lunedì 17 gennaio 2011

Il Papa: Il Cammino neocatecumenale e' un ''dono'' dello Spirito Santo alla Chiesa ma i suoi membri devono agire in filiale obbedienza alla Santa Sede e ai Pastori della Chiesa

PAPA: A NEOCATECUMENALI, SIETE DONO PER CHIESA MA OBBEDITE A VESCOVI

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 17 gen

Il Cammino neocatecumenale e' un ''dono'' dello Spirito Santo alla Chiesa ma i suoi membri devono agire ''in filiale obbedienza alla Santa Sede e ai Pastori della Chiesa'' e cercare sempre ''una profonda comunione con i Pastori e con tutte le componenti delle Chiese particolari e dei contesti ecclesiali, assai diversi, nei quali siete chiamati ad operare''. Lo ha detto questa mattina papa Benedetto XVI ricevendo in udienza oltre 7000 membri del movimento cattolico. L'incontro e' stata un'occasione per il pontefice per rinnovare pubblicamente la sua fiducia nei confronti dei neocatecumenali, dopo che vescovi in Giappone e nelle Filippine avevano chiesto di sospenderne l'attivita' nel loro territorio accusandoli di portare nelle parrocchie ''confusione dilagante, conflitti, divisioni e caos''. Papa Ratzinger ha pero' rifiutato in dicembre la richiesta di sospendere per cinque anni le attivita' del Cammino Neocatecumenale avanzata dai vescovi del Giappone.

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43 commenti:

Anonimo ha detto...

Povero Papa. Solo, completamente solo, tra i lupi della curia romana...
Chi ha visto la diretta dell'udienza non può non aver notato certe espressioni sul volto di Benedetto...molto più eloquenti di 1000 discorsi...
Preghiamo per lui ogni giorno.

Anonimo ha detto...

Non riesco a capire il commento di anonimo. Il Papa è solo e quindi è costretto a fare cose che non vorrebbe fare come incontrare i neocatecumenali? Ma secondo te Papa Benedetto non è nel pieno delle sue facoltà? Oppure è l'antipatia verso il cammino neocatecumenale a farte vedere il Papa come un burattino nella mani della curia romana?
Sonia

Anonimo ha detto...

Non ho antipatie verso il cammino. Ho dei seri dubbi sul loro modo di celebrare la Liturgia.
E non mi sembra una cosa di poco conto questa. Mi sembra che il Papa insegni a tutta la Chiesa come debbano essere celebrati i divini Misteri.
E in ogni caso come diceva il mio vecchio Vescovo neanche il Papa non può fare tutto quello che vuole. E ciò non significa mettere in discussione la sua autorità o il suo magistero. Semplicemente occorre riconoscere realisticamente che certe decisioni debba in un certo senso subirle. Se questo è per la comunione ecclesiale fa bene a fare così.

Anonimo ha detto...

E certo ... il Papa è un povero mentecatto che viene fatto sedere sulla sedia, con un foglio in mano e obbligato a dire ciò che non pensa ... poi ovviamente che abbia anche celebrato più di una volta (Raffaella forse mi sbaglio ... ma una volta di sicuro) con i CNC stesso, aver più volte accolto gli iniziatori ... questo non ha rivelanza.

Ormai ogni polemica è tempo sprecato. Chi è cattolico accoglie le decisioni della Santa Madre Chiesa, chi non lo è ... almeno abbia il coraggio di dirlo e continuare questo inutile polemizzare contro il Santo Padre.

Anonimo ha detto...

E sicuramente carissimo Anonimo lei ha la stessa conoscenza ed esperienza del Santo Padre in campo teologico e ortodossia della Fede da sapere al posto suo cosa è giusto o sbagliato ...

Anonimo ha detto...

La foto del fondatore che si accosta a braccia incrociate per ricevere la Comunione dal Papa la dice lunga...

Anonimo ha detto...

Il commento di anonimo è davvero arduo e oserei dire che siete una personalità molto coraggiosa,per dire una tale cosa sul Santo Padre.

Roberto

Raffaella ha detto...

Concordo in tutto e per tutto con Roberto!
R.

Luisa ha detto...

Certo fa specie sentire il Papa domandare ai neocatecumenali di essere obbedienti ai vescovi quando si sa che il Papa ha recentemente sconfessato i vescovi giapponesi che avevano deciso la sospensione del cnc visto i disordini che creava, ma il cnc, con l`aiuto dei suoi potenti amici e protettori era riuscito ad ottenere che il Papa convochi i vescovi ....insomma obbedisco se e quando nessuno si mette di traverso, stupisce sentire che i testi sono finalmente approvati perchè emendati e dirsi che è da più di 40 anni che con i testi non corretti, e gravemente inficiati da errori teologici, quel movimento è stato inviato ad evangelizzare e a catechizzare liberamente, non può lasciare indifferenti, almeno non mi lascia indifferente, che nessuna parola sia stata detta sulla Liturgia, sul rispetto della sacralità della Liturgia, chi conosce il rituale neocat , i suoi segni e simboli, la "teologia"che li sottointende, sa perchè scrivo questo, mi è sempre stato detto, il Papa lo insegna, LEX ORANDI,LEX CREDENDI.
Evidentemente nessuna parola sulla PUBBLICAZIONE, pubblicazione indispensabile, vedremo se la questione sarà abordata durante la conferenza stampa.

PS: stendo un velo pietoso sulla visione del Papa "spostato"da una sedia all`altra per fare le foto ricordo...sono stata più di una volta alle udienze del Papa, dove erano presenti gruppi numerosi, anche molto numerosi, non ho mai visto quel genere di... preferisco astenermi.

laura ha detto...

Forse è solo stanco, ma non credo che riceva gruppi o persone se non aprrova. Aveva avuto tanti impegni n mattinata. D'accordo sulla necessità di pregare per Lui, sempre

luciano ha detto...

scusa raffaella, siccome gli anonimi sono diversi, con quale concordi? E in cosa?

Alessandra Mirabella ha detto...

In linea generale anche in questo blog si è più volte notato come il Santo Padre certe volte abbia intorno persone non adeguate...Eviterei certe affermazioni estreme da una parte e dall'altra comunque.

Detto questo faccio i miei migliori auguri ai membri del Cammino e alle famiglie in missione.

La mia domanda sul S. Rosario rimane aperta (vedi post sul comunicato).
Infine chiedo a tutti i neocatecumenali la carità di rispondere senza temere polemiche varie. Tutti i percorsi della Santa Madre Chiesa sono stati e sono continuamente fatti oggetto di domande più o meno opportune e più o meno in malafede.

Fare domande certo non presuppone squalificare il cammino in sè, anzi!

Quindi non prendetevela, coraggio!

P.S. Ma allora questo direttorio lo pubblicano o no? Si è capito?

Anonimo ha detto...

Amo il Santo Padre come tutti voi. Lo amavo da cardinale e lo amo da Papa. Non volevo assolutamente mettere in discussione la sua decisione che accetto in obbedienza.
Volevo semplicemente comunicare una mia impressione. Ci tengo a precisare MIA IMPRESSIONE.
E comunque vedere il povero Papa di anni 83 camminare e sedersi ogni 3 metri mettendosi in posa davanti ai vari gruppi mi ha leggermente intenerito e infastidito.

Anonimo ha detto...

io non ho visto il Papa così solo, l'ho visto contento e convinto. Evidentemente i suoi informatori hanno lavorato bene!

Anonimo ha detto...

Concordo con Eremita Francescana e con Roberto.

Roma locuta...

Obbediamo e cerchiamo convertirci noi stessi invece di scrivere frasi ipocrite come quelle dell'anonimo delle 13:37

Ubi Petrus Ibi Ecclesia

SdC

Anonimo ha detto...

Non intervengo su questo caso specifico perché non ho conoscenza sufficiente per esprimere un parere sul CNC e non ho seguito la diretta. Inoltre credo sia ormai noto il mio amore per il Papa (non credo siano reperibili mie polemiche neppure indirette sulle sue decisioni).
Il Papa è ovviamente un grande teologo ed è nel pieno delle Sue facoltà.
Premesso questo, non è per ciò solo da escludere che alcune decisioni siano più sofferte di altre o che altre ancora siano adottate - in casi dubbi - più sulla base di indicazioni della Curia che per propri convincimenti personali. E Raffaella lo sa benissimo.
Qui, beninteso, parlo di decisioni di governo della Chiesa, non di Magistero dottrinale o morale, in cui non è possibile mediazione alcuna.
Luce del mondo, pag. 107: il Concilio Vaticano II «ci ha insegnato, a ragione, che per la struttura della Chiesa è costitutiva la collegialità; ovvero il fatto che il papa è il primo nella condivisione e non un monarca assoluto che prende decisioni in solitudine e fa tutto da sé».

Alberto

Anonimo ha detto...

Smettetela di insultare il Santo Padre Benedetto XVI trattandolo da mentecatto e accettate le sue decisioni. Chi meglio di lui può giudicare il cammino neocat? Io non sono una fan dei movimenti, ma mi pare che quella contro i neocatecumenali stia diventando per alcuni un'autentica ossessione.
Malgrado la personalità dei fondatori possa apparire eccessiva, mi rifiuto di identificare il cammino con il male assoluto.
Alessia

Raffaella ha detto...

Concordo con Roberto :-)
R.

Anonimo ha detto...

Ecco: una riflessione interessante:

http://fidesetforma.blogspot.com/2011/01/la-babele-della-fede-cattolica-e-le.html

Anonimo ha detto...

Speriamo che i neocatt non facciano la fine dei legionari di Cristo...

Mi sarebbe piaciuta la determinazione del Santo Padre, che egli ha usato nel suo pieno diritto di Successore di Pietro (quello che approvo io, voi non potete sospenderlo), anche per il motu proprio sulla liturgia in latino.
Da tre anni si attendono direttive e intanto i vescovi continuano a mettere i bastoni fra le ruote.

Jacu

Anonimo ha detto...

Alberto, visto che citi "Luce del mondo", perchè non citi il passo dove il Papa parla dell'importanza dei movimenti?
Devo farlo io?

L'onestà intellettuale è una bella virtù, per chi ce l'ha!

Luisa ha detto...

Il Santo Padre ha detto:

"Il Cammino neocatecumenale e' un ''dono'' dello Spirito Santo alla Chiesa ma i suoi membri devono agire ''in filiale obbedienza alla Santa Sede e ai Pastori della Chiesa'' e cercare sempre ''una profonda comunione con i Pastori e con tutte le componenti delle Chiese particolari e dei contesti ecclesiali, assai diversi, nei quali siete chiamati ad operare''.

Questo è il richiamo che Papa Benedetto rinnova ogni qualvolta riceve il cammino nc, perchè il Papa sa quali sono i problemi che nascono con l`arrivo del cammino nc in una comunità dove sono presenti altre realtà ecclesiali o anche semplicmente dei fedeli che non appartengono a nessun movimento, il Papa conosce la difficoltà dei ncn a collaborare, visto che vivono in comunità con le loro prassi e i loro ritmi diversi, Benedetto XVI sa che il cnc tende ad imporsi e a fagocitare, sa che il cnc ha molta difficoltà a rispettare le tradizioni locali là dove arriva, come in Terra Santa.
Sì il Papa sa tutto ciò e con il suo linguaggio esortativo invita il cnc ad integrarsi veramente nella Chiesa, a non considerarsi una sorta di élite con la missione di ricostruire la Chiesa .
Purtroppo le diverse approvazioni dello statuto e ora de testi non sembrano aver portato un qualsiasi cambiamento nel senso voluto dal Papa, se non un consolidamento del potere di questo movimento.
Resta il fatto innegabile, che chi è catechista oggi, chi è responsabile di comunità , chi è stato inviato oggi in missione, è stato "formato" con l`insegnamento di Kiko Arguello,quell`insegnamento che ha necessitato le correzioni che solo oggi sono state ammesse e riconosciute.
Vorranno, sapranno, accettare di modificare ciò che hanno integrato come verità, ciò che a loro volta hanno trasmesso come verità, per renderlo conforme all`insegnamento della Chiesa?

Gianpaolo1951 ha detto...

Sono pienamente d’accordo con te, mia carissima Luisa!
Vedendo poi, quanto ascolto viene dato al Motu Proprio del Santo Padre come il “Summorum Pontificum”, proprio dai Pastori della Chiesa cui è rivolto…, posso ben immaginare come verranno seguite delle mere raccomandazioni impartite a dei semplici membri di un movimento come il Cammino!...
Mi spiace dirlo, ma ho la netta sensazione che l’apostasia profetizzata a Fatima, stia avanzando sempre più!!!

Anonimo ha detto...

Una piccola riflessione e poi personalmente per me la questione è finita.

Sono stati approvati gli statuti, il catechismo, il Papa ha celebrato anche con tanto di candelabro sull'altare, nella questione dei vescovi giapponesi ha dato ragione al CNc e c'è chi ancora si arrampica sugli specchi analizzando parola per parola ciò che ha detto il Papa?

Ma la parola fine a questa polemica sulla approvazione della Chiesa al CNC non sapete metterla?

Anonimo ha detto...

Prima di dare del disonesto intellettuale, caro anonimo delle 15:01, bisognerebbe che usassi il tuo intelletto per leggere tutto il mio intervento. Ho premesso che non giudico questo caso specifico e non ho mai espresso giudizi sui movimenti, non avendone l'autorità.
Il mio intervento, spero così che ti sia chiaro, riguardava in generale il fatto che dire che una decisione di governo (per esempio una nomina) può essere collegiale anche se firmata dal Papa e che ricordare questo non vuol dire insultare le capacità intellettive (che sono al limite delle possibilità umane) del nostro Pontefice.

Alberto

Luisa ha detto...

Eremita francescana...che tanto eremita non è...scrive:

i"l Papa ha celebrato anche con tanto di candelabro sull'altare,

!?!

Porti la prova che il Papa ha celebrato la Santa Messa con il "vostro" candelabro ebreo sull`altare, pardon sulla mensa, al posto della Croce di Cristo!

SERAPHICUS ha detto...

Il Papa regnante non ha mai celebrato una messa neocatechumenale. L'ha fatto il cardinale Ratzinger.

Interessante poi: Il sig. Arguello continua a considerare il suo direttorio catechetico un "arcanum". Ora che ha ottenuto l'approvazione da parte della Santa Sede - non sarebbe obbligata la pubblicazione? Perché mai dovrebbe essere o rimanere un "arcanum"?

Anonimo ha detto...

La mia opinione personalissima è che se il Santo Padre deve dire: "il camminio è un dono dello Spirito Santo MA (!!!!) i suoi membri devono agire in filiale obbedienza alla Santa Sede e ai Pastori della Chiesa", se il Santo Padre ha anche il minimo dubbio, non avrebbe dovuto approvare gli statuti.

@ Eremita
Io spero che lei con altrettanto calore si batta le la messa in latino nella sua parrocchia: il Santo Padre non ha solo approvato il cammnino neocatecumenale, ma ha pubblicato un motu proprio sulla liturgia in latino.

Ognuno obbedisce al Papa solo quando lui va nella loro direzione.

Jacu

un passante ha detto...

ma nel mondo cattolico la misericordia dov'è finita? A sentire l'asprezza di certi commenti e i toni con cui alcuni si rivolgono agli altri nel dialogo, per non parlare del modo in cui si parla del Papa...Tra un pò vi sbranate l'un l'altro, nello stesso copione già visto ai tempi della revoca della scomunica ai lefebvriani ..Va a finire che ai lupi non resta più niente, fate tutto da voi.
Scambiatevi un segno di pace, per favore. Dateci l'esempio

SERAPHICUS ha detto...

Per finire: una gemma:

"La famiglia cristiana, diciamo loro, ha tre altari: il primo, la mensa della santa eucaristia, dove Cristo offre il sacrificio della sua vita per la nostra salvezza; il secondo, il talamo nuziale, dove si attua il sacramento del matrimonio e si dà la vita ai nuovi figli di Dio, talamo nuziale da tenere in grande onore e gloria; il terzo altare è la mensa della famiglia, dove essa mangia unita, benedicendo il Signore per tutti i suoi doni. Attorno a questa stessa tavola si fa la celebrazione domestica, nella quale si passa la fede ai figli."

Interessante. Tre altari.

Per chi non ne ha abbastanza - ecco: http://www.zenit.org/article-18251?l=italian

Anonimo ha detto...

@ Luisa : le ha risposto qualcun altro per me e al momento non trovo la foto che vidi tempo fa. Che sia stato l'allora cardinale viste le approvazioni di oggi, cambia poco.

Detto questo ci sono molti modi di essere eremita, e secondo la spiritualità francescana in modo particolare. Le lascio le parole del Santo che mi hanno portata a scegliere questo nome ... come vede le sue frecciatine consuete poteva benissimo risparmiarsele.

"Dovunque siamo e andiamo, noi abbiamo la cella con noi: fratello corpo è la nostra cella, e l'anima l'eremita che vi abita dentro per pregare e meditare su di Lui"
San Francesco


@Jacu: Grazie del suggerimento. Se trova delle frasi da parte mie inguriose o contrarie alla S. Messa in latino me lo segnali va bene? A differenza sua io accolgo TUTTO ciò che la Chiesa approva e mi propone a credere. Lei?

@passante ore 17 : ha ragione e non faccio che dirlo. ma c'e' chi crede di dare il bell'esempio sputando veleno ovunque incurante del messaggio evangelico di armonia e pace. Chi divide disperde.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo al 100% con Passante. Il mio intervento non aveva alcun intento polemico,anche se sono stato aggredito. Se non è stato percepito così o mi sono espresso male, chiedo scusa.

Alberto

Anonimo ha detto...

Hai più che ragione, passate caro. Speriamo che gli iperagitati contendenti provino un minimo di imbarazzo e seguano il tuo consiglio. Per esperienza, avendo già assistito altrove a questo tipo di discussioni (questa è all'acqua di rose, credimi), sarà piuttosto dura.
Alessia

Luisa ha detto...

@ Luisa : le ha risposto qualcun altro per me e al momento non trovo la foto che vidi tempo fa. Che sia stato l'allora cardinale viste le approvazioni di oggi, cambia poco.


Beh invece cambia e molto!
Conosco la foto dell`allora card. Ratzinger, ma non si vede se il candelabro ebreo era o no sulla tavola-mensa.
Ma lei non può fare un doppio salto mortale facendo credere che il Papa, dando la notizia dell`approvazione dei testi del cnc, avrebbe nel contempo approvato tutte le stranezze, chiamiamole così,liturgiche del cammino nc, fra le quali, ma è solo una fra le tante,la presenza anomala di un candelabro ebreo sull`altare.
Benedetto XVI si è espresso sul rituale neocat più di una volta, per iscritto nel 2005, attraverso il card. Arinze e in seguito nel febbraio del 2006 rivolgendosi ai neocatecumenali, un pò come oggi, nei due casi il Papa diceva di confidare nell`esecuzione obbediente delle sue prescrizioni...risultato? Disobbedienza e battaglie.
Se dunque desidera sapere ciò che il Santo Padre vuole per la Liturgia neocatecumenale vada a leggersi o rileggersi la lettera del card. Arinze.

Anonimo ha detto...

"La Chiesa ha riconosciuto nel Cammino Neocatecumenale un particolare dono suscitato dallo Spirito Santo: COME TALE, esso tende naturalmente ad inserirsi nella grande armonia del Corpo ecclesiale. In questa luce, VI ESORTO a ricercare sempre una profonda comunione con i Pastori e con tutte le componenti delle Chiese particolari e dei contesti ecclesiali, assai diversi, nei quali siete chiamati ad operare. La comunione fraterna tra i discepoli di Gesù è, infatti, la prima e più grande testimonianza al nome di Gesù Cristo."
Scusate ma quel "MA i suoi membri" (parole che il Papa non ha pronunciato) stonava un po' col senso delle parole realmente pronunciate...
Fulvio

Anonimo ha detto...

@ Luisa: ricordo bene la foto, ma potrei anche sbagliarmi. Per il resto la Chiesa ha approvato PUNTO e il candelabro non è stato vietato. arrampicarsi sugli specchi serve a poco.

gemma ha detto...

ricorderei che questa sarebbe (dal 18 al 25) la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

Anonimo ha detto...

http://www.tendenzeonline.info/apcom/view.php?s=20110117_000182.xml

Luisa ha detto...

Chi si arrampica sugli specchi, è lei signorina o signora eremita...vuol forse negare ciò che il Papa ha prescritto per la "liturgia neocatecumenale"?
Vuol forse dire che quel candelabro, simbolo molto forte dell`ebraismo, ha il suo posto sull`altare dove si riattualizza il Sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo?
Vuol forse pretendere che quel simbolo ebraico è previsto dalla nostra Liturgia, che è corretto che stia sull`altare al posto della Croce di Cristo?
Dove sta scritto che quel simbolo è stato autorizzato?
E che cosa significa quel "Punto"?
Suvvia, è forse questa già una delle conseguenze dell`approvazione dei testi emendati e cioè che d`ora in poi qualsiasi cosa facciano o non facciano, dicano o non dicano, i neocatecumenali sarà corretta e incriticabile, al riparo di domande e osservazioni ?
Scherziamo?
Forse che il Papa ha eretto il cnc in dogma di fede?

Anonimo ha detto...

@Luisa : La Chiesa ha approvato. PUNTO. Non c'e' altro da aggiungere almeno da parte mia :) Lei continui pure ...

osservatori chiudete il blog ha detto...

Vorrei ricordare alla Signora Luisa alcune cose.Anzitutto Il Card.Ratzinger ha celebrato nel Seminario Redemptoris Mater di Roma negli anni novanta.C'era una foto sul sito,ora scomparso,
Chatecumenium.Il candelabro a nove bracci si vedeva chiaramente.Poi come mai quando vi fa comodo e si tratta della Messa Tridentina il Card. Ratzinger sono la stessa persona mentre quando si tratta del Cammino sono due persone diverse?Attendo spiegazioni.Poi vorrei ripetere per l'ennesima volta che le diposizioni della lettera di Arinze sono da ritenere decadute.E'lo stesso Card.
Canizares Llovera ad averlo comunicato a Kiko e Carmen.Le celebrazioni eucaristiche del Cammino sono secondo il Messale Romano,le concessioni della santa Sede sono quelle previste dallo Statuto art.13.La lettera di Arinze
è ricordata in calce non perchè si debba attuare tutte le sue disposizioni,una non era prevista da alcuna norma liturgica,alludo a quella che voleva che una vlta al mese i neocatecumeni celebrassero in parrocchia,ma perchè il santo Padre Benedetto XVI non ha inteso concedere l'indulto concesso dal suo predecessore che permetteva di non recitare il Credo fino alla tappa della Traditio Simboly,
consegna del credo,e del Gloria che veniva cantato solo nel tempo pasquale.La nota in calce della lettera di arinze fa riferimento a questo.Per il resto è decaduta inutile ritirala in ballo.Inoltre il Papa dopo due udienze non ne ha parlato.

Spero che anche questa polemica finisca ma non mi faccio illusioni.

Luisa ha detto...

".Poi vorrei ripetere per l'ennesima volta che le diposizioni della lettera di Arinze sono da ritenere decadute"

Ah sì?
E dov`è il comunicato del Papa che annuncia l`annullazione delle sue prescrizioni?
Le prescrizioni del Papa sono tuttora VALIDE, e sono da considerare tali fino a che il Papa stesso non dirà il contrario.

Anonimo ha detto...

Il Santo Padre ha ragione ad esortarli ad obbedire.
Quoto Luisa