venerdì 7 gennaio 2011

Luigi Ippolito risponde all'imam di Al Azhar: parla come se i perseguitati fossero i musulmani e non i Cristiani (Monumentale!)

Clicca qui per leggere il commento pubblicato dal Corriere in risposta all'intervista di Ferrari all'imam di Al Azhar.
Non c'e' una sola parola di Ippolito che io non sia disposta a sottoscrivere cento volte!

4 commenti:

mariateresa ha detto...

sì cara. A proposito, buongiorno.
Ma Ippolito è una persona educata.
Ti sembra che siano stati altrettanto educati la stragrande maggioranza dei giornalisti dopo Ratisbona quando, si badi, non si trattava di 21 morti ammazzati, ma di una citazione all'interno di un ragionamento che ora come mai mostra la sua natura profetica?Ho letto un penoso commento di Politi qualche giorno fa in cui continuava a infamare Ratisbona (e altro) per difendere la sua povera e prevedibile bottega argomentativa. Ricordo il suo articolo dopo Ratisbona: nemmeno il Santo Padre fosse stato il bandito Musolino.Vergogna.
Ma se la situazione mette in cattiva luce, anzi pessima , i musulmani e tante panzanate negli editoriali, ecco che si diventa diplomatici, si distingue o, come fanno Melloni e Politi, si evoca 2la mancanza di una strategia globale". Che faccia tosta ragazzi.
Ma si crede veramente che ci sia qualcuno che possa ancora abboccare?

Raffaella ha detto...

Buongiorno, carissima!
E' la politica dei "deboli con i forti e forti con i deboli".
La dittatura del politicamente e religiosamente corretto miete le prime vittime.
Questa volta, cari signori, non si puo' accusare il Papa di nulla ed allora si invocano strategie e si chiedono messaggi distensivi.
Dispiace ma e' proprio a causa del post Ratisbona che ora occorre essere ancora piu' prudenti.
I media (e soprattutto certi giornalisti) facciano mea culpa.
R.

Maroun ha detto...

Congratulazione a Luigi Ippolito . Ben detto . Infatti io essendo di origine Libanese , e siccome la mia lingua madre e` l` arabo , ed avendo in casa un` antenna parabolica satellitare , quando ascolto i canali arabi mussulmani,tutto quello che dicono , e´ proprio quello che Sig. Luigi ha affermato. I mussulmani ammazzano i Cristiani,ma e` l`Islam che e` la vittima,e` colpa dei Cristiani,e` colpa delle crociate,e` colpa dell sionisma,e` colpa del tempo,del clima,del caldo,dalla pioggia,della neve,del dollaro,dell` euro,e cosi via... Non e´ mai colpa loro,non e` mai colpa dell` islam,del corano,di Maometto,di allah che chiama a combattere ed uccidere gli infedeli,e specialmente gli Ebrei e Cristiani...
Da noi in Libano c` e` un detto che dice,ammazzano uno e vanno al suo funerale,cosi` fanno i mussulmani,e poi , non basta chiamare alla guerra santa contro gli infedeli,contro donne,bambini,anziani che pregano,ma dopo tutto questa,la colpa non e` mai la loro...
Molto divertente,oppure molto triste,scegliete voi...

Anonimo ha detto...

L'Islam, sul piano culturale, prende per "i fondelli" i cristiani, i quali, col loro sistematico complesso di colpa anche quando i misfatti sono degli altri, forniscono il fianco agli astuti islamici i quali apprezzano grandemente (l'unica cosa che apprezzano dei cristiani) il senso di colpa tipico dei cristiani.
E' un confronto religioso ad armi impari: i cristiani sono ammazzati, ma hanno il dubbio di avere fatto qualche cosa per causare le persecuzioni contro di loro; i mussulmani ammazzano i cristiani convinti di avere sempre e comunque ragione, perché i cattolici sono pacifisti e pervasi da un senso "ancestrale" di colpa: quindi sono un facile bersaglio per ammazzamenti, persecuzioni, violenze, intimidazioni, provocazioni, falsità.