Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 12 gen.
Questa sera, la signora Lamia Aly Hamada Mekhemar, ambasciatore della Repubblica Araba di Egitto presso la Santa Sede che si rechera' al Cairo per consultazioni presso il Ministero degli Esteri egiziano, e' stata ricevuta in Vaticano da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede.
"Nel corso dell'incontro - ha dichiarato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi - l'ambasciatore, ha fatto presenti le preoccupazioni del Suo Governo nel difficile momento attuale, e ha potuto ricevere le informazioni e raccogliere gli elementi utili per riferire adeguatamente sui recenti interventi del Santo Padre, in particolare sulla liberta' religiosa e sulla protezione dei cristiani nel Medio Oriente".
"Sottolineando che la Santa Sede partecipa all'emozione dell'intero popolo egiziano, colpito dall'attentato di Alessandria, mons. Mamberti - sono ancora le parole di padre Lombardi - ha assicurato che essa condivide pienamente la preoccupazione del Governo di 'evitare l'escalation dello scontro e delle tensioni per motivazioni religiose', ed apprezza gli sforzi che esso fa in tale direzione".
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2 commenti:
Speriamo si siano chiariti.
O beata ingenuità: carissima Alice come fai a pensare che il governo egiziano, dominato dai filo-islamici voglia far seriamente qualche cosa per difendere "i perdenti (cristiani)! Tempo 10 anni e senza qualche intervento soprannaturale la presenza cristiana nei paesi islamici sarà azzerata. Questo è l'Islam, una dottrina intollerante, che vorrebbe soffocare tutti quelli che hanno idee e convinzioni religiose diverse. E' inutile, carla Alice, farsi delle illusioni sbagliate. Il Cattolicesimo, ripeto salvo avvenimenti soprannaturali, ha "perso il treno" nei paesi islamici. Senza l'aiuto di Dio scomparirà da mezza Africa e da mezza Asia (medio-Oriente compreso).
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