solo perchè si attende la maturazione spirituale dei neocatecumeni. la recita immediata del Rosario a neocatecumeni ancora non pronti potrebbe trasformarsi in un atto di devozionalismo(non giusta devozione)che non favorirebbe la maturazione nella fede."
Quindi se ho capito bene insegnare (dico INSEGNARE da pare di persone di preghiera come suppongo e non dubito che i catechisti NC siano)il Rosario prima della "tappa" POTREBBE (condizionale!) non favorire la maturazione della fede.
Detto più prosaicamente sarebbe un inciampo. Se ho capito male mi scuso
Ho fatto la medesima domanda ad altri membri del cammino e la loro risposta è stata che il problema è solo di priorità e non di sostanza.
Al che ho fatto notare la sua affermazione di cui sopra.
La risposta di altri membri NC è stata che le motivazioni che lei ha adotto (cioè che potrebbe essere dannoso) sono motivazioni sue personali.
Il Rosario si insegna dopo perchè il direttorio prevede così e non è lecito fare esperimenti di sorta. Allo stesso modo dire che "potrebbe essere dannoso per il camminante"
non corrisponde alla motivazione del Direttorio.
Detto questo: come stanno le cose? Lei personalmente pensa (in quanto catechista) che insegnare il Rosario prima della tappa prevista potrebbe essere causa di confusione e di danno?
N.B le ricordo che per la mia storia personale di persona che più lontana non si può con una famiglia che più lontana non si può.
Questo solo per fare in modo che lei non ridica: "Lei evidentemente ha avuto una famiglia che l'ha educata"
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