Cari amici, quanto sta accadendo ha dell'assurdo e, francamente, del vergognoso.
Ci sarebbe da ridere se non fosse una tragedia ed un'offesa per l'intelligenza altrui.
Lo storico discorso del Papa al Corpo Diplomatico sul tema della liberta' religiosa e' stato ridotto ad una frase sull'educazione sessuale. C'e' addirittura chi e' arrivato a mettere fra virgolette la seguente frase: «La libertà religiosa nella Ue è minacciata dall'educazione sessuale». Sarebbe auspicabile un intervento della Santa Sede ma ormai il danno e' fatto e comunque non mi sembra che in curia facciano a gomitate per difendere la lettera dei discorsi del Santo Padre. Si puo' fare molto per il futuro, pero'! Basterebbe minacciare il ritiro degli accrediti a quelle testate che forzano il pensiero del Papa o che mettono fra virgolette frasi mai pronunciate. Possiamo sperare in un intervento in questo senso? Penso proprio di no.
Nulla cambia, nulla cambiera' molto probabilmente. Ormai non ho piu' fiducia in un sussulto di orgoglio e probabilmente e' questo il dato piu' grave. E' proprio quando il fedele non si aspetta piu' nulla che occorre darsi una mossa.
Non avrei mai pensato che il nostro speciale sulle "tranvate" dei media si arricchisse tanto in soli dieci giorni. C'e' da andarne "fieri", vero media?
Ecco l'istantanea dei titoli (cliccare sulle foto per ingrandirle).
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47 commenti:
attenta raffa, hai scritto persecuzioni contro i giornali...
;-)
Max
Grazie :-))
Freud avrebbe la sua da dire...
:-))
R.
Ciao Raffa. Puoi inoltrare "per conoscenza" questo post alle varie redazioni on line, ai blog dei vaticanisti e alla Radiovaticana? Oggi non ho tempo, ma lo farei volentieri! Stavamo rasentando il ridicolo, ma con oggi credo che l'asticella sia stata abbondantemente superata.
io ho lasciato il mio commento da cattolico su corriere.it.
roberto
Cara Sonny, ormai sono sfiduciata.
Possiamo solo dire la nostra e far capire che non siamo tutti allocchi abboccanti.
Ha proprio ragione Gemma: da un giorno all'altro potremmo sentire il Papa chiedere ai giornali di non virgolettare le frasi che non ha pronunciato.
Troppo spesso il Papa deve sbrigarsela da solo. Poi pero' non ci si lamenti della pessima fama di cui "gode" la curia.
Sveglia, signori!
R.
Guarda, avesse perfino detto un'assurdità del genere, sarebbe da pensarci su, visto la piega che stanno prendendo le cose. Alludo alla ben più importante segnalazione di Tornielli (fatti, non parole):
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-se-si-eliminano-pap-e-mamma-dai-passaporti-americani-473.htm
L'abolizione dei termini "padre" e "madre", se non ricordo male, doveva entrare (o è già entrata) in vigore anche nelle scuole scozzesi. Parliamo di eventi epocali: la decostruzione del linguaggio.
JP
Se ti può consolare, Raffa, sappi che il blog che hai creato è un'oasi di Verità. Un luogo dove le persone di buona volontà o semplicemente chi lo desidera pr onestà intellettuale possono trovare intatto il messaggio del Santo Padre che altri, i media, in ultima analisi con la connivenza curiale, contribuiscono a oscurare quando va bene, e distorcere sino a renderlo irriconoscibile.
Intanto, continua la via crucis dei cristiani ... Cosa c'è dietro paura, indifferenza, interesse ...?
Alessia
cara Raffaella, altro che lapsus freudiani. Quando si sentono certe str..... si perde la testa e verrebbe la voglia di spaccare tutto.
comunque anche i titoli dei giornali in fondo sono freudiani e rappresentativi del problema di fondo. Uno dei problemi di fondo, almeno in occidente, sono le posizioni della chiesa sulla sessualità (visto che altri concetti come la pace, l'uguaglianza, l'accoglienza sono condivisi), quindi, tutte le volte che il papa vi fa un riferimento, scatta la molla. E ci si costruisce sopra il titolo, possibilmente in maniera da ridicolizzarne il senso, perchè possa scattare l'irrisione da parte del maggior numero di persone. Di tutto il resto, libertà religiosa, persecuzioni, poco importa in fondo,perchè da noi non fanno parte del nostro quotidiano. Ormai il sesso in occidente è quasi una divinità
siete proprio voci nel deserto. Anche libero che prima titolava diversamente, ora si è adeguato ai nemici di stampa (tali solo quando parlano di Berlusconi)
Al momento resiste solo il giornale :)
Libero sara' orgoglioso di essere finito con Repubblica, Corriere e Stampa?
R.
guarda che i lettori di libero fanno concorrenza a quelli de il fatto per l'anticlericalismo dei commenti
Libero e Il Giornale adesso sono in guerra.
L'articolo del foglio.
http://www.ilfoglio.it/soloqui/7318
i vaticanisti, quando interpellati, si difendono dicendo che i titoli non li decidono loro, nemmeno dei loro articoli, e sicuramente è vero. Ma sarebbe onesto che qualcuno di loro ogni tanto nel suo articolo scrivesse: ieri, anche sul nostro sito, l'ampio discorso del papa è stato banalizzato e ridotto ad un monito alla comunità europea sull'educazione sessuale. Ma si tiene tutti famiglia...
E non sarà un caso se spesso i toni di alcuni di loro sono diversi quando si esprimono in dibattiti televisivi piuttosto che secondo la linea editoriale del giornale per cui scrivono.
Già, c'è anche il Foglio. Il quale mette, persino, un link al discorso integrale.
Cosa aspettarsi di diverso da questi incalliti "neocon" così antipaticiti a tanti buoni cattolici che si pascono di Repubblica e soci?
Che seguano il Papa anche quando richiama valori a cui i neocon sono allergici!!!
:-)))
mamma mia ragazzi, ha ragione passante, ma quanto è potente il dio sesso? Tutti suoi ambasciatori e suoi portavoce :) D'altronde, grazie al viagra ormai può accompagnare l'uomo anche nel declino della vecchiaia
Cara Alice,
come ti scaldi in fretta.
Comunque sei tu che li chiami neocon non io.
Quanto ai valori che devono seguire saranno fatti loro.
Io giudico la completezza e l'onestà intellettuale della loro comunicazione. E su questo punto, in Italia, non c'è di meglio.
Capisco, per altro, che non è difficile essere il meglio della stampa italiana.
Fabiola io il foglio lo leggo e spesso lo compro anche: lo trovo un bellissimo giornale. Ogni tanto mi pare che si appiattisca un po' sulle posizioni "neocon".
Cara Raffaella il tuo commento e la tua amarezza sono totalmente condivisibili. E' chiaro che Chi scrive l'articolo si adegua alla linea editoriale per portare a casa la così detta pagnotta senza curarsi minimamente di ciò che può comportare un simile atteggiamento.
Sinceramente, mi viene da sorridere quando si parla di libera informazione oppure di libertà di stampa ....... ma quale libertà?
Quella di riportare i discorsi e le notizie libere da qualsiasi manipolazione e strumentalizzazione ideologica come dovrebbe essere oppure la libertà di propinare all'ormai addormentato ( per non dire di peggio ) popolo di lettori che si nutrono alla fonte dei giornaloni o dei media televisivi scambiandoli per il vangelo? ( scusate non volevo essere blasfema )
Ogni giorno ormai, assistiamo alla manipolazione delle notizie e dei discorsi non solo quelli del Papa, ad uso e consumo per tirare fango a dosso a quello oppure a quell'altro fermo restando ovviamente, una lista di personaggi che per ovvi motivi non sono fatti oggetto di dette magiche trasformazioni; però mentre per gli altri si interviene contestando ed in qualche caso querelando l'autore della magia, nel caso di Benedetto XVI si resta tranquillamente in silenzio.
Certo, in altre occasioni si è detto che se la Santa Sede si dovesse impegnare in continue smentite, la lista sarebbe interminabile ma, come detto da Raffaella e come fece una volta un certo Navarro Valls, esiste la sospensione dell'accreditamento presso la Santa Sede oppure in caso di viaggio Papale, l'appiedamento del soggetto, autore della magia.
Purtroppo, le circostanze erano diverse e diverso era anche il Pontefice che il buon Navarro tutelava in ogni modo e maniera senza lasciarlo nemmeno un minuto vittima della prepotenza e della magia giornalistica.
Oggi, il Papa è Benedetto XVI che ha dalla sua tutte le colpe del mondo......... tedesco, non mediatico, poco simpatico a certa stampa perchè quello che dice cozza con i sostenitori di un relativismo esasperato e per giunta e qui è il punto dolente, privo all'interno della Curia, di qualcuno che abbia a cuore il proprio lavoro di responsabile della Sala Stampa organo peraltro preposto, non solo a divulgare le parole del Pontefice ma, anche a mantenere i rapporti con la stampa e ad evitare anche, che escano sui giornaloni certi articoli degni o della settimana enigmistica come barzellette, oppure della peggiore linea editoriale fondata sulla menzogna senza se e senza ma!
Ovviamente, come già anticipato da Raffaella, non si può neanche lontanamente sperare nella sospensione dell'accreditamento presso la Santa Sede ma, almeno ci piacerebbe tanto leggere a firma del direttore della sala Stampa Vaticana, un comunicato che contrasti l'ennesima manipolazione delle parole del Papa perchè il silenzio a tutti costi, potrebbe dare adito a sospetti di complicità!
Ricordate il proverbio? " Chi tace acconsente "
Scusate all'interno del discorso, volevo intendere " propinarli trasformati" all'ormai addormentato popolo di lettori etc. etc.
Io sospetto che tutta questa enfasi monotematica dei siti giornalistici nasconda il tentativo di occultare parti del discorso papale che contengono denunce e appelli ben precisi.
Il Foglio dimostra di avere attributi e non padri padroni con interessi da difendere.
Alessia
Troppo spazio e' stato dato all'eccidio dei Cristiani nei primi giorni dell'anno.
Ora bisogna aggiustare il tiro anche per giustificare il baraccone europeo che di sicuro non ha intenzione di muoversi.
R.
Vi quoto Alessia e Raffaella!
mi sorprende il fatto che l'apertura non sia sulla richiesta dell'abolizione della legge sulla blasfemia in pakistan. Dal mio punto di vista penso che sia la notizia più importante. credo che abbia inciso sulla scelta anche il meccanismo di raccolta della pubblicità su internet. i titoli ormai sono necessariamente forzati. ed è una considerazione di ordine generale. quanto al tema dell'educazione sessuale, credo che la scorretteza stia soprattutto nel fatto che non venga sottolineato che il riferimento era alla educ. sessuale obbligatoria.
Antonio
in diversi se la fanno sotto, sia in Europa che in Vaticano, quando il Papa prova a fare prove di dialogo libero e sincero col mondo islamico. E in fondo tenere basso l'interesse su quella parte del discorso può anche far comodo ai timorosi. Me ne sto convincendo sempre più, vista l'omologazione dei titoli e lo sta bene di oltretevere
"meccanismo di raccolta della pubblicità" anche questo non è da trascurare.
La frase è stata pronunciata.
Non capisco che cosa venga addebitato alla stampa.
L'ossessione per il sesso non mi sembra riguardi solo i mass media.
Ah si'? E dove?
Citare il brano.
R.
bastardlurker converrà che il riferimento era all'educazione sessuale obbligatoria:
"non posso passare sotto silenzio un’altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, LA' DOVE E' IMPOSTA LA PARTECIPAZIONE A CORSI DI EDUCAZIONE SESSUALE O CIVILE ..."
mentre dai titoli dei giornali questo aspetto non è sottolineato.
Antonio
Proseguendo la mia riflessione, non posso passare sotto silenzio un’altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un’antropologia contraria alla fede e alla retta ragione.
DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
AGLI ECCELLENTISSIMI MEMBRI
DEL CORPO DIPLOMATICO
ACCREDITATO PRESSO LA SANTA SEDE,
PER LA PRESENTAZIONE DEGLI AUGURI PER IL NUOVO ANNO
Sala Regia
Lunedì, 10 gennaio 2011
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2011/january/documents/hf_ben-xvi_spe_20110110_diplomatic-corps_it.html
Ha gia' risposto Antonio.
La frase «La libertà religiosa nella Ue è minacciata dall'educazione sessuale» non figura nel testo originale del discorso.
Si tratta di una interpretazione personale del/dei titolista/i che mai avrebbe dovuto essere messa fra virgolette.
Un po' di serieta'!
R.
continuerei la citazione: "...che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un’antropologia contraria alla fede e alla retta ragione"
Qui il Santo Padre si riferisce a situazioni molto precise. Da parte mia ricordo di aver visto su Youtube un filmato a fumetti in cui si spiegava (si fa per dire) l'uso della pillola anticoncezionale.
Una delle frasi che mi ha fatto saltare sulla sedia è stata che la pillola "in certi casi rende più bella la pelle" !!
Se questa me la chiami educazione sessuale...
nei discorsi del papa ciascuno si concentra laddove il dente gli duole. In altri paesi si deve pregare o non pregare, da miscredenti del dio di stato, di nascosto. In Europa il problema pressante evidentemente è l'educazione sessuale, e quella ha guadagnato la pole position. Tutto sommato, beati noi
Assomigliamo a te, Bastarlurker, anche tu sembri vivere di ossessioni. La tua ossessione si chiama Chiesa cattolica.
Alessia
mi permetto di postare il video che ho citato (così ci facciamo un'idea)
http://www.youtube.com/watch?v=ic4U7L4ouhQ
non è ossessione Batardulker, se l'educazione sessuale e civica di stato fanno si che vengano aboliti padre e madre per compiacere alcuni, non vedo perchè, un cattolico, e io stesso che non lo sono, non dovrei dire quel che penso sull' educazione che voglio dare ai miei figli. Lo stato laico non deve compiacere nessuna religione ma nemmeno negare l'evidenza della natura, dove comunque padre e madre esistono. Poi, possono anche esistere altre forme riconosciute, dal mio punto di vista, ma quella naturale non si tocca. E' la solita mania dell'Europa di distruggere ciò che sono le sue fondamenta per ricostruire ex novo, quando sarebbe sempre più razionale aggiungere
I titoli sintetizzando troppo possono travisare, ma questa volta la reazione mi sembra un po' sporporzionata.
La critica di SS BXVI non si limita all'obbligatorietà.
Se si nega alle legittime istituzione democratiche di educare i propri cittadini non si può chiedere "la libertà religiosa".
Il Papa e' molto piu' liberale di tutti noi.
Non chiede alla Spagna di rinunciare ad un insegnamento ma di non trascurare la famiglia tradizionale.
Al contrario lo Stato pretende di imporre a tutti il proprio modello, il che viola la liberta' dei cittadini.
R.
se si nega alle legittime istituzione democratiche di educare i propri cittadini non si può chiedere "la libertà religiosa".
forse non ci si capisce su ciò che io (e mi pare di capire anche il papa) si intende per libertà religiosa. In primis è libertà di coscienza, non solo di dire messa. E la libertà di coscienza presume che non vi debba essere in tema di etica e di morale un'educazione di stato, anche se democratico. Anche perchè non è detto che elezioni democratiche non possano poi generare mostri, come la storia anche in passato ci ha insegnato. Ci sono stati dittatori, democraticamente eletti, anche a furor di popolo
"Ci sono stati dittatori, democraticamente eletti, anche a furor di popolo"
che hanno rimosso i simboli religiosi e stabilito per disposizione dello stato qual'era la razza pura e quale no, quali gli essere umani da declassare a materiale per sperimentazione e quali no, quali i libri bruciare e quali quelli da far leggere ai giovani secondo l'istruzione di stato...e si potrebbe continuare
E' importante che riportiamo semplicemente la frase autentica del Discorso del Papa, breve e semplice, lapidaria e drammaticamente vera.... il Papa ha serenamente detto:
"Proseguendo la mia riflessione, non posso passare sotto silenzio un’altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un’antropologia contraria alla fede e alla retta ragione. "
e non ha forse ragione il Papa a fare questa denuncia?
Pensate che NOI cattolici, con le tasse, sovvenzioniamo GLI ABORTI....
noi cattolici siamo OBBLIGATI E COSTRETTI alle leggi INCIVILI contro la Famiglia e dovremmo tacere e subire che bambini orfani vengano affidati a coppie dello stesso sesso... e ancora, dovremmo tacere verso governi che si sono già messi al posto di Dio....
ebbè!!
Buon Anno!
^__^
Avanti tutta santo Padre!
Come giustamente ha detto il Papa la liberta' religiosa e' un diritto fondamentale anche perche' riconosciuto per primo.
Che cosa hanno fatto i dittatori? Hanno rimosso i simboli religiosi sostituendoli con l'ideologia di stato.
R.
sapete che vi dico, a fine di questa giornata che ci ha così tanto fatto arrabbiare tutti quanti?
Che meno male che abbiamo internet, ancora libero e facilmente consultabile, che ci permette di documentarci su tutto in tempo reale. Ci pensate ai discorsi del Santo Padre lasciati solo nelle mani dei riassunti dei giornali e delle tv e ai commenti dei politici di parte? Basta un clic e chi vuole può consultare un discorso o un commento di qualcuno per intero, e usare ancora il proprio cervello. Chi vuole vedere solo la parte che gli interessa continuerà a farlo comunque, ma almeno il libero pensiero di chi lo esprime può ancora circolare come pronunciato nel suo insieme.
Un saluto e un grazie a Caterina63.
Per Gemma: occhio all'espressione "libero pensiero", che ci riporta, malgrado le migliori intenzioni, alla funerea atmosfera del 1800 ! Se vogliamo usare quei termini, diciamo "liberi pensieri", che è tutta in'altra cosa.
non faccio la filosofa e non mi esprimo per schemi filosofici. Il libero pensiero di cui parlo era riferito al Papa, che considero uno dei pochi liberi pensatori di questo tempo, checchè ne dicano i filosofi moderni da lui perennemente delusi. Pensiero che se fosse per alcuni resterebbe confinato nelle mura apostoliche, a parte qualche trafiletto che vogliono commentare
bastardlurker, che il papa sia contrario non solo ai casi di obbligatorietà lo credo anch'io, anche se bisognerebbe entrare nel merito dell'insegnamento in questione. ma, ad ogni modo, il tuo discorso è valido solo su un piano generale mentre il discorso era chiaramente incentrato sull'obbligatorietà dell'insegnamento. così si va oltre l'intenzione del messaggio, falsandolo.
Antonio
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