Papa: Cristiani siano uniti, divisioni offesa a Cristo
"E' il tema dalle Chiese e comunità ecclesiali di Gerusalemme"
Roma, 23 gen. (TMNews)
Il papa lancia un appello all'unità dei cristiani.
Parlando all'angelus domenicale in piazza San Pietro, il pontefice cita la seconda lettura biblica di oggi, dedicata all'apostolo Paolo che dice "Vi esorto, fratelli ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire". Spiega Benedetto XVI: "L'Apostolo, infatti, aveva saputo che nella comunità cristiana di Corinto erano nate discordie e divisioni; perciò, con grande fermezza, aggiunge: 'E' forse diviso il Cristo?' (1,13). Così dicendo, egli afferma che ogni divisione nella Chiesa è un'offesa a Cristo; e, al tempo stesso, che è sempre in Lui, unico Capo e Signore, che possiamo ritrovarci uniti, per la forza inesauribile della sua grazia".
Il papa lega la lettura ad un evento attuale: "In questi giorni, dal 18 al 25 gennaio, si sta svolgendo la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani. Quest'anno essa ha per tema un passo del libro degli Atti degli Apostoli, che riassume in poche parole la vita della prima comunità cristiana di Gerusalemme: 'Uniti nell'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera' (At 2,42). E' molto significativo che questo tema sia stato proposto dalle Chiese e Comunità ecclesiali di Gerusalemme, riunite in spirito ecumenico. Sappiamo quante prove debbono affrontare i fratelli e le sorelle della Terra Santa e del Medio Oriente. Il loro servizio è dunque ancora più prezioso, avvalorato da una testimonianza che, in certi casi, è arrivata fino al sacrificio della vita.
Aggiunge Benedetto XVI: "Mentre accogliamo con gioia gli spunti di riflessione offerti dalle Comunità che vivono a Gerusalemme, ci stringiamo intorno ad esse, e questo diventa per tutti un ulteriore fattore di comunione". Il papa ricorda che "anche oggi, per essere nel mondo segno e strumento di intima unione con Dio e di unità tra gli uomini, noi cristiani dobbiamo fondare la nostra vita su questi quattro 'cardini': l'ascolto della Parola di Dio trasmessa nella viva Tradizione della Chiesa, la comunione fraterna, l'Eucaristia e la preghiera. Solo in questo modo, rimanendo saldamente unita a Cristo, la Chiesa può compiere efficacemente la sua missione, malgrado i limiti e le mancanze dei suoi membri, malgrado le divisioni". "Ecco allora - conclude - il richiamo sempre attuale del Vangelo di oggi: 'Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino' (Mt 4,17). Il serio impegno di conversione a Cristo è la via che conduce la Chiesa, con i tempi che Dio dispone, alla piena unità visibile. Ne sono un segno gli incontri ecumenici che in questi giorni si moltiplicano in tutto il mondo. Qui a Roma, oltre ad essere presenti varie Delegazioni ecumeniche, inizierà domani una sessione di incontro della Commissione per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e le Antiche Chiese Orientali. E dopodomani concluderemo la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani con la solenne celebrazione dei Vespri nella festa della Conversione di San Paolo. Ci accompagni sempre, in questo cammino, la Vergine Maria, Madre della Chiesa".
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