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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
15 commenti:
C'è un punto in questo articolo destinato a creare qualche mugugno.
Alessia
Concordo, cara Alessia!
R.
Aggiungo una considerazione: ci sono siti e blog, soprattutto nel mondo anglosassone, che in questi anni hanno fatto il lavoro che avrebbe dovuto essere svolto dagli uffici competenti della Santa Sede.
Inoltre non avrei mai pensato che un certo monsignore sarebbe stato invitato a parlare del Messaggio del Papa dopo i fatti di WikiLeaks.
R.
Esatto!
Alessia
Io condivido assolutamente la critica: prendi Pontifex, fosse per me lo farei chiudere, ha creato un sacco di problemi con uscite antisemite varie e nei forum laicisti lo prendono come ad esempio di forum cattolico.
Mi chiedo poi con quale diritto Mons. Celli dubita della cattolicità di questo o quello.
Capisco l'isofferenza di fronte a siti che indulgono in atteggiameni irrispettosi e insultanti, all'irritazione che certi commenti sopra le righe provocano, ma non bisogna generalizzare. Inoltre, come dici benissino in ambito anglosassone, come in Italia, Francia e Germania c'è chi si è letteralmente sobbarcato il lavoro che sarebbe spettato agli organi di comunicazione della Santa Sede e questo esclusivamente per amore del Santo Padre e della Verità
Alessia
Condivido Raffaella!
Vorrei sapere cosa ne pensa Alice dei siti dei vari Don Farinella, Don Barbero, Don Capitani, ecc.
A loro modo sono estremisti e integristi almeno quanto Pontifex.
Alessia
Lo stesso di Pontifex, sono siti molto lontano dalle posizioni della Chiesa.
In realtà è giusto che ogni componente del cattolicesimo abbia voce. In fondo abbiamo ottimi argomenti con cui ribattere alle enormità che spesso si leggono. Quello che che sarebbe da auspicare è + rispetto + sobrietà -enfasi.
Alessia
Esatto!
Aggiungo che un "aiutino" dalla Santa Sede sarebbe gradito.
Magari si potevano fornire prima certe traduzioni, magari si puo' provvedere anche ora ad inserire il testo del Summorum Pontificum in lingue diverse dall'ungherese e dal latino.
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/motu_proprio/index_it.htm
Provo una profonda ammirazione per molti blog e siti anglosassoni e francesi (primo fra tutti quello della nostra amica Béatrice).
R.
Però ci sono anche altri elementi per giudicare i siti cattolici a parte il summorum pontificorum.
Benedetto oggi parla di speranza di creatività, di apertura.
io ritengo che i liberi cittadini, purchè non offendano nessuno, possano aprirsi i siti che credono. Se i siti "cristiani" sono proliferati così tanto forse è perchè non si sono sentiti rappresentati o non hanno visto la chiesa sul piano informativo-comunicativo sufficientemente rappresentata e tutelata. Non vorrei che finisse come la caccia ai difensori del motu proprio
Ma che vi lascino in pace
raffaella, non é una sviolinata, ma oggi come blog, er mejo sei te ;-)
Max
pensavo che il segretario sarebbe stato trasferito.
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